Concetti Chiave
- Erasmo da Rotterdam, nato nel 1466, era figlio illegittimo di un sacerdote e fu educato in collegi cattolici a Gouda e Deventer.
- Sebbene consacrato prete, Erasmo scelse la carriera ecclesiastica più per pressioni familiari che per convinzione personale.
- Viaggiò in Europa, stringendo legami con intellettuali e frequentando biblioteche per ampliare la sua ricerca, inclusa la celebre biblioteca di Aldo Manuzio a Venezia.
- Produsse molte opere letterarie tra cui "Elogio della follia" e "De libero arbitrio", mantenendo una posizione mediatrice fra Riforma e Chiesa cattolica.
- Sebbene simpatizzante della Riforma, Erasmo rimase fedele al papa e la sua adesione alla Chiesa cattolica portò all'indice tutte le sue opere nel 1599.
Indice
Infanzia e formazione di Erasmo
Desiderio Erasmo nacque nel 1466, figlio illegittimo di un sacerdote. Nel 1476 frequentò le prime scuole a Gouda con un maestro locale che alcuni anni dopo, in seguito alla morte dei genitori, si occupò di lui. Fra il 1478 e l’83 fu educato in un collegio dei Fratelli della vita comune, una comunità cattolica a Deventer; successivamente il vecchio maestro lo mandò in un altro collegio a Bois-le-Duc.
Nel 1497 Erasmo fu consacrato prete, avendo scelto la carriera ecclesiastica più per le pressioni del suo ambiente familiare che per convinzione.Vita itinerante e incontri intellettuali
Studiò teologia a Parigi poi in Inghilterra, a Londra e a Oxford. La sua vita fu un continuo muoversi di città in città, di paese in paese, sempre alla ricerca di qualche importante intellettuale con cui parlare, di nuove biblioteche da esplorare, tra cui molte in Italia come a Firenze, a Roma, a Venezia. A Venezia conobbe lo stampatore Aldo Manuzio in occasione della pubblicazione del suo volume Adagia nel 1507-08.1 due divennero amici ed Erasmo poteva frequentare la biblioteca di Aldo, celebrata in tutta Europa, ricca come nessun’altra di manoscritti greci, nella quale confluivano fin dalle regioni più lontane, come Polonia e Ungheria, codici sconosciuti da esaminare ed eventualmente da pubblicare. In quella biblioteca Erasmo era come di casa; essa gli fornì il materiale per completare il suo lavoro di ricerca e di analisi dei proverbi del mondo classico. Nel 1509 lasciò l’Italia e mentre cavalcava gli venne l’idea di scrivere un’opera che poi divenne l’Elogio delia follia e che scrisse materialmente a Londra, ospite nella casa di Thomas More. Nel 1511 era a Parigi e in agosto era di ritorno in Inghilterra, dove a Cambridge ricoprì la cattedra di greco e teologia.
Erasmo sognò sempre la concordia della chiesa e fu sempre fedele al papa. Nel giugno del 1535 tornò a Basilea, dove rifiutò la nomina a cardinale. In questa città morì l’anno successivo.
Produzione letteraria e ideali educativi
La sua produzione letteraria comprende circa un centinaio di volumi. Sulle que¬stioni relative all’educazione le opere più importanti sono De pueris statim ac liberaliter instituendis (Per una libera educazione), in cui affronta il tema dell’educazione fino a 6 anni; De catione studii (La ragione dello studio) in cui traccia le linee di un corso di cultura letteraria; i Colloquia (Colloqui) un manuale di lingua latina destinato all’educazione morale e religiosa; Stultitiae Laus (Elogio della pazzia), una satira contro la pedanteria dell’umanesimo formale; De libero arbitrio (Sul libero arbitrio) in polemica con Lutero.
Relazione con la Riforma e Lutero
Erasmo riteneva che solo l’educazione umanistica è in grado di promuovere la formazione di una civiltà cristiana universale. Fu un simpatizzante della Riforma luterana, in quanto era sdegnato nei confronti dell’immoralità del suo tempo, della superstizione e del mercato delle indulgenze, ma intendeva rimanere difensore della pace e della neutralità, in una difficile posizione mediatrice fra Lutero e gli antiluterani. Nel 1519, quando Lutero chiese a Erasmo di pronunciarsi apertamente a favore della Riforma, gli rifiutò il suo appoggio, anzi, cinque anni dopo, entrò in polemica con lui con lo scritto De libero arbitrio. L’opposizione fra Erasmo e Lutero si basava su una questione di ordine politico-sociale: Erasmo era un dotto filologo, un aristocratico umanista, non uno spirito rivoluzionario. La sua mentalità cosmopolita lo portava a sentirsi vicino a tutti gli spiriti colti dell’epoca, a non mescolarsi nelle lotte concrete fra paese e paese. Sosteneva sì la necessità di una riforma della Chiesa, ma lo faceva da un punto di vista morale, senza rendersi conto delle questioni che essa sollevava. Fu proprio per questo che, nonostante la fedeltà di Erasmo alla Chiesa cattolica, nel 1599 tutte le sue opere furono messe all’indice.
Domande da interrogazione
- Chi era Erasmo da Rotterdam e quale fu il suo percorso formativo?
- Quali furono le principali opere letterarie di Erasmo?
- Qual era la posizione di Erasmo riguardo alla Riforma luterana?
- Come si relazionava Erasmo con la Chiesa cattolica?
- Qual era l'approccio di Erasmo verso l'educazione e la cultura?
Erasmo da Rotterdam, nato nel 1466, era figlio illegittimo di un sacerdote. Studiò in vari collegi e università, tra cui Parigi e Oxford, e fu consacrato prete nel 1497. La sua formazione fu influenzata da un continuo spostarsi tra città e paesi alla ricerca di intellettuali e biblioteche.
Erasmo scrisse circa un centinaio di volumi, tra cui "De pueris statim ac liberaliter instituendis", "De catione studii", "Colloquia", "Stultitiae Laus" e "De libero arbitrio". Le sue opere trattavano temi di educazione, satira umanistica e polemiche religiose.
Erasmo simpatizzava con la Riforma luterana per la sua critica all'immoralità e alla superstizione del tempo, ma mantenne una posizione neutrale e mediatrice, rifiutando di schierarsi apertamente con Lutero e polemizzando con lui nel "De libero arbitrio".
Erasmo sognava la concordia della Chiesa e rimase fedele al papa, pur sostenendo la necessità di una riforma morale. Tuttavia, le sue opere furono messe all'indice nel 1599 a causa delle sue critiche e della sua posizione neutrale.
Erasmo credeva che solo l'educazione umanistica potesse promuovere una civiltà cristiana universale. Le sue opere educative miravano a formare una cultura letteraria e morale, sottolineando l'importanza di un'educazione libera e umanistica.