
Gli Invalsi terza media 2018 che precederanno l’esame terza media 2018 sono stati al centro di varie polemiche negli ultimi mesi per via della nuova modalità Computer Based (CBT).
La questione centrale sarebbe che non ci sono abbastanza computer per permettere lo svolgimento dell’Invalsi senza arrecare problemi agli studenti e alle strutture scolastiche. La questione riguarda soprattutto le scuole medie, in quanto alle superiori è stato già nel 2017 somministrato il questionario studente tramite computer senza che ci fossero intoppi.
Invalsi garantisce: 1 computer ogni 2,5 studenti
Invalsi ha evidenziato come a seguito dell’incontro – congiunto col MIUR – con 5000 dirigenti scolastici siano già state prese in considerazione tutte le problematiche che potrebbero emergere relativamente alle prove Invalsi 2018 somministrate via computer nelle scuole secondarie di primo grado. È stato calcolato che il numero degli studenti coinvolti si attesta a 574.600 e che i computer disponibili nelle strutture scolastiche sono 216.000. 1 computer ogni 2,5 studenti, dunque.Questo dato è visto come incoraggiante poiché dovrebbe garantire il facile svolgimento dei test Invalsi nel periodo finestra previsto. Oltre al numero dei computer sono state monitorate anche le funzionalità delle singole postazioni tramite un diagnostic tool apposito. L’Invalsi ha inoltre mantenuto un dialogo costante con le singole scuole per fornire assistenza durante le fasi di preparazione. Questa costante interlocuzione tra Invalsi e dirigenti scolastici ha attivato una sinergia tra le istituzioni scolastiche vicine, disposte collaborare tra loro mettendo a disposizione per le classi le dotazioni informatiche qualora ce ne fosse bisogno.