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prove INVALSI terza mediaL'attesa è ormai finita: da oggi partono le Prove INVALSI 2022 per i quasi 540mila studenti di terza media sparsi nelle classi d'Italia. Un appuntamento che arriva ogni anno e che rappresenta il primo vero passo verso l'esame di Stato, previsto per giugno.

Anche se, va sottolineato, stavolta le Prove dell'INVALSI non costituiranno requisito d'ammissione all'esame finale e non andranno a pesare sulla valutazione dello stesso.

In ogni caso, lo scopo delle Prove resta quello di misurare le reali competenze acquisite dagli alunni durante il percorso scolastico e di “fotografare” lo stato di salute in cui versa la scuola italiana. Fatta questa doverosa premessa, andiamo a vedere nel dettaglio tutte le informazioni utili relative alle Prove INVALSI 2022 per la terza media.

INVALSI terza media 2022: il calendario delle Prove

Per quanto riguarda le date delle Prove, le scuole possono scegliere in autonomia le giornate per far svolgere le Prove agli allievi delle classi non campione, in una finestra temporale indicata dall’Istituto INVALSI, e valida a livello nazionale. Quest'anno le scuole potranno decidere per la somministrazione dell'INVALSI in un periodo che va dal 1° al 30 aprile 2022. Per quanto riguarda le classi campione, vale a dire quelle i cui risultati verranno presi come parametro di riferimento dall'Istituto, le scuole possono invece scegliere tra due finestre di somministrazione definite a livello nazionale: dal 4 al 7 aprile 2022 e dall’11 al 13 aprile 2022.

Materie e struttura delle Prove INVALSI terza media 2022

Le prove si svolgeranno a scuola in modalità Computer Based Testing (CBT), e gli studenti avranno a disposizione 90 minuti per riuscire a completare ciascuna prova. Come anticipato, le Prove INVALSI si comporranno di tre questionari, ciascuno dei quali inerenti a tre ambiti specifici: italiano, matematica e inglese. Al termine dell'esame di Stato poi, gli studenti riceveranno una certificazione che darà loro la misura della propria preparazione rispetto alle tre materie. Vediamo nel dettaglio le tre Prove:
  • Italiano- La Prova di Italiano pone i ragazzi davanti a diverse domande su varie tipologie di testo e verifica l’acquisizione di competenze lessicali e grammaticali. Si divide in tre sezioni: comprensione della lettura, lessico e riflessione sulla lingua.
  • Matematica - La Prova di Matematica prevede diverse domande strettamente collegate al traguardo di competenze presente nelle Indicazioni nazionali, relativo a quattro ambiti matematici (spazio e figure, relazioni e funzioni, dati e previsioni, proporzionalità) e a tre abilità (Risolvere problemi, Argomentare e Conoscere), dichiarati nel Quadro di Riferimento della Matematica.
  • Inglese - La Prova di lingua straniera prevede la valutazione di due abilità il reading (lettura) e il listening (ascolto). Le domande saranno strutturate su un doppio livello di valutazione: A1 e A2, vale a dire i livelli di competenza che gli studenti dovrebbero aver raggiunto al termine del primo ciclo d'istruzione, in base ai quali si definirà il livello effettivamente attribuibile al singolo alunno. Nello specifico, la prova di lettura si comporrà di un testo accompagnato da domande di comprensione, mentre per la prova di ascolto verranno forniti file audio consistenti in un dialogo tra due o più persone, con domande inerenti al contenuto.

Finalità e valutazione delle Prove INVALSI terza media 2022

Come già detto, la finalità delle prove è quella di misurare le competenze acquisite dagli alunni durante il loro percorso scolastico. Tuttavia, gli studenti non dovranno studiare nulla in particolare per preparare le prove. Questo perché il tipo di competenze verificate nelle prove non sarà di tipo teorico o mnemonico. Non è quindi richiesta una preparazione specifica perché le domande non riguardano ciò che si ricorda delle materie scolastiche.

Ciò che realmente si vuole misurare è la capacità dello studente di ragionare e di applicare ciò che si è imparato a scuola, per risolvere alcune situazioni pratiche o per comprendere testi o conversazioni. Nella valutazione finale poi, non ci sarà alcun voto. Infatti, l’INVALSI non esprime una valutazione del singolo studente in voti, ma usa i cosiddetti “livelli”, ognuno dei quali corrisponde a una ben precisa descrizione delle capacità e delle competenze raggiunte.