Concetti Chiave
- Guarino Guarini nacque a Verona nel 1374 e fu profondamente influenzato dalla madre e dal sentimento religioso.
- Studiò nelle migliori città italiane per l'epoca, come Padova, dove si immerse nell'ambiente umanista.
- A Costantinopoli studiò il greco con il famoso grecista Crisolora, tornando poi in Italia nel 1408 come maestro di greco.
- A Ferrara, su invito di Niccolò d'Este, Guarini divenne maestro di corte e contribuì alla fondazione di uno Studium generale.
- Rimase attivo fino alla morte nel 1460, dedicandosi all'insegnamento e alla traduzione, con allievi provenienti da tutta Europa.
Indice
Infanzia e formazione di Guarino
Guarino dei Guarini nacque a Verona nel 1374. Da bambino rimase orfano di padre, fu dunque molto influenzato dalla madre che gli trasmise un profondo sentimento religioso. Studiò a Verona, a Venezia e a Padova. Alla fine del 1300 Padova era, dopo Firenze, il miglior ambiente per lo studio dell’antichità: qui Guarino entrò in contatto con Giovanni Conversino da Ravenna, con Pier Paolo Vergerio e altri umanisti.
Come studente e poi come insegnante, trascorse i primi trent’anni fra Verona, Venezia e Padova.Viaggio a Costantinopoli e ritorno
Nel 1403 andò a Costantinopoli, dove restò per cinque anni, a studiare il greco presso il famoso grecista Crisolora, che lo ospitò nella sua casa secondo il costume dell’epoca. Divenuto maestro di greco, tornò in Italia nel 1408 e cominciò a insegnare: per alcuni anni (1412-1414) fu docente di greco a Firenze; poi insegnò greco e latino a Venezia (dove nel 1415 aprì una delle prime scuole umanistiche, frequentata anche da Vittorino) e a Verona.
Carriera a Ferrara
Nel 1429 si trasferì a Ferrara con la numerosa famiglia (aveva tredici figli), su chiamata del marchese Niccolò d’Este che lo voleva come maestro di corte e precettore del figlio Leonello, un incarico che ricoprì per sette anni. Quando il giovane Leonello sposò Margherita Gonzaga, una delle figlie del signore di Mantova (che era stata alunna di Vittorino da Feltre), Guarino aveva assolto il suo compito a corte. Aprì quindi una scuola-convitto che dopo poco si trasformò in scuola pubblica e, successivamente, grazie all’intervento di Leonello (nel frattempo divenuto marchese) in Studium generale' con diritti universitari concessi dall’imperatore (1442).
Ultimi anni e eredità
Guarino Guarini rimase a Ferrara come maestro di retorica fino al 1460, anno della sua morte, avvenuta a ottantasei anni. Fu attivo fino alla fine: a settant’anni iniziò lo studio della geografia antica; a settantanove anni iniziò la traduzione dal greco di un’opera di Strabone terminandola in tre anni.
Guarino dedicava la mattinata alle lezioni pubbliche e il pomeriggio allo studio e alle lezioni private. Una parte dei suoi studenti erano giovani di quattordici-quindici anni, una parte erano persone adulte appartenenti all’aristocrazia o intellettuali provenienti da vari paesi: Ungheria, Olanda, Inghilterra. Gli allievi erano considerati da Guarino come persone di famiglia e molti di loro in seguito divennero suoi colleghi e collaboratori.
L’importanza della figura di Guarino Guarini, come uomo e come maestro, è testimoniata dagli scritti dei suoi allievi.
Domande da interrogazione
- Qual è stata l'influenza della madre di Guarino Guarini sulla sua vita?
- Quali furono i principali luoghi di studio e insegnamento di Guarino Guarini?
- Come contribuì Guarino Guarini all'educazione a Ferrara?
La madre di Guarino Guarini gli trasmise un profondo sentimento religioso, influenzandolo significativamente dopo la morte del padre.
Guarino studiò a Verona, Venezia e Padova, e insegnò greco e latino a Firenze, Venezia e Verona, prima di trasferirsi a Ferrara.
A Ferrara, Guarino aprì una scuola-convitto che divenne una scuola pubblica e poi uno Studium generale con diritti universitari, grazie all'intervento di Leonello d'Este.