Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Kerschensteiner sviluppa il concetto di "lavoro educativo", che va oltre il lavoro fisico o spirituale, enfatizzando invece l'oggettività e l'utilità.
  • Contrapponendo l'ideale della "Bildung" intellettuale, Kerschensteiner promuove il valore di verità, moralità e bellezza attraverso un lavoro utile e disciplinato.
  • Il lavoro educativo, secondo Kerschensteiner, richiede tecnica e precisione, formando cittadini utili e servendo gli interessi dello Stato.
  • Le teorie di Kerschensteiner si applicano principalmente all'istruzione professionale, con programmi basati sul lavoro pratico e manuale.
  • Sebbene centrale, l'approccio di Kerschensteiner al lavoro non ha implicazioni sociali significative e mantiene una visione autoritaria dello Stato.

Indice

  1. L'opera di Giorgio Kerschensteiner
  2. L'importanza dell'utilità e della precisione
  3. Applicazione delle teorie educative

L'opera di Giorgio Kerschensteiner

All’esperienza delle “scuole nuove” e al pensiero pedagogico di Dewey, si inspirò anche l’opera di Giorgio Kerschensteiner la cui opera, Il concetto della scuola del lavoro” del 1912 segna una tappa importante nello sviluppo della nuova pedagogia in Europa.
Kerschensteiner incentra la sua pedagogia intorno al concetto di “lavoro educativo” che non deve essere inteso come semplice lavoro in senso fisico e nemmeno in senso spirituale, quale può essere la creazione artistica.

Il lavoro in senso pedagogico si identifica con un atteggiamento sempre più oggettivo cioè che coincide con gli interessi obiettivi ed eterocentrici. In altre parole, il lavoro in senso pedagogico, esige che noi abbiamo la capacità di trasfonderci con tutto il nostro impegno e la nostra attenzione in un prodotto oggettivo ben determinato. Questa “oggettività” trova la sua più ovvia caratterizzazione nel criterio dell’utilità.

L'importanza dell'utilità e della precisione

Contro l’ideale un po’ retorico della “Bildung”, intesa come formazione essenzialmente intellettuale ed estetica, Kerschensteiner afferma con forza che la strada verso l’uomo ideale passa esclusivamente attraverso “l’uomo utile”. Tuttavia, l’utilità non è il solo criterio di valore; il vero valore di pregio e di durata eterna è il valore di verità, di moralità e di bellezza anche se l’interesse pratico e la disciplina precisa imposta dall’esigenza di produrre qualcosa che sia davvero utile, ha un insostituibile valore pedagogico. Kerschensteiner rifiuta il lavoro vagamente educativo affidato all’iniziativa spontanea dell’allievo che, di solito, è impreciso sia nella progettazione che nell’esecuzione. Il suo lavoro esige tecnica, precisione, impegno secondo modelli ben determinati a cui il lavoro, una volta finito, deve corrispondere pienamente. Pertanto, il lavoro secondo il concetto del pedagogista tedesco è un esercizio per diventare “cittadini utili” ed ogni altra esigenza di libertà, di spontaneità , di autonomia, di creatività e di autogoverno è finalizzata al termine supremo dell’obbligazione che è rappresentato dallo Stato. Pertanto, lo Stato nazionale ha la fondamentale funzione di formare nella scuola pubblica il cittadino in modo che esso sia in grado di fornire un valore direttamente o indirettamente che vada a vantaggio dello Stato stesso.

Applicazione delle teorie educative

Le teorie educative di Kerschensteiner si applicano in modo più diretto all’istruzione professionale o popolare. Infatti egli inizio la sua esperienza organizzando a Monaco delle classi femminili con denso programma basato sull’economia domestica e sul lavoro femminile a cui fecero seguito anche delle classi maschili in cui veniva organizzato lo studio sulla base del lavoro manuale del ferro e del legno. Restava però il problema delle tradizionali scuole secondarie in cui il lavoro non era presente.. Kerschensteiner cerò di risolvere il problema precisando che è lavoro anche la traduzione dal latino purché essa sia fatta con il dovuto spirito di oggettività.

La centralità del lavoro non ebbe implicazioni sociali di rilievo e la concezione dello Stato di Kerschenteiner rimase sempre sottoposta al suo originario carattere autoritario.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il concetto centrale della pedagogia di Kerschensteiner?
  2. Il concetto centrale della pedagogia di Kerschensteiner è il "lavoro educativo", che si identifica con un atteggiamento oggettivo e coincide con interessi obiettivi ed eterocentrici, enfatizzando l'utilità e la precisione.

  3. Come Kerschensteiner vede il ruolo dello Stato nell'educazione?
  4. Kerschensteiner vede lo Stato come fondamentale nella formazione del cittadino utile, con l'educazione pubblica che deve preparare individui capaci di fornire valore allo Stato stesso.

  5. In che modo Kerschensteiner applica le sue teorie educative?
  6. Kerschensteiner applica le sue teorie principalmente nell'istruzione professionale, organizzando classi basate su economia domestica e lavoro manuale, come il ferro e il legno, per formare cittadini utili.

  7. Qual è la posizione di Kerschensteiner riguardo alla libertà e creatività nell'educazione?
  8. Kerschensteiner ritiene che la libertà, la spontaneità e la creatività debbano essere finalizzate all'obbligazione verso lo Stato, con un'enfasi sulla disciplina e l'utilità piuttosto che sull'iniziativa spontanea.

Domande e risposte