Concetti Chiave
- Sparta era uno stato militaristico con una rigida organizzazione politico-sociale, diviso in spartiati, perieci e ilioti.
- L'educazione spartana, sotto Licurgo, era severa e incentrata sull'addestramento fisico, eliminando i malformati alla nascita.
- Atene, sotto Solone, aveva un sistema politico democratico che permetteva ai cittadini di partecipare attivamente alla vita politica.
- Atene incentivava il commercio e i traffici, migliorando il tenore di vita e promuovendo una fioritura culturale in vari campi.
- La cultura ateniese garantiva alle donne pari dignità culturale, favorendo lo sviluppo della cultura femminile.
Sparta: un modello autoritario
Sparta e Atene erano due stati antagonisti con culture ed educazioni completamente diverse.
Sparta era uno stato tipicamente guerriero ed aveva un’organizzazione politico-sociale molto rigida. Le classi sociali erano tre: spartiati, il ceto superiore che aveva dei diritti politici, i perieci, ovvero gli artigiani e i commercianti, gli ilioti che erano i contadini e gli schiavi senza nessun diritto ( tuttavia erano proprio loro che davano il necessario al popolo)
L'educazione spartana
Sparta era un modello di stato autoritario, sotto il dominio del legislatore Licurgo. L’educazione imposta era molto crudele e rigida, si basava sull’educazione fisica, infatti, tutti i malformati venivano eliminati alla nascita.
I gruppi erano suddivisi in: fanciullo (8-11 anni); ragazzo (11-15 anni); efebo (16-20 anni) e adulti. In questa ultima fase i giovani venivano posti sotto il controllo di un paidonomos (colui che detta legge al fanciullo).
Atene: democrazia e cultura
Atene, a differenza dell’aristocrazia spartana, aveva un sistema politico democratico (cioè con il popolo al potere) ed era sotto la guida di Solone. Inoltre, ad Atene tutti i cittadini avevano il diritto di parola e di esprimere la propria opinione e, potevano partecipare alla vita politica (tranne gli schiavi).
Inoltre, esisteva l’istituzione di un tribunale del popolo e i cittadini più poveri ricevevano aiuti pubblici. Un’altra differenza dal modello spartano è che ad Atene vennero aperti i traffici e i commerci. Tutto ciò non solo migliorò il tenore di vita, ma si stimolò anche una fioritura della cultura in tutti i campi (arte, filosofia, letteratura, scienze) presso il popolo e persino la formazione della cultura femminile. Infatti, la cultura delle donne acquistò pari dignità di quella degli uomini.