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Concetti Chiave

  • Il verismo in Italia si concentra sulla rappresentazione della realtà contemporanea, influenzato dal Realismo e ispirato da critici e narratori come Cattaneo e Nievo.
  • Si distingue dal Naturalismo francese per l'attenzione al mondo rurale e un approccio ideologico più moderato, riflettendo l'arretratezza dell'Italia rispetto alla Francia industrializzata.
  • I principali esponenti del Verismo sono Giovanni Verga, Luigi Capuana e Federico De Roberto, con un forte legame alla Sicilia e alla rappresentazione della realtà contadina e borghese.
  • Caratteristiche distintive includono la regressione dell'autore, che si nasconde dalla narrazione, l'estraniamento e l'uso del discorso indiretto libero per avvicinare il linguaggio al popolo.
  • L'impersonalità dell'arte è un concetto centrale, in cui l'opera sembra esistere autonomamente senza l'intervento evidente del poeta.

Indice

  1. Tentativi di Realismo in Italia
  2. Caratteristiche del Verismo
  3. Tecniche narrative del Verismo

Tentativi di Realismo in Italia

Anche in Italia iniziarono tentativi in direzione di una maggiore attenzione alla realtà contemporanea.

Lungo questa strada si erano mossi alcuni critici e narratori risorgimentali come Cattaneo e Nievo.

Tra i dibattiti del Realismo emersero i termini ‘vero’ e ‘verismo’ per indicare una letteratura che si accosta alla realtà.

Caratteristiche del Verismo

Il verismo riprese l’impersonalità dal Naturalismo francese, ma se ne distaccò sul piano tematico (maggiore attenzione al mondo rurale rispetto a quello urbano) e sul piano ideologico (i veristi erano più moderati). In Italia, infatti, c’era arretratezza, rispetto alla Francia, più evoluta e alle prese con lo sviluppo industriale.

I maggiori esponenti del Verismo, oltre a Verga, furono Luigi Capuana e Federico De Roberto.

Rappresenta la realtà contadina e borghese; anche il linguaggio è popolare ed è basato su detto, superstizioni.

Tecniche narrative del Verismo

1. Regressione dell’autore: il narratore onnisciente si nasconde dalla narrazione e non interviene mai.

Regredisce a uno stato primitivo e sospende il giudizio, nascondendosi.

2. Straniamento: il narratore, di fronte alle cose particolari della realtà, sospende il giudizio, prende le distanze e si estranea da ciò che succede, si eclissa, lasciando che sia il lettore a giudicare.

3. Discorso indiretto libero: il narratore, poiché vuole rappresentare la realtà “nuda e cruda”, usa un linguaggio che si avvicina a quello del popolo. Riporta immediatamente le parole dei protagonisti, così da calare direttamente il lettore nella realtà.

Nel momento in cui il narratore si nasconde, si parla di impersonalità dell’arte, ovvero che l’opera sembra essersi fatta da sé perché il poeta non interviene mai.

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