Concetti Chiave
- L'antropologia studia l'esperienza umana, l'uomo come creatore di cultura e le sue produzioni per modificare l'ambiente, come arte e utensili.
- Esistono tre campi di indagine antropologica: fisico-corporeo, definizione astratta dell'umanità e produzione materiale-astratta.
- La diversità culturale enfatizza la relatività dei comportamenti e delle tradizioni, evidenziando le specifiche scelte culturali.
- L'antropologia culturale diventa scienza nella seconda metà dell'Ottocento, studiando le culture umane come patrimonio di conoscenze e norme.
- Il funzionalismo antropologico vede la cultura come sistema di risposte organizzate ai bisogni umani, variabili tra popolazioni.
Indice
- Definizione di antropologia
- Tre campi di indagine dell’antropologia
- La cultura
- La diversità culturale
- Erodoto
- Tacito
- Scoperte geografiche
- Michel de Montaigne
- Il mito del cattivo selvaggio
- Illuminismo e il mito del buon selvaggio
- L’antropologia culturale
- I primi antropologi: l’evoluzionismo
- Gli antropologi classici
- Funzionalismo antropologico
- Lévi-Strauss - Studio della parentela
- Antropologia strutturale
Definizione di antropologia
Dal greco anthropos, uomo e logos, discorsoHa come oggetto di studio:
-l’esperienza umana (nascere, morire, quali relazioni, istituzioni, regole…)
-l’uomo in quanto elaboratore di cultura
-ciò che fa e produce per modificare l’ambiente: oggetti, strumenti, utensili, filosofia, arte, poesia e religione.
Tre campi di indagine dell’antropologia
Livello materiale: l’uomo è studiato come sponente del genere umano (aspetti fisico-corporeo)Livello astratto: si cerca di cogliere ciò che definisce l’umanità, quali elementi definiscono l’uomo, al di la dell’aspetto corporeo
Livello materiale-astratto: si studiarono le produzioni dell’uomo (arte, utensili, tecniche, lingua, ritualità) cercando di cogliere il significato di questa produzione.
Da questi tre livelli derivano:
Antropologia fisica: branca della biologia che studia l’evoluzione biologica, l’adattamento fisico degli esseri umani
Antropologia filosofica: riflessione filosofica sull’uomo e sulla sua essenza.
Livello materiale-astratto
Antropologia culturale
Scienza umana che ha per oggetto di studio le culture umane. Cultura intesa come patrimonio di saperi, conoscenza abitudini, norme dei membri di una società.
La cultura
L’uomo modifica l’ambiente in cui vive, si adatta introducendo regole di vario tipo: matrimoniali, religiose, economiche
La diversità culturale
Studia le somiglianze ma soprattutto le diversità culturali.Per rivelare la “relatività” delle condotte, per evidenziare come ciascuna dipenda da aspetti e scelte particolari delle diverse culture.
Nessun comportamento, prodotto o tradizione può ritenersi esaustivo dell’uomo.
Primo antropologo
Def. di cultura secondo Edward B. Tylor (1832-1917)
“La cultura la civiltà, intesa nel senso ampio, è quell’insieme complesso che include la conoscenza, le credenze, l’arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall’uomo in quanto membro di una società”
Erodoto
Storiografo greco VI sec. a.c. mostra interesse e curiosità per i costumi degli altri popoli.
Tacito
Storiografo latino I (romano) sec. d.C. trattato da etnografico che descrive la Germania in tutte le sue sfaccettature, geografica, economica e culturale. A differenza di Erodoto descriverà il popolo germanico, a tratti, con disprezzo per sottolineare la superiorità romana.
Scoperte geografiche
Le scoperte geografiche dal 1492 in avanti, cambiano le prospettive, si estendono gli orizzonti e i confini del mondo, si conoscono nuove civiltà come avvenne per i greci e i latini. Ma l’atteggiamento nei confronti delle nuove civiltà non sarà sempre simile a quello di Erodoto. Si fa strada l’idea di selvaggio, simile al concetto di barbari per i romani: le nuove civiltà conosciute con le scoperte vengono considerate inferiori rispetto alla cultura europea. L’idea delle culture selvagge e primitive quindi inferiori a quella europea si fa strada fino al 700.
Michel de Montaigne
Diversamente da questa idea, il filosofo francese, manifesta un atteggiamento di riconoscimento del valore delle usanze dei popoli. Anzi critica la presunta superiorità degli europei. La frequenza di altri popoli fa emergere la natura relativa dei costumi di ogni popolo. Anticipa relativismo culturale.
Il mito del cattivo selvaggio
Sebbene gli europei riconoscessero che queste popolazioni fossero esseri umani, non avevano intenzione di trattarli come loro eguali politicamente ed economicamente, ed anzi iniziarono a riferirsi a loro con inferiori socialmente e psicologicamente. Gli europei svilupparono una notizia il primitivo e il selvaggio che da un lato legittimi il genocidio e l’etnocidio, e dall’altro la dominazione europea.
Illuminismo e il mito del buon selvaggio
Insistevano invece su caratteristiche estremamente positive sul selvaggio, la sua bontà naturale, la sua vita secondo natura, l’organizzazione della loro società. Nasceva il mito del buon selvaggio, che vi veniva a contrapporsi polemicamente all’uomo europeo, corrotto dalla sua propria civiltà (J.J. Rousseau 1765).
L’antropologia culturale
Nasce come scienza nella seconda metà dell’Ottocento.
I primi antropologi: l’evoluzionismo
L’umanità evolve verso la civiltà secondo successivi stadi di sviluppo culturaleMorgan
Fase di vita selvaggia, barbarie, civiltà. Tappe scandite alle innovazioni tecnologiche.
Tylor
Animismo, politeismo, monoteismo. Fasi di tipo teorico simbolico.
Frazer
Magia, religione, scienza. Tappe scandite dalle forme di conoscenza.
Gli antropologi classici
Malinowsky.Esperienza di ricerca sul campo.
-immersione nella vita sociale degli indigeni.
-ricerca della funzione di tutte le usanze di una cultura.
Funzionalismo antropologico
La cultura ha lo scopo di proteggere la specie tramite socialmente organizzate ai bisogni dell’uomo. Le risposte della cultura non sono di tipo biologico, e possono variare da popolazione a popolazione.
Lévi-Strauss - Studio della parentela
La creazione di legami di affinità distingue gli uomini dagli alti animali (atomo parentale)Il tabù dell’incesto è la più importante delle leggi universali delle leggi universali presenti in tutte le culture.
Determina la necessità del matrimonio esogamico, che impone di sposarsi al di fuori del proprio gruppo di appartenenza.
Antropologia strutturale
Esistono strutture sociali universali, alla base di tutte le culture.Lo scopo dell’antropologia è individuale.
Domande da interrogazione
- Qual è l'oggetto di studio dell'antropologia?
- Quali sono i tre campi di indagine dell'antropologia?
- Cosa studia l'antropologia culturale?
- Chi è considerato il primo antropologo?
- Qual è il concetto di "buon selvaggio" nell'antropologia?
L'esperienza umana, l'uomo come elaboratore di cultura e ciò che produce per modificare l'ambiente.
Il livello materiale, il livello astratto e il livello materiale-astratto.
Studia le culture umane, intese come patrimonio di saperi, conoscenze, abitudini e norme dei membri di una società.
Edward B. Tylor, che ha definito la cultura come "quell'insieme complesso che include la conoscenza, le credenze, l'arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall'uomo in quanto membro di una società".
È il concetto che gli europei dell'Illuminismo hanno sviluppato, sottolineando le caratteristiche positive delle popolazioni indigene, come la bontà naturale e l'organizzazione della loro società, contrapponendole alla corruzione della civiltà europea.