Concetti Chiave
- Maritain propone una pedagogia cristiana basata sull'Umanesimo integrale, che vede l'uomo come un'unità di spirito e materia.
- La pedagogia moderna è criticata per sette errori fondamentali, tra cui la mancanza di un chiaro rapporto tra metodi e fini educativi.
- Critica il pragmatismo e il sociologismo, sostenendo che l'educazione dovrebbe formare la persona prima del cittadino, valorizzando l'integrità individuale.
- Rifiuta l'intellettualismo e il volontarismo, che non considerano la formazione integrale dell'uomo, limitandosi a sviluppare solo aspetti specialistici o volitivi.
- L'educazione deve formare la persona umana, valorizzandone la libertà e incoraggiando un percorso educativo fino ai 18 anni, basato sull'amore per Dio.
Indice
La pedagogia secondo Maritain
Maritain sostiene che la pedagogia può diventare una scienza autentica soltanto attraverso un indirizzo pedagogico: la pedagogia ha bisogno della struttura filosofica.
La sola pedagogia possibile è quella cristiana, che utilizza l’Umanesimo integrale che interpreta l’uomo come unità inscindibile di spirito e materia.
Il bivio dell'educazione
Maritain afferma che la pedagogia è arrivata ad un bivio (L’educazione al bivio, scritta durante la seconda guerra mondiale). Esso è composto da due possibilità. Una di pensare l’uomo che si struttura secondo lo sviluppo naturale, attraverso lo sviluppo sociale e tecnico; l’altra di pensare l’uomo come persona, che diviene tale attraverso l’intelligenza e la libertà.
Critica alla pedagogia moderna
Maritain sceglie il percorso dell’Umanesimo integrale, quindi critica la pedagogia moderna. Afferma che ci sono 7 errori
Gli Ogni teoria pedagogica si è concentrata su un aspetto, tralasciando altri aspetti
1. Misconoscimento dei fini: non si riconoscono i fini educativi. Ci deve essere un rapporto chiaro tra i mezzi e i fini dell’educazione, invece, la pedagogia moderna non ha ben chiaro il rapporto tra metodologie ed obiettivi educativi.
Il fine dell'educazione
Se non c’è il riconoscimento del fine e c’è una confusione tra mezzi e fini (non si usano i fini in modo adeguato), l’educazione non va a buon fine e non si tiene conto degli effettivi bisogni del bambino.
Bisogna utilizzare la metodologia adeguata per il perseguimento del fine, che deve essere riconosciuto poiché il processo educativo non perviene a nulla senza la conoscenza del fine, nonostante si utilizzino metodi e analisi, esse non portano a nulla se non sono legate al fine.
La fragilità del processo educativo deriva dalla difficoltà di collegare i metodi e i fini.
La pedagogia sbaglia perché vede il soggetto solo come soggetto sociale o solo come soggetto materiale.
2.
False idee sul fine educativo
False idee riguardo al fine: quando il fine c’è, a volte ci sono false idee riguardo quest’ultimo. Non bisogna seguire una sola direzione poiché l’obiettivo è formare la persona. L’educazione deve essere fondata sul concetto cristiano di “uomo”.
Guidare l’uomo allo sviluppo dinamico che lo porta a formarsi come persona, ovvero, l’uomo nella sua integralità (formato da una parte materiale, corporea, spirituale, affettiva ed emozionale). Il primo fine dell’educazione è formare spiritualmente la persona.
Esempio dottore
3.
Pragmatismo e intelligenza
Il Pragmatismo: vede l’intelligenza collegata all’azione strumentale e non la collega al mondo dei valori. Non bisogna perdere di vista la parte dinamica interna della persona.
Bisogna integrare metodi e mezzi: bisogna conoscere il soggetto, ma anche i contenuti e gli obiettivi da perseguire.
Maritain critica l’attivismo e Dewey: non bisogna concentrarsi sull’individuo ma non tener conto del contenuto e dei fini.
4.
Sociologismo e formazione dell'uomo
Il Sociologismo: il motivo fondamentale è il condizionamento sociale. Invece per Maritain bisogna prima di tutto formare l’uomo, dopo il cittadino. La persona non deve essere sacrificata alla società ma viceversa: la società sacrificata alla persona. (=> la società deve operare in funzione della persona)
5.
Intellettualismo e volontarismo
Intellettualismo: cerca di formare lo specialista e non l’uomo nella sua interezza di sapere e volere. Vede sviluppata solo la dimensione intellettuale e non quella volitiva (della volontà)
6. Volontarismo: se si indirizza l’uomo a specializzarsi in qualcosa, egli viene disumanizzato. Basando l’educazione solo sulla volontà, si può cadere in forma mentali totalitariste, rischiando di perdere di vista la libertà.
7.
L'educazione liberale
Ogni cosa può essere insegnata: ciò comporta il rischio di un eccessivo professionismo scolastico (troppo nozionismo), non si può insegnare la saggezza e l’esperienza. Non si può insegnare tutto.
Lo scopo fondamentale dell’educazione è la formazione della persona umana (valorizzandone la libertà) a prescindere da quelli che saranno i suoi compiti nella società. Perciò, bisogna adoperare un’educazione liberale, che permette ad ogni uomo di formarsi come essere dotato di libertà e di pensare in base le sue facoltà naturali. Deve essere un’educazione adatta a tutti in modo che tutti possano scegliere liberamente il proprio percorso in base le sue abitudini. Il percorso deve durare fino ai 18 anni. L’educazione vede nell’amore per Dio il modo per perfezionare e valorizzare le capacità intellettuali e morali.
Domande da interrogazione
- Qual è la visione di Maritain sulla pedagogia autentica?
- Quali sono i principali errori della pedagogia moderna secondo Maritain?
- Come Maritain critica il pragmatismo e l'attivismo educativo?
- Qual è l'obiettivo fondamentale dell'educazione secondo Maritain?
- Qual è il ruolo della società nell'educazione secondo Maritain?
Maritain sostiene che la pedagogia può diventare una scienza autentica solo attraverso un indirizzo pedagogico basato su una struttura filosofica, preferibilmente cristiana, che interpreta l'uomo come un'unità di spirito e materia.
Maritain identifica sette errori principali: misconoscimento dei fini, false idee riguardo al fine, pragmatismo, sociologismo, intellettualismo, volontarismo, e l'idea che ogni cosa possa essere insegnata.
Maritain critica il pragmatismo per collegare l'intelligenza solo all'azione strumentale, trascurando i valori, e l'attivismo educativo per concentrarsi sull'individuo senza considerare il contenuto e i fini dell'educazione.
L'obiettivo fondamentale dell'educazione è la formazione della persona umana, valorizzandone la libertà, indipendentemente dai suoi futuri compiti nella società.
Maritain afferma che la società deve essere sacrificata alla persona, non viceversa, e deve operare in funzione della formazione dell'uomo come individuo completo.