Concetti Chiave
- La pedagogia romana nasce dall'educazione di una società agricola e proprietaria terriera, con tradizioni e abitudini stabili nel tempo.
- Roma differisce dalla Grecia per l'assenza di un maestro come Omero e per l'approccio più teorico e politico alla cultura.
- Il valore centrale nella società romana era la famiglia, mentre in Grecia era la polis, e le leggi romane erano già rispettate prima di essere formalmente trascritte.
- Nella cultura romana l'ideale era il pater familia, in contrasto con l'ideale dell'eroe o del cittadino greco; Roma preferiva lo stoicismo all'epicureismo.
- I valori del mos maiorum, come pietas, gravitas e virtus, erano fondamentali, insieme all'ideale dell'oratore capace di vivere e parlare con saggezza.
L'educazione a Roma antica
La storia dell’idea pedagogica a Roma deve prendere avvio dal dato che è storia dell’educazione di un popolo di contadini, di proprietari terrieri.
Le forme di vita contadine hanno di caratteristico che giungono a fissarsi in tradizione, in comportamenti, attività, abitudini e rapporti che si ripetono uguali nel tempo.
Differenze tra Roma e Grecia
Le principali differenze con la pedagogia dell’età greca sono:
* Dal punto di vista economico Roma nasce come un insieme di villaggi di agricoltori e pastori.
* In Grecia lo scarto è dato dalla colonizzazione.
* A Roma manca un maestro, mentre in Grecia vi era la figura di Omero.
* Non esiste nessun poema di riferimento, infatti, i romani erano più teorici che pratici e tutte le loro elaborazioni culturali risentono di questo spirito politico. Marrau sostiene che in tutta la lingua latina sono presenti pochissimi termini astratti e anche parole astratte hanno un significato concreto.
* Il valore di riferimento per la Grecia classica era la polis, mentre all’interno della società romana l’ambito sociale di riferimento era la famiglia.
* In Grecia c’era un legislatore che scriveva le leggi. A Roma le leggi sono già rispettate all’interno della società; si assiste solo ad una sistematica trascrizione di quelle leggi che poi diverranno del mos maiorum ma che comunque erano delle leggi già presenti nella società.
* Nell’antica Grecia l’ideale arcaico era quello dell’eroe, l’ideale classico ad Atene era il cittadino mentre nella cultura romana l’ideale era quello del pater familia.
Valori e ideali romani
A Roma la filosofia epicurea non veniva presa in considerazione perché il vivi nascosto non poteva essere presente nella società romana. Accolgono quindi lo stoicismo.
* Pietas: rispetto verso antenati e dei
* Gravitas: dignità personale
* Virtus: riguardava la fermezza del carattere
Va, inoltre, ad esaltare l’ideale dell’oratore:colui che sa ben vivere e ben dire.
Eclettismo si ha quando il pensatore riesce ad estrapolare dalle filosofie gli elementi positivi.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali differenze tra la pedagogia romana e quella greca?
- Quali valori erano centrali nella cultura romana secondo il mos maiorum?
- Perché la filosofia epicurea non era considerata a Roma?
Le differenze principali includono l'origine economica di Roma come villaggi di agricoltori, l'assenza di un maestro come Omero, e l'importanza della famiglia rispetto alla polis greca. Inoltre, le leggi a Roma erano già rispettate e solo successivamente trascritte.
I valori centrali includevano la pietas (rispetto verso antenati e dei), la gravitas (dignità personale), e la virtus (fermezza del carattere). Questi valori esaltavano l'ideale dell'oratore, colui che sa ben vivere e ben dire.
La filosofia epicurea non era considerata perché il concetto di "vivi nascosto" non si adattava alla società romana, che invece accoglieva lo stoicismo.