Concetti Chiave
- Il romanzo "Tutti giù per terra" di Giuseppe Culicchia narra la transizione di Walter dalla scuola superiore al mondo del lavoro, evidenziando le sfide e le delusioni che affronta.
- Scritto sotto forma di diario, il libro esamina problemi sociali come la disoccupazione giovanile, la disorganizzazione universitaria e i conflitti generazionali negli anni Ottanta, ancora rilevanti oggi.
- Walter, il protagonista, si scontra con le difficoltà di trovare un lavoro dignitoso e si trasforma in un adulto disilluso, pur mantenendo la sua ironia e lucidità.
- Giuseppe Culicchia è stato scoperto dallo scrittore Pier Vittorio Tondelli e il suo romanzo d'esordio ha avuto un grande successo, portando alla realizzazione di un film nel 1997.
- Lo stile di Culicchia è colloquiale e frammentato, con l'intenzione di restituire dignità alla lingua parlata, come visto anche nei suoi lavori successivi.
Indice
Iniziazione alla vita adulta
Probabilmente per un giovane di oggi la vera iniziazione alla vita adulta comincia con il lavoro. Come molti suoi coetanei, il giovane Walter si illude di trovare subito un’occupazione stabile e soddisfacente, consona ai suoi studi e ai suoi desideri; poi, messe da parte le velleità, abbassa la mira per ottenere un lavoro, anche lontano dalle sue attitudini, purché si tratti di un’attività che finalmente gli offra un ruolo e una dimensione nella società in cui vive.
La ricerca di Walter
La sua ricerca assume i contorni di una vicenda avventurosa e tragicomica dove egli si scontra con le difficoltà della vita, con le ingiustizie e le incongruenze del nostro mondo, che non consentono a un giovane di lavorare a vivere con dignità. Walter, pur mantenendo intatte la sua ironia e la sua lucidità di giudizio, uscirà da questa lotta cambiato e trasformato in un adulto disilluso e amareggiato.
Tutti giù per terra
Tutti giù per terra, pubblicato nel 1994, è il fortunato romanzo d’esordio di un autore destinato ad essere molto amato dai giovani.
Nell’opera, redatta sotto forma di diario, il protagonista Walter rievoca i difficili anni dopo la fine della scuola superiore: dapprima l’estenuante attesa del servizio militare, quindi l’impiego come obiettore di coscienza alle prese con zingari e barboni, poi la deludente esperienza universitaria, infine le difficoltà d’inserimento nel mondo del lavoro. Le vicende si svolgono alla fine degli anni Ottanta e il romanzo costituisce un’incisiva denuncia di problemi ancora tragicamente attuali, responsabili di un genere “male di vivere” giovanile: la disoccupazione e lo scollamento tra le aspettative dei giovani diplomati e le esigenze del mercato del lavoro, la disorganizzazione delle università italiane, la difficile conquista dell’indipendenza economica e il conseguente protrarsi di una dimensione adolescenziale, i conflitti generazionali.
Giuseppe Culicchia e il suo successo
Giuseppe Culicchia nato a Torino, venne scoperto dallo scrittore Pier Vittorio Tondelli, che nel 1990 ne pubblicò alcuni racconti in un’antologia da lui curata, dedicata alla letteratura giovanile italiana. Il suo primo romanzo Tutti giù per terra, del 1994, fu un immediato successo, e il regista Davide Ferrario ne diede una versione cinematografica altrettanto felice nel 1997. nel 1995 uscì la continuazione del libro, intitolata Paso Doble: il protagonista Walter vi appare ormai maturo, integrato nella società e con un lavoro sicuro, ma ha dovuto rinunciare ai propri sogni e alla propria identità.
In queste opere, come nelle seguenti Bla bla bla e Ambarabà, l’autore fa uso di uno stile colloquiale, spezzato, fatto di periodi brevi, nei quali è bandito tutto ciò che non è essenziale, con il proposito di ridare dignità alla lingua parlata.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del romanzo "Tutti giù per terra"?
- Come viene descritta la ricerca di lavoro di Walter nel romanzo?
- Quali problemi sociali denuncia il romanzo "Tutti giù per terra"?
- Qual è lo stile narrativo utilizzato da Giuseppe Culicchia nelle sue opere?
Il tema principale del romanzo è l'iniziazione alla vita adulta attraverso il lavoro, con il protagonista Walter che affronta le difficoltà e le ingiustizie del mondo del lavoro, rimanendo disilluso e amareggiato.
La ricerca di lavoro di Walter è descritta come un'avventura tragicomica, in cui si scontra con le difficoltà della vita e le incongruenze del mondo, che impediscono ai giovani di lavorare e vivere con dignità.
Il romanzo denuncia problemi come la disoccupazione giovanile, lo scollamento tra le aspettative dei giovani diplomati e le esigenze del mercato del lavoro, la disorganizzazione delle università italiane e i conflitti generazionali.
Giuseppe Culicchia utilizza uno stile colloquiale e spezzato, caratterizzato da periodi brevi e dall'eliminazione di tutto ciò che non è essenziale, con l'intento di ridare dignità alla lingua parlata.