giubygiu
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Concetti Chiave

  • Gabelli, teorico del Positivismo italiano, promuoveva la scienza come base della conoscenza, rifiutando la speculazione filosofica.
  • Credeva che l'emancipazione delle masse si realizzasse attraverso la scolarizzazione piuttosto che la partecipazione politica diretta.
  • La scuola, secondo Gabelli, doveva essere laica, statale e obbligatoria, con un'istruzione pratica e accessibile a tutti.
  • Il suo obiettivo era formare "teste chiare", insegnando agli studenti a pensare autonomamente senza dottrine preesistenti.
  • Il metodo educativo di Gabelli si basava sull'esperienza diretta, stimolando curiosità attraverso sensi, fantasia, gioco e lavoro.

Gabelli (1830/1891) → c.f.r. 1888 nuovo programma per le scuole elementari

è il maggior teorico del Positivismo italiano. Il Positivismo è un orientamento filosofico nato in Francia (1850...) ed è caratterizzato dal rifiuto della speculazione filosofica in favore delle scienze;

affidano alle scienze il compito di dare i metodi e i contenuti della conoscenza; hanno inoltre una visione “ottimistica”.

Gabelli contribuì alla creazione dell'Istituzione scolastica nell' Italia Unita; sosteneva che l'emancipazione delle masse popolari non doveva realizzarsi attraverso la partecipazione politica diretta, ma attraverso la scolarizzazione.

Indice

  1. Le caratteristiche della scuola secondo Gramsci
  2. L'obiettivo dell'educazione

Le caratteristiche della scuola secondo Gramsci

Per Gramsci la scuola doveva avere tre caratteristiche: doveva essere laica, statale e obbligatoria; l'istruzione “classica” era riservata solo ai figli delle famiglie benestanti;

il fine dell'educazione era pratico, cioè si doveva saper affrontare i problemi del contesto storico sociale contemporaneo.

L'obiettivo dell'educazione

Il suo principale obiettivo era quello di formare le cosiddette “teste chiare” → si doveva insegnare a pensare (senza dottrine preesistenti).
Il metodo da utilizzare per insegnare doveva destare nello studente la curiosità, ed era basato sull'esperienza diretta (imparare facendo),sui sensi, sulla fantasia, sul gioco ma anche sul lavoro.

Infatti Gabelli paragonava la scuola ad una officina.

Domande e risposte