sabrx
Ominide
2 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • L'attribuzione è il processo di interpretare gli eventi ricercandone le cause, studiato inizialmente da Fritz Heider.
  • Esistono due principali tipi di attribuzioni: interna, dove la causa è nella persona, ed esterna, dove è al di fuori del suo controllo.
  • Julian Rotter ha identificato stili di attribuzione interni (cause personali) ed esterni (cause ambientali).
  • Bernard Weiner ha ampliato la teoria individuando otto tipi di attribuzioni basate su combinazioni di interno/esterno, stabile/instabile e controllabile/incontrollabile.
  • I bias comuni nelle attribuzioni includono l'errore fondamentale e il self-serving bias, che influenzano l'interpretazione dei successi e fallimenti.

L'attribuzione è il processo con cui si interpretano gli eventi di cui si ha un esperienza e si cerca di individuarne le diverse possibili cause.

Il primo a studiare le attribuzione fu Fritz Heider. Si parla di attribuzione interna se la causa viene cercata nella persona che agisce, si parla di attribuzione esterna se invece si adducono cause estranee al suo controllo o alla sua volontà.

Indice

  1. Stili di attribuzione secondo Rotter
  2. Teoria delle attribuzioni di Weiner
  3. Attribuzioni nella realtà scolastica
  4. Biases nelle attribuzioni

Stili di attribuzione secondo Rotter

Julian Rotter,sulla base del modello di Heider, individuò due fondamentali stili di attribuzione, cioè due differenti modalità con cui gli individui tendono ad interpretare le esperienze proprie.

Esistono individui tendenzialmente interni (le esperienze di una persona sono interne ad essa), individui tendenzialmente esterni (inclini a fattoria ambientali)

Alle alternative interna\esterna se ne possono aggiungere altre per esempio stabile\instabile e controllabile\incontrollabile.

Teoria delle attribuzioni di Weiner

Questa teoria venne elaborata da Bernard Weiner che trovò otto tipi di attribuzioni.

- interna \ stabile \ controllabile

- interna \ stabile \ incontrollabile

- interna \ instabile \ controllabile

- interna \ instabile \ incontrollabile

- interna \ stabile \ controllabile

- interna \ stabile \ incontrollabile

- interna \ instabile \ controllabile

- interna \ instabile \ incontrollabile

Attribuzioni nella realtà scolastica

I processi attribuitivi si attivano anche nella realtà scolastica, guidandoli nell'interpretazione dei successi e dei fallimenti degli alunni.

Lo stile attributivo preferibile nella realtà scolastica è quello interno- instabile- controllabile, perchè nel momento di un insuccesso non si vive come un fallimento personale ma come uno stimolo che ci permetterà di migliorare.

Biases nelle attribuzioni

Anche nelle attribuzioni si trovano i biases ovvero delle tendenze distorsive. Tra le più diffuse c'è l'errore fondamentale, per cui tendiamo a favoreggiare le attribuzioni interne rispetto a quelle esterne; il self-serving bias, cioè la tendenza ad attribuire i propri successi a cause interne e i propri insuccessi a cause esterne; l'effetto sè-altro, la propensione a modificare processi di attribuzione a seconda che siamo attori o spettatori di una determinata situazione

Domande da interrogazione

  1. Che cos'è l'attribuzione e chi è stato il primo a studiarla?
  2. L'attribuzione è il processo di interpretazione degli eventi per individuarne le cause. Fritz Heider è stato il primo a studiare le attribuzioni.

  3. Quali sono i due stili fondamentali di attribuzione individuati da Julian Rotter?
  4. Julian Rotter ha individuato due stili fondamentali di attribuzione: interno, dove le esperienze sono attribuite alla persona stessa, ed esterno, dove le cause sono attribuite a fattori ambientali.

  5. Qual è lo stile attributivo preferibile nella realtà scolastica e perché?
  6. Nella realtà scolastica, lo stile attributivo preferibile è interno-instabile-controllabile, poiché permette di vedere gli insuccessi non come fallimenti personali, ma come stimoli per migliorare.

Domande e risposte