Concetti Chiave
- Ermanno Bencivenga utilizza il linguaggio delle favole per introdurre i lettori ai temi principali della filosofia.
- Ogni favola esplora mondi alternativi e impossibili, stimolando la riflessione sui concetti della realtà.
- Il libro affronta anche temi matematici, come la teoria dei numeri, attraverso racconti creativi e immaginativi.
- Le favole trattano questioni filosofiche e matematiche in modo accessibile, suscitando curiosità e pensiero critico.
- La narrazione creativa rende il libro adatto a chi cerca un approccio originale alla filosofia e alla matematica.

Indice
Esplorazione di mondi impossibili
Ogni favola esamina la possibilità di mondi diversi da quelli 'usuali': uomini con tre gambe che non vedono la luna; uomini che percepiscono la direzione degli odori; macchine che ordiscono macchinazioni; il tempo che non passa da solo; bambini che non fanno mai indigestione; l'uomo immortale; uomini che sanno tutto del futuro; un libro che non voleva essere letto; una storia che non sapeva come andare a finire e altro.
Esaminando l'impossibile, Bencivenga ci fa riflettere su ciò che è. Un cenno alle favole che hanno attinenza con la matematica.
Riflessioni matematiche
Il problema del quattro introduce le tematiche della teoria dei numeri e delle terne pitagoriche, partendo da una crisi esistenziale del numero 4, che, stanco di essere pari e della sua forma a sediolina, vuole diventare un numero lungo e difficile. Il Grande Matematico lo fa accomodare per terra "(una sedia sarebbe proprio stata inutile!)" e gli spiega la sua particolarità e la sua unicità nel mondo dei numeri: 2+2 = 4, ma anche 2·2 = 4, ma anche 22 =4, ma anche 32 +42 =52 . Quanti numeri possono vantare tutte queste proprietà?
Spazio e relazioni
Problemi di spazio fa riflettere sull'omogeneità dello spazio. Di spazio ce n'è uno solo ma è suddiviso in tanti spazi, piccoli e grandi, tutti incatenati tra di loro da strette relazioni. Tanto strette che un giorno gli spazi piccoli si ribellano. Arbitro della questione viene nominato il tempo ...
La vita media di Tommaso
La vita media è la storia di un uomo che fa il fattore e muore a settantadue anni, quattro mesi, undici giorni, tre ore, venticinque minuti, quarantasette secondi e trentanove centesimi: esattamente la vita media dell'uomo. Quando gli scienziati se ne accorgono si mettono a studiare tutto di lui e scrivono un bel volume: Tommaso il fattore, un uomo del nostro tempo.
Le due scuole e la verità
Le due scuole ci pone una domanda tutt'altro che semplice. In una scuola si insegnano tutte le cose vere; in un'altra si insegnano tutte le cose false. Di verità ce n'è una sola, per cui i bambini della prima scuola imparano tutti le stesse cose. Se uno 'sgarra' gli danno dell'asino. "Da grandi diventano tutti uguali: tutti vogliono un macchina con dentro il telefono, il frigorifero e la lavatrice". Nell'altra scuola scuola i bambini crescono tutti diversi: chi porta il grembiule e chi porta lo scafandro. "Quando crescono uno vuole la macchina con dentro il frigorifero, un altro vuole il frigorifero con dentro la macchina". Il problema è: "quale di queste scuole è una scuola davvero?". Un libro facile da leggere che stuzzica fantasia e razionalità. Antonio Bernardo
Domande da interrogazione
- Qual è l'approccio utilizzato da Ermanno Bencivenga per introdurre i lettori ai temi della filosofia?
- Qual è il tema centrale della favola sul numero quattro?
- Come viene affrontato il concetto di spazio nel libro?
- Qual è il dilemma presentato nella favola "Le due scuole"?
Ermanno Bencivenga utilizza il linguaggio delle favole per esplorare i temi principali della filosofia, esaminando mondi diversi e impossibili per far riflettere i lettori su ciò che è reale.
La favola sul numero quattro introduce le tematiche della teoria dei numeri e delle terne pitagoriche, partendo dalla crisi esistenziale del numero 4 che desidera essere un numero lungo e difficile, ma viene rassicurato sulla sua unicità e particolarità nel mondo dei numeri.
Il concetto di spazio viene affrontato attraverso una riflessione sull'omogeneità dello spazio, che è unico ma suddiviso in tanti spazi interconnessi. La ribellione degli spazi piccoli porta a una discussione arbitrata dal tempo.
La favola "Le due scuole" presenta il dilemma tra una scuola che insegna solo verità, dove tutti diventano uguali, e un'altra che insegna falsità, dove i bambini crescono diversi. La questione sollevata è quale delle due sia una vera scuola.