Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Erasmo da Rotterdam, figura di spicco dell'Umanesimo, promuove una religiosità interiore basata sulla tolleranza e carità, criticando l'ipocrisia religiosa nell'Elogio della Pazzia.
  • Le sue idee pedagogiche, esposte in De pueris statim ac liberaliter instituendis, enfatizzano un'educazione letteraria precoce e ludica, integrando la scienza per comprendere gli antichi scrittori.
  • Contrario ai castighi corporali, Erasmo preferisce l'ammonimento dolce e stimoli positivi come la lode e il sentimento dell'onore, anticipando concetti di Locke.
  • Insiste sull'apprendimento precoce delle lingue con metodi diretti e sull'adattamento della didattica alle individualità degli studenti, con un focus su risultati a lungo termine.
  • Nella sua opera Ciceronianus, critica l'eccessivo fanatismo verso i classici, promuovendo un Umanesimo equilibrato e pacifico, fondato su buon senso e cultura.

Indice

  1. Erasmo e la sua carriera
  2. L'elogio della pazzia
  3. Critica al fanatismo classico
  4. Erasmo e l'equilibrio umanistico

Erasmo e la sua carriera

Erasmo da Rotterdam è il più famoso umanista del suo tempo. Entrò nell’ordine degli agostiniani8 e fu ordinato sacerdote. Tuttavia ottenne la dispensa dagli obblighi conventuali e dall’abito e si dedico quindi agli studi di teologia e di filologia.. La sua opere si estenda a cavallo fra il XV e il XVI secolo.

Egli è il sostenitore di una religiosità interiorizzata, caratterizzata da atteggiamenti di tolleranza e di carità verso tutti.

L'elogio della pazzia

La sua opera più famosa è l’Elogio della Pazzia in cui elabora una satira contro l’ipocrisia e il vuoto formalismo di cui la vita è piena e soprattutto nella religione, sostenendo che, in dei conti, non tutte le nostre azioni devono rispondere al razionalismo e alla logica. Le sue idee pedagogiche sono espresse nella sua opera De pueris statim ac liberaliter instituendis. Egli parte dal concetto caro agli umanisti italiani a favore dell’educazione letteraria che deve essere impartita per tempo, in forme semplici, ma ludiche. La scienza occupa un posto nella pedagogia di Erasmo: essa può essere di grande aiuto a coloro che si dedicano alla spiegazione degli antichi scrittori. Erasmo riserva molte pagine ai castighi corporali: esse ci forniscono una testimonianza agghiacciante dei metodi in voga nelle scuole di impostazione umanistica. Egli ritiene che l’unica verga da utilizzare per la correzione degli allievi debba essere l’ammonimento (o qualche volta il rimprovero) tuttavia sempre originato dalla dolcezza e non dall’astio. Gli stimoli positivi devono essere la lode ed il sentimento dell’onore e in questo egli preannuncia Locke. Erasmo insiste molto sugli apprendimenti possibili nella prima fanciullezza, primo dei quali le lingue, insegnate con il metodo diretto, cioè col coinvolgimento diretto del discente. Insiste anche sulla necessità di studiare per tempo l’indole del bambino in modo da tener conto tempestivamente delle differenze. Pertanto, ad ogni insegnante deve essere affidato un piccolo numero di allievi e la didattica deve essere adattata e graduata. I risultati a cui si deve tendere non solo quelli immediati, bensì quelli a lungo termine.

Critica al fanatismo classico

Pur sostenendo l’importanza dell’educazione letteraria, Erasmo si rese anche conto dei pericoli in cui avrebbe potuto incorrere chi idealizza eccessivamente i classici. A questo proposito nella sua opera Ciceronianus fa una satira del fanatismo che avevano per Cicerone alcuni umanisti minori che non leggevano altro che cicerone o che si erano proposti di non adoperare parole estranee al lessico dello scrittore latino.

Erasmo e l'equilibrio umanistico

Sostanzialmente Erasmo da Rotterdam è un pensatore dell’equilibrio, e ispiratore della pace che rifiuta ogni forma di eccesso e di unilateralità. In questo senso si può dire che egli rappresenti l’Umanesimo più maturo, in cui ciò che conta maggiormente p il buon senso e la cultura

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'opera più famosa di Erasmo da Rotterdam e quale messaggio trasmette?
  2. L'opera più famosa di Erasmo è "Elogio della Pazzia", una satira contro l'ipocrisia e il formalismo vuoto, specialmente nella religione, sostenendo che non tutte le azioni devono rispondere al razionalismo e alla logica.

  3. Quali sono le idee pedagogiche principali di Erasmo da Rotterdam?
  4. Erasmo promuove un'educazione letteraria impartita in forme semplici e ludiche, l'importanza della scienza, l'uso dell'ammonimento dolce invece dei castighi corporali, e l'adattamento dell'insegnamento alle differenze individuali dei bambini.

  5. Come Erasmo da Rotterdam vede l'educazione delle lingue nei bambini?
  6. Erasmo insiste sull'apprendimento delle lingue nella prima fanciullezza attraverso il metodo diretto, coinvolgendo direttamente il discente, e adattando l'insegnamento alle inclinazioni individuali del bambino.

  7. Qual è la posizione di Erasmo riguardo all'idealizzazione dei classici?
  8. Erasmo riconosce i pericoli dell'idealizzazione eccessiva dei classici, come illustrato nella sua opera "Ciceronianus", dove critica il fanatismo di alcuni umanisti minori verso Cicerone, promuovendo un approccio equilibrato e di buon senso.

Domande e risposte