Concetti Chiave
- L'educazione umanistico-rinascimentale mira alla formazione dell'uomo completo, sviluppando corpo, anima, senso e ragione in modo armonico.
- Prima dell'istruzione tecnica, è fondamentale promuovere le attitudini del ragazzo, la capacità di giudizio e il senso dell'armonia.
- La figura ideale è quella di un uomo versatile, artista e saggio, capace di affrontare compiti diversi senza limitazioni specialistiche.
- L'educazione umanistica si concentra sulla formazione di un buon cittadino e soldato, ampliando conoscenze per una piena padronanza delle cose.
- La cultura è vista come formazione integrale, valorizzando gli studia humanitatis e incoraggiando lo studio diretto di testi classici.
La pedagogia del pericolo
Il tratto caratteristico della pedagogia del pericolo dell’Umanesimo è che l’educazione deve mirare alla formazione dell’uomo completo: corpo e anima, senso e ragione, intelletto e carattere. Tutte le potenzialità di ciascun soggetto devono essere sviluppate in modo armonico, evitando che alcune restino indietro o non vengano sufficientemente curate.
La formazione dell’uomo deve precedere l’istruzione e la preparazione tecnica: gli educatori dell’Umanesimo ritenevano che si possono ottenere buoni risultati nei vari campi professioanali, solo se in precedenza sono state curate e sviluppate le tante attitudini del ragazzo, se è stata promossa la sua capacità di giudizio e il senso dell’armonia.L'uomo completo nell'umanesimo
Per i pedagogisti dell’Umanesimo, l’uomo che si intendeva formare era contemporaneamente artista e saggio, letterato e pensatore, disponibile a svolgere qualsiasi compito e non limitato da una specializzazione in un determinato campo del sapere o del fare.
Si riteneva che l’uomo dotato di buone qualità, che ha ricevuto l’educazione classica, può diventare capace di fare qualsiasi cosa.
Educazione umanistica e cultura
L’educazione umanistica è caratterizzata dall’esigenza della formazione dell’uomo integrale, buon cittadino e buon soldato. La funzione dell’educazione è allargare i propri orizzonti perché una conoscenza ampia e profonda rende l’uomo padrone delle cose. Gli intellettuali dell’umanesimo consideravano la cultura come formazione umana integrale: ritenevano che gli studia humanitatis fossero in grado di portare l’individuo alla piena espressione e affermazione della sua umanità. Gli educatori proponevano ai loro allievi la lettura diretta dei testi e lo studio della grammatica, della retorica e della storia, come esercizio per comprendere e realizzare il modello morale elaborato dagli autori antichi.
La pedagogia umanistica attribuiva un valore positivo a tutti gli aspetti della vita mondana, aspirava a uno sviluppo armonioso dello spirito e del corpo ed era molto centrata sull’educazione letteraria; anche lo studio della grammatica e della retorica era ritenuto valido solo se alimentato della frequentazione assidua degli scrittori classici.
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale dell'educazione secondo la pedagogia umanistico-rinascimentale?
- Come gli educatori dell'Umanesimo vedevano la cultura e l'educazione?
- Quali erano le discipline fondamentali nella pedagogia umanistica?
L'obiettivo principale è la formazione dell'uomo completo, sviluppando armonicamente corpo e anima, senso e ragione, intelletto e carattere, prima dell'istruzione tecnica.
Gli educatori consideravano la cultura come formazione umana integrale, capace di portare l'individuo alla piena espressione della sua umanità, attraverso lo studio diretto dei testi classici e delle discipline umanistiche.
Le discipline fondamentali erano la grammatica, la retorica e la storia, considerate essenziali per comprendere e realizzare il modello morale degli autori antichi.