Concetti Chiave
- Il trattamento cognitivo comportamentale coinvolge valutazioni cognitive e comportamentali per misurare l'ansia e le abilità di esposizione del paziente.
- Le tecniche principali includono il flooding, che espone il paziente all'oggetto fobico fino alla riduzione dell'ansia, e la desensibilizzazione sistematica, che utilizza il rilassamento e l'immaginazione.
- Il modeling è usato per dimostrare comportamenti sicuri in presenza di fobie, incoraggiando il paziente a imitarli.
- Il trattamento mira a modificare pensieri disfunzionali che innescano l'ansia e migliorare il comportamento, con l'esposizione graduata come metodo più efficace.
- Il neocomportamentismo introduce concetti di scopo e cognizione, cercando di spiegare le motivazioni dietro i comportamenti.
Indice
Valutazione iniziale del trattamento
Valutazione del trattamento dell’approccio cognitivo comportamentale. Prima di passare al trattamento è importante che il clinico esegua una valutazione:
• Cognitiva → per misurare la percezione del livello d’ansia provato dalla persona durante i compiti di esposizione e attraverso test comportamentali di evitamento
• Comportamentale → indici di abilità della persona di rimanere in presenza dell’oggetto o situazione temuta. Es. quanti evitamenti mette in atto? Per quanto tempo riesce a stare in presenza dell’oggetto/situazione fobica?
• Flooding → esposizione in vivo. Il clinico aiuta la persona ad affrontare l’oggetto o a stare nella situazione fobica fino a quando l’ansia non si riduce o scompare
• Desensibilizzazione sistematica → si insegna al paziente il rilassamento muscolare progressivo di Jacobson e attraverso la costruzione di una gerarchia di situazioni fobiche si allena il paziente a stare nelle situazioni temute utilizzando la tecnica dell’immaginazione. In queste situazioni il paziente dovrà poi utilizzare il rilassamento per mantenere e gestire l’ansia
• Modeling → il terapeuta dà una dimostrazione di come ci si dovrebbe comportare se a contatto con l’oggetto fobico e poi incoraggia il paziente a fare lo stesso.
Efficacia e mantenimento dei progressi
Tutti i trattamenti cognitivo-comportamentali sono volti a modificare qualunque convinzione, pensiero disfunzionale che innesca l’ansia e il comportamento che ne deriverebbe.
L’esposizione più o meno graduata è il trattamento più efficace nelle fobie → circa il 90% dei pazienti migliora in relazione anche al numero di sedute effettuate. La letteratura ha rilevato che, anche a distanza. Di un anno, i progressi vengono in genere mantenuti.
Origini e influenze del neocomportamentismo
Nasce nel Massachusetts nel 1886, ha una formazione psicologica (prima studia al MIT elettrochimica) ad Harward dove conosce gli studi della psicologia e si avvicina al comportamentismo. Viaggio in Germania dove arriva in contatto con gli psicologi della gestalt (pongono attenzione al sistema, insieme di elementi che interagiscono tra di loro → visione che dà insight allo sviluppo del nuovo comportamentismo). Idee pacifiste (siamo nella 2 guerra mondiale). Muore nel 1959.
Opere
• Purposive behaviour in animals and men (1932)
• Cognitive maps in rats and men (1948)
• Raccolta di saggi Behavioral and psychological man (1958)
Si parla di neocomportamentismo → questa negazione della scatola nera cominciava a non andare più bene seppure non sia l’oggetto di studio sperimentale → bisogna riconoscere che ci sono scopi, volontà tramite cui la persona agisce.
Cerca di distanziarsi dalla forma originale del comportamentismo.
È interessato al perché del comportamento, perché una persona si comporta in un certo modo.
Concetti introdotti → scopo e cognizione. Comportamentismo intenzionale perché dietro questo c’è una motivazione. Concetti che non si limitano alle consuete nozioni fisiologiche di stimolo, eccitazione neurale, resistenza sinaptica, ecc.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza della valutazione nel trattamento cognitivo comportamentale?
- Quali sono le tecniche principali utilizzate nell'approccio cognitivo comportamentale per trattare le fobie?
- Qual è l'efficacia dell'esposizione graduata nel trattamento delle fobie?
- Quali concetti ha introdotto il neocomportamentismo e perché sono significativi?
La valutazione è cruciale per misurare la percezione dell'ansia e le abilità comportamentali del paziente, permettendo al clinico di personalizzare il trattamento.
Le tecniche includono il flooding, la desensibilizzazione sistematica, e il modeling, tutte mirate a ridurre l'ansia e modificare pensieri disfunzionali.
L'esposizione graduata è altamente efficace, con circa il 90% dei pazienti che mostrano miglioramenti, mantenuti anche a distanza di un anno.
Il neocomportamentismo introduce concetti di scopo e cognizione, enfatizzando la motivazione dietro i comportamenti, andando oltre le nozioni fisiologiche tradizionali.