Concetti Chiave
- La pedagogia, derivata dai termini greci che significano "condurre il fanciullo", studia l'educazione durante la crescita del bambino.
- Con l'avvento della scrittura, i processi educativi si evolsero, passando dalla trasmissione orale alla formazione formale, già presente in Egitto tra il 3000 e il 500 a.C.
- Nel Settecento-Ottocento, la pedagogia si afferma come scienza autonoma, con laboratori e un linguaggio specifico per esperimenti educativi.
- L'educazione, fondamentale per lo sviluppo mentale e sociale, è impartita principalmente dai genitori e dalle scuole, con influenze di antiche civiltà come greci ed ebrei.
- Filosofie educative diverse emergono nel pensiero antico: Platone vede l'apprendimento come emersione di conoscenze innate, mentre Aristotele promuove un controllo pubblico dell'educazione.
Indice
Origini della pedagogia
“Pedagogia” deriva da due termini greci che significano “condurre il fanciullo”. Quindi la pedagogia studia l’educazione che viene insegnata al fanciullo per tutto il percorso della sua crescita.
pedagogo: era una specie di schiavo che aiutava il bambino durante le fasi della sua crescita e nelle attività scolastiche
Pedagogista: colui che dà le norme di educazione che noi rispettiamo.
Sviluppo della pedagogia come scienza
La pedagogia diventa una scienza autonoma nel Settecento-Ottocento, quando ottiene un campo di studio, di laboratorio dove i pedagogisti potevano fare degli esperimenti e usare un linguaggio specifico.
L’educazione è il processo e l’attività volta allo sviluppo e alla formazione di facoltà mentali e sociali di ogni individuo.
Evoluzione storica dell'educazione
L’educazione ha subito molti mutamenti col passare del tempo, sino ad arrivare ad oggi. Tuttavia, molte civiltà primitive hanno influenzato la nostra educazione, ad esempio i greci e gli ebrei.
L’evoluzione della cultura e della società umana sono strettamente legate al processo di acquisizione di conoscenza unitamente a quello di costruzione e trasmissione dei saperi. Nelle società proletarie, questa trasmissione avveniva mediante la memorizzazione delle tradizioni orali che venivano tramandate di padre in figlio per generazione in generazione. Tutto ciò succedeva nella preistoria, poiché siccome non esisteva la scrittura, non c’erano altri metodi di trasmissione. Con l’invenzione della scrittura, invece, si trasformarono sensibilmente i processi educativi ed emersero le prime forme di educazione formale. Questo tipo di educazione esisteva già in Egitto tra il 3000 e il 500 a.C.
Filosofia dell'apprendimento
Secondo la filosofia platonico-socratica, imparare non è altro che “tirar fuori” una conoscenza che già esiste in noi.
Aristotele invece affermava che l’educazione dovesse essere un oggetto di controllo pubblico e non privato.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del termine "pedagogia" e cosa studia?
- Come è cambiata l'educazione nel tempo e quali civiltà hanno influenzato il nostro sistema educativo?
- Quali erano le visioni di Platone e Aristotele sull'educazione?
"Pedagogia" deriva da due termini greci che significano "condurre il fanciullo" e studia l'educazione impartita al fanciullo durante la sua crescita.
L'educazione ha subito molti mutamenti nel tempo, influenzata da civiltà come i greci e gli ebrei, passando dalla trasmissione orale alla formalizzazione con l'invenzione della scrittura.
Platone credeva che imparare fosse "tirar fuori" una conoscenza già esistente, mentre Aristotele sosteneva che l'educazione dovesse essere controllata pubblicamente.