Alessia.pi
Erectus
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Concetti Chiave

  • San Tommaso integra l'etica di Aristotele con il cristianesimo, distinguendo tra sommo bene e beni vicini a Dio.
  • La legge naturale riflette la legge eterna di Dio, ordinando l'intero mondo secondo San Tommaso.
  • L'educazione cristiana unisce intellettualmente e eticamente elementi aristotelici e religiosi per raggiungere la felicità.
  • La politica, secondo San Tommaso, mira al bene comune e il potere deriva da Dio attraverso il popolo, giustificando il diritto di resistenza.
  • San Tommaso distingue tra Stato e Chiesa, con obiettivi separati, e rifiuta un'idea di stato teocratico.

Indice

  1. L'etica secondo San Tommaso
  2. La pedagogia di San Tommaso
  3. La dimensione politica e il bene comune

L'etica secondo San Tommaso

San Tommaso anche per quanto riguarda L’etica si associa al pensiero di Aristotele , Secondo il quale l’uomo realizza la felicità come atto di conoscenza. Attraverso la dottrina aristotelica San Tommaso effettua una distinzione tra sommo bene e l’insieme dei beni che la coscienza indica come “vicini a dio”.

Il rispetto della legge naturale riflette la legge eterna secondo la quale dio ordina l’intero mondo.

La pedagogia di San Tommaso

L’idea di pedagogia di san Tommaso va ricercata nel suo pensiero , che costituisce un punto di unione tra Aristotele e il cristianesimo. San Tommaso ritiene infatti che il fine dell’uomo dia la felicità, alla quale si accede grazie alla conoscenza e alla vita pratica, anche se per raggiungere completamente questa c’è bisogno della grazia divina. Il percorso da seguire è quello dell’educazione cristiana che san Tommaso riesce a rendere positivo grazie alle sue facoltà intellettuali e le proprie disponibilità etiche. Nell’insieme questo percorso appare come un disegno educativo equilibrato e razionale che include il “Giusto mezzo” sostenuto da Aristotele e che San Tommaso amplia e arricchisce attraverso la dimensione religiosa.

La dimensione politica e il bene comune

La dimensione politica prefigurata da San Tommaso prospetta una nuova figura: credente e uomo. Questa nuova figura esce dall’indifferenza politica e si sent “Chiamato” all’impegno etico civile per realizzare il bene comune . viene precisato il fatto che “come principio” il potere deriva da Dio , ma in pratica esso giunge attraverso il “popolum” lo scopo della politica è quindi il bene comune , se esso non viene conseguito sarà previsto il diritto di resistenza. Lo stato è visto come una realtà naturale provvista di autonomia e propri scopi:il bene dell’uomo in quanto essere sociale. La chiesa invece si prepone lo scopo di far raggiungere all’uomo il suo bene spirituale. I poteri sonno due : Stato e chiesa.

San Tommaso nonostante ciò rimane però indifferente ad un’idea di stato teocratico.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la visione di San Tommaso riguardo alla felicità umana?
  2. San Tommaso associa la felicità umana all'atto di conoscenza, seguendo il pensiero di Aristotele, e ritiene che la felicità si raggiunga attraverso la conoscenza, la vita pratica e la grazia divina.

  3. Come San Tommaso integra la pedagogia cristiana con il pensiero di Aristotele?
  4. San Tommaso unisce il pensiero di Aristotele con il cristianesimo, creando un percorso educativo equilibrato e razionale che include il "Giusto mezzo" aristotelico, arricchito dalla dimensione religiosa.

  5. Qual è la concezione politica di San Tommaso riguardo al potere e al bene comune?
  6. San Tommaso vede il potere come derivante da Dio ma giunto attraverso il "popolum", con lo scopo della politica di realizzare il bene comune, e prevede il diritto di resistenza se questo non viene conseguito.

Domande e risposte