Concetti Chiave
- John Broadus Watson nasce in Carolina del Sud nel 1878 in una famiglia con forti contrasti tra la madre religiosa e il padre anticonformista e alcolista.
- Nonostante un'infanzia turbolenta e comportamenti violenti, Watson eccelle negli studi universitari, ottenendo laurea e dottorato in psicologia.
- Watson diventa una figura centrale nel comportamentismo, pubblicando lavori influenti e ricoprendo ruoli di rilievo in ambito accademico e psicologico.
- La sua carriera accademica è segnata da scandali personali, che lo portano a lasciare l'università e a intraprendere con successo una carriera nella pubblicità.
- Negli ultimi anni, Watson affronta tragedie personali, tra cui la morte della seconda moglie e il suicidio del figlio, che lo portano a ritirarsi dalla vita pubblica.
Indice
Infanzia e adolescenza di Watson
John Broadus Watson nasce il 9 gennaio 1878 a Travelers Rest, nella Carolina del Sud (Stati uniti). Sua madre, Emma Kesiah, è una fervente seguace della chiesa battista, dalla morale rigida e intransigente, che cerca di trasmettere
al figlio, per il quale sogna un futuro da ministro del culto.
Costretto suo malgrado a frequentare fin dalla più tenera età le funzioni religiose, il giovane Watson in seguito maturerà per tutta risposta una forte avversione per ogni forma di religione.
Il padre, Pickens, è invece una personalità decisamente anticonformista, con forti problemi di alcolismo e spesso nei guai con la legge. Quando John ha tredici anni, il padre abbandona definitivamente la famiglia, che lascia in uno stato di forte povertà, per andare a vivere con due donne indiane. L’avvenimento segna fortemente il carattere del figlio, la cui adolescenza sarà caratterizzata da una condotta particolarmente violenta: a scuola si rende protagonista di ripetuti pestaggi ai danni di compagni neri e non rispetta in alcun modo l’autorità degli insegnanti. Viene arrestato due volte per comportamenti violenti.Carriera accademica e vita personale
Quella che sembra una deriva verso una condotta simile a quella paterna viene interrotta, all’età di 16 anni,
dall’ammissione alla Furman University, ottenuta grazie ad alcune conoscenze della madre Emma. Watson si dimostrerà un eccellente studente, conseguendo prima la laurea in psicologia e poi un dottorato di ricerca presso l’Università di
Chicago, dove inizierà la sperimentazione animale su sollecitazione di R. J. Angell. La tesi di dottorato di Watson, dal titolo “Animal Education”, riscuote ampi consensi, tanto che gli viene assegnato l’incarico di assistente presso il
dipartimento di filosofia dell’università, al tempo diretto da J. Dewey. L’anno dopo si sposa con una sua studentessa, Mary Amelia Ickes, sorella di Harold Ickes, che diverrà un influente politico americano (ministro degli interni fra il 1933 e il 1946). La Ickes proviene da una famiglia molto ricca e Watson, che fino ad allora aveva avuto forti problemi di sussistenza, trova finalmente una serenità economica. La coppia avrà due figli ma l’unione verrà subito messa a dura prova perché Watson parallelamente al ménage familiare intratterrà relazioni sentimentali con varie studentesse del campus, suscitando il disappunto delle autorità universitarie, che eserciteranno pressioni talmente forti su di lui da
indurlo a lasciare l’insegnamento a Chicago.
Successo e declino professionale
Watson approderà quindi nel 1908 alla prestigiosa John Hopkins University di Baltimora, nel Maryland, dove avrà modo di condurre i suoi più importanti esperimenti e pubblicherà i suoi due famosissimi saggi, Psychologist as the Behaviorist Views It (1913) e An Introduction to Comparative Psychology (1914). Nel 1915 è eletto presidente della American Psychological Association, direttore della “Psychological Review” e del “Journal of Experimental Psychology”. Negli anni successivi si dedicherà allo studio del comportamento infantile ma, al culmine della carriera, incapperà nell’ennesimo “incidente amoroso”, poiché la moglie scoprirà la relazione intrattenuta da Watson con una sua studentessa, Rosalie Rayner (divenuta poi sua assistente e con la quale condurrà il celebre esperimento del “Piccolo Albert”). Ottenuto il divorzio, Watson sposerà subito la Rayner ma ciò non basterà a evitare la richiesta di dimissioni da parte della John Hopkins University.
Ultimi anni e tragedie personali
Abbandonato il mondo accademico, Watson, che nel frattempo aveva avuto altri due figli dalla sua nuova compagna, attraverserà un periodo difficile economicamente fino a che, trasferitosi a New York, sarà assunto da una prestigiosa compagnia di pubblicità – la J. Walter Thompson Company – di cui diventerà in seguito vice-presidente. In pochi anni si afferma come una delle maggiori autorità in ambito pubblicitario ma non rinuncia alla sua passione per la psicologia: nel 1925 pubblica “Behaviorism” e nel 1928 “Psychological Care of Infant and Child”, unanimemente considerati due testi fondamentali del comportamentismo. Qualche anno dopo, tuttavia, la sua vita è di nuovo sconvolta: nel 1935 muore improvvisamente, a 35 anni, Rosalie, la sua seconda moglie. Il contraccolpo per Watson sarà durissimo: pur continuando con successo la sua attività di pubblicitario, cade in depressione e diviene dipendente dall’alcol. Abbandona definitivamente l’attività di ricerca e si ritira in una fattoria nel Connecticut. Negli anni successivi riesce a liberarsi dall’alcolismo ma nel 1954 lo colpisce l’ultima tragedia: suo figlio William si suicida. Watson trascorrerà gli ultimi anni della sua vita in uno stato di prostrazione sempre più profondo, dal quale non riesce a uscire nonostante riceva nel 1957 la medaglia d’oro da parte dell’American Psychological Association. Poco prima di morire brucia tutti i suoi lavori inediti e l’imponente carteggio privato. Muore a New York, il 25 settembre 1958.
Domande da interrogazione
- Quali sono stati gli eventi chiave dell'infanzia di John Broadus Watson?
- Come ha influenzato la carriera accademica di Watson la sua vita personale?
- Quali sono stati i contributi principali di Watson alla psicologia?
- In che modo Watson ha continuato a influenzare il suo campo dopo aver lasciato il mondo accademico?
- Quali eventi hanno segnato la vita personale di Watson negli ultimi anni?
L'infanzia di Watson è stata segnata dalla rigida educazione religiosa della madre e dall'abbandono del padre, che ha portato la famiglia in povertà e influenzato il suo comportamento violento durante l'adolescenza.
La vita personale di Watson, caratterizzata da relazioni extraconiugali, ha portato a pressioni che lo hanno costretto a lasciare l'insegnamento a Chicago e successivamente a dimettersi dalla John Hopkins University.
Watson ha contribuito significativamente alla psicologia con i suoi esperimenti sul comportamento, pubblicando saggi fondamentali come "Psychologist as the Behaviorist Views It" e "An Introduction to Comparative Psychology".
Dopo aver lasciato il mondo accademico, Watson ha continuato a influenzare il campo della psicologia attraverso la pubblicazione di opere come "Behaviorism" e "Psychological Care of Infant and Child", diventando anche una figura di spicco nel settore pubblicitario.
Negli ultimi anni, Watson ha affrontato la morte della seconda moglie, la dipendenza dall'alcol, il suicidio del figlio William e ha vissuto in uno stato di depressione, culminando con la distruzione dei suoi lavori inediti prima della sua morte.