Concetti Chiave
- La collana "I Cento Talleri" mira a riscoprire testi filosofici dimenticati, mantenendo intatta la loro integrità.
- La filosofia è vista come relegata a un ambito accademico ristretto, perdendo la sua forza critica e dialogica.
- L'obiettivo è restituire voce ai filosofi e alle loro critiche delle storture sociali contemporanee.
- Si focalizza su un "filone minoritario" della tradizione culturale, critico e antidogmatico, spesso trascurato.
- La figura del parresiasta, come descritto da Michel Foucault, rappresenta il critico che sfida le verità di comodo.
Presentazione
Così scriveva Adorno nei Minima Moralia (§ 41) più di trent’anni fa: e non ci pare che, rispetto ai tempi in cui egli scriveva, la situazione sia molto cambiata.
Infatti sembra che oggi la filosofia goda di ben poco spazio all’interno della nostra società, che, quando non se n’è sbarazzata, l’ha relegata in quell’ambito accademico che, anziché favorirne lo sviluppo, troppo spesso l’ha snaturata tramutandola in “tautologia organizzata”, in banali filastrocche ripetute da professori dall’alto della loro cattedra.
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Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale della collana "I Cento Talleri"?
- Come viene descritta la situazione attuale della filosofia nella società?
- Chi è il "parresiasta" secondo Michel Foucault e quale ruolo svolge?
La collana "I Cento Talleri" si propone di riscoprire e riproporre testi filosofici dimenticati, mantenendo la loro integrità e restituendo la voce ai filosofi e alla loro critica delle storture dell'esistente.
La filosofia oggi sembra avere poco spazio nella società, spesso relegata in ambiti accademici che ne snaturano la natura critica e dialogica, trasformandola in "tautologia organizzata".
Il "parresiasta" è il critico per eccellenza che non accetta verità di comodo e giochi di potere, smascherando ciò che non va e scuotendo la coscienza dal torpore e dall'indifferenza.