Concetti Chiave
- Il Neoclassicismo emerge tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, ispirandosi alla classicità greco-romana per cercare il bello assoluto e la perfezione, anticipando i valori del Romanticismo.
- Ugo Foscolo, nato a Zacinto, è una figura emblematica del Neoclassicismo, le cui esperienze personali e politiche influenzano profondamente la sua produzione letteraria.
- Foscolo è noto per opere come "Le ultime lettere di Jacopo Ortis", "Odi", "Sonetti" e "I Sepolcri", che esplorano temi di amore, dolore e memoria.
- La poetica di Foscolo combina elementi neoclassici e romantici, riflettendo un conflitto permanente tra sentimento e ragione, e attribuendo alla poesia una missione eroica e liberatoria.
- Nel sonetto "A Zacinto", Foscolo esprime nostalgia per la sua terra natale, manifestando un profondo legame affettivo e un triste presagio di non potervi fare mai ritorno.
Neoclassicismo e Ugo Foscolo
Neoclassicismo
Tra la fine del Settecento e i primi dell’ Ottocento si afferma in Europa e in Italia il Neoclassicismo, un movimento culturale che si esprime nella poesia e nelle arti figurative. Esso trae ispirazione dai modelli della classicità greco-romana e va alla ricerca del bello assoluto, della perfezione. Si avverte ben presto la necessità di riflettere sulla realtà e su alcuni valori come la libertà, l’ amor di patria, la vita dell’ uomo che saranno tipici del Romanticismo.
Gli scrittori neoclassici possono considerarsi come gli anticipatori del Romanticismo. L’ aspirazione a ritrovare un passato di perfezione nasconde l’ insofferenza del presente. Il massimo rappresentante del Neoclassicismo è Ugo Foscolo.
Ugo Foscolo
La vita
Ugo Foscolo nacque nel 1778 a Zacinto da madre greca e padre veneziano. Morto il padre si stabilì con la famiglia a Venezia, qui divenne un sostenitore della politica di Napoleone Bonaparte. Iniziò a viaggiare di città in città e si recò anche in Francia con le truppe napoleoniche. Si stabilì a Milano nel 1814 dopo la caduta del Regno d’ Italia e il ritorno degli Austriaci. Da qui riprese la via dell’ esilio rifugiandosi in Svizzera e poi in Inghilterra. Morì in un sobborgo di Londra nel 1827. Nel 1871 le sue spoglie furono trasportate in Italia e oggi riposano nella chiesa di Santa Croce a Firenze.
Le opere
Della produzione letteraria di Foscolo ricordiamo:
• Le ultime lettere di Jacopo Ortis: romanzo epistolare, autobiografico in cui Foscolo, attraverso Jacopo, rivive le sue esperienze sentimentali e politiche.
• Odi: liriche dedicate a due donne esaltate come ideale di bellezza.
• Sonetti: sono dodici e i temi dominanti sono l’ amore e il dolore.
• I Sepolcri: è considerato il capolavoro di Foscolo. In esso l’ autore ci consiglia a custodire le memorie del passato e afferma il valore delle tombe, perché aiutano i vivi a mantenere il legame d’ affetto con i morti.
Le idee e la poetica
In Foscolo coesistono elementi neoclassici e romantici. Da un lato, egli avverte un amore profondo per l’ ideale di bellezza,dall’ altro lato è in continuo conflitto tra sentimento e ragione. Da qui nasce uno stato di ansia e inquietudine che caratterizza tutta la sua vita. Per Foscolo i grandi ideali di bellezza, amore, libertà, eroismo e giustizia sono delle “illusioni” indispensabili per gli uomini che vogliono dare un senso alla loro vita. Per Foscolo la poesia ha una missione eroica, diventa liberazione e messaggio. Le sue opere hanno un tono solenne e religioso e il linguaggio è alto e ricercato.
A Zacinto
Il sonetto è un canto d’ amore per la terra lontana. Il poeta in esilio ricorda con molta nostalgia Zacinto, l’ isola greca dove è nato, e ne rievoca la bellezza. Egli ha il triste presentimento che non ritornerà nella sua isola e morirà lontano da essa e dalle persone a lui care. Il sonetto è in endecasillabi con rima alternata (ABAB ABAB CDE CED)
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali del Neoclassicismo?
- Qual è il legame tra Ugo Foscolo e il Neoclassicismo?
- Quali sono le opere principali di Ugo Foscolo e i loro temi?
- Come si manifesta il tema dell’esilio in "A Zacinto"?
Il Neoclassicismo è un movimento culturale che si afferma tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento, ispirandosi ai modelli della classicità greco-romana e cercando il bello assoluto e la perfezione. Esso anticipa il Romanticismo, riflettendo su valori come la libertà e l’amor di patria.
Ugo Foscolo è considerato il massimo rappresentante del Neoclassicismo. Nelle sue opere, coesistono elementi neoclassici e romantici, con un profondo amore per l’ideale di bellezza e un conflitto tra sentimento e ragione.
Tra le opere principali di Foscolo ci sono "Le ultime lettere di Jacopo Ortis", un romanzo epistolare autobiografico, "Odi" e "Sonetti" che esaltano l’amore e il dolore, e "I Sepolcri", considerato il suo capolavoro, che sottolinea l’importanza delle tombe per mantenere il legame con i defunti.
Nel sonetto "A Zacinto", Foscolo esprime un canto d’amore per la sua terra natale, l’isola greca di Zacinto, ricordandone la bellezza con nostalgia. Egli presagisce tristemente che non vi farà ritorno e morirà lontano dalla sua patria e dai suoi cari.