Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Ferrière, nato a Ginevra, è un influente esponente delle scuole nuove, noto per le sue numerose opere critiche verso la vecchia scuola.
  • Si ispira all'idea bergsoniana dell' "élan vital", vedendo nei bambini un bisogno di esprimere energia e personalità, da guidare con saggezza.
  • La sua dottrina educativa si basa sulla legge diogenetuica, associando fasi evolutive dell'uomo a epoche storiche e momenti psicologici.
  • Promuove un'educazione che rispetta la personalità dell'alunno, con una forte connessione con la natura e ampio spazio per il lavoro manuale.
  • Valorizza la coeducazione dei sessi e l'educazione morale attraverso la libertà, l'autodisciplina e lo sviluppo del senso critico.

Ferrière ha operato a cavallo fra il XIX e il XX secolo. Nato a Ginevra da una famiglia protestante, egli è considerato il maggior esponente delle scuole nuove. Ed espone la sua dottrina in numerosissime opere.

Indice

  1. Critica alla vecchia scuola
  2. Legge diogenetuica e sviluppo
  3. Principi della scuola attiva

Critica alla vecchia scuola

Egli parte da una critica negativa alla vecchia scuola la cui opera distruttrice viene paragonata a quella di una guerra moderna, come si trattasse di una “strage di anime innocenti” con conseguenze incalcolabili.
Partendo dall’idea di origine bergsoniana dell’ “élan vital”, egli vede nel fanciullo un istintivo bisogno di vivere, di manifestare la propria energia e di realizzare la propria personalità.

Per questo l’educatore deve incoraggiare e disciplinare in modo sapiente questo slancio vitale.

Legge diogenetuica e sviluppo

Alla base del processo educativo, per Ferrière, si colloca la legge diogenetuica secondo la quale l’uomo, nel suo sviluppo seguirebbe in poco tempop, il corso compiuto dall’umanità nel corso dei secoli. Pertanto, ad ogni fase dell’età evolutiva corrisponderebbe una data eppoca un determinato momento psicologico. L’infanzia corrisponderebbe al patriarcato, la puerizia alla vita in tribù, ecc… mentre il momento sensitivo va fino a 6 anni, quello intuitivo dai 12 ai 18 anni e quello razionale dai 18 ai 24. Si tratta chiaramente dio una legge biogenetica molto discutibile comunque non basata su dati scientifici

Principi della scuola attiva

Egli ha raccolto in 30 punti i principi della sua scuola attiva, articolati in organizzazione generale, formazione intellettuale ed educazione morale, si possono così schematizzare

1) Ampio rispetto per la

2) Carattere familiare dell’

3) Istruzione sempre in stretto contatto con la natura (escursioni in campagna, collocazione dell’edificio scolastico in campagna)

4) Largo spazio previsto per il lavoro manuale (parla di un’orae mezzo al giorno di lavori manuali quali falegnameria, giardinaggio e zoo cultura)

5) Collaborazione degli alunni per adempiere i compiti comuni

6) Coeducazione dei sessi

7) Educazione morale intesa come esercizio della libertà (

Domande da interrogazione

  1. Qual è la critica principale di Ferrière alla vecchia scuola?
  2. Ferrière critica la vecchia scuola paragonandola a una "strage di anime innocenti" con conseguenze incalcolabili, simile a una guerra moderna.

  3. Qual è il ruolo dell'educatore secondo Ferrière?
  4. L'educatore deve incoraggiare e disciplinare in modo sapiente lo slancio vitale del fanciullo, rispettando il suo bisogno di vivere e manifestare la propria energia.

  5. Quali sono alcuni dei principi fondamentali della scuola attiva di Ferrière?
  6. I principi includono il rispetto per la personalità dell'alunno, il carattere familiare dell'organizzazione scolastica, l'istruzione in contatto con la natura, il lavoro manuale, la collaborazione degli alunni, la coeducazione dei sessi e l'educazione morale come esercizio della libertà.

Domande e risposte