Teemo92
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Concetti Chiave

  • Antonio Gonnelli Cioni, nato a Firenze nel 1854, fu un pioniere nell'educazione per i frenastenici e sordomuti.
  • Nel 1874 si trasferì a Milano per specializzarsi nel Metodo di educazione dei sordomuti, assumendo poi la direzione dell'Istituto Assarotti.
  • Nel 1889 fondò l'Istituto Italiano pei Frenastenici Gonnelli-Cioni a Chiavari, inizialmente con un solo alunno, ma in rapida crescita.
  • L'istituto, trasferito a Vercurago, era ben equipaggiato con strutture educative e ricreative, promuovendo lo sviluppo fisico, intellettuale e morale.
  • Gonnelli Cioni morì a Firenze nel 1912, lasciando un'importante eredità nell'educazione per persone con disabilità.

Antonio Gonnelli Cioni

Antonio Gonnelli Cioni nasce a Firenze nel 1854, è stato un insegnante e ha dato avvio a una serie di iniziative a favore dei frenastenici. Nel 1874 si trasferisce a Milano per frequentare il corso sul Metodo per l’educazione dei sordomuti. Successivamente assume la direzione dell’Istituto Assarotti che accoglie giovani sordomuti, alcuni dei quali affetti da disabilità mentali. Nel 1889 è stata inaugurata a Chiavari la sua scuola, l’Istituto Italiano pei Frenastenici Gonnelli-Cioni.

Alla sua apertura accoglie un solo alunno ma, nel 1891, grazie al successo educativo conseguito, ne conta tra i dodici e i quindici. L’istituto viene trasferito a Vercurago in provincia di Bergamo. Nel 1899 ne accoglie quaranta. Le rette dei ragazzi più poveri sono in parte sovvenzionate dai Comuni o da Istituti di beneficienza e in parte finanziate dallo stesso Gonnelli-Cioni.
L’istituto è ben strutturato e organizzato, in quanto è fornito di scuole elementari, di disegno, musica, palestra, bagni, refettori, dormitori in comune. Sono curate in modo particolare l’educazione fisica, sensoriale, intellettuale e morale.
Inizialmente l’istituto accoglie solo una sezione di maschi ma ben presto si avverte
l’esigenza di ampliare il numero degli accolti e aprire una sezione femminile. Muore
improvvisamente a Firenze, dopo una breve malattia, nel 1912.

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