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Concetti Chiave

  • Il Verismo è una corrente letteraria italiana, sviluppatasi tra il 1875 e il 1895, influenzata dal clima positivista e dal Naturalismo francese.
  • Il Naturalismo, fondato in Francia, analizza la realtà con un approccio scientifico e impersonale, utilizzando spesso un narratore onnisciente.
  • Emilio Zola è un esponente di spicco del Naturalismo, noto per la denuncia delle condizioni di vita degradanti di donne, bambini e operai.
  • Il Verismo italiano, teorizzato da Luigi Capuana e rappresentato da Giovanni Verga, si concentra sulle realtà sociali dell’Italia centrale, meridionale e insulare.
  • Gli scrittori veristi adottano un principio di impersonalità narrativa, proponendo un distacco emotivo e un linguaggio semplice, senza influenze autoriali dirette.

Indice

  1. Origini e principi del Verismo
  2. Influenze e differenze con il Naturalismo
  3. Luigi Capuana e Giovanni Verga
  4. Tecniche narrative del Verismo

Origini e principi del Verismo

Il Verismo è una corrente letteraria italiana nata tra il 1875 e il 1895 grazie ad un gruppo di scrittori che fondarono una vera e propria scuola basata su dei precisi principi.

Influenze e differenze con il Naturalismo

Nacque nel clima positivista dove si dava la massima fiducia al metodo sperimentale, alla scienza e agli strumenti di ricerca e si ispirava profondamente al Naturalismo, una corrente letteraria nata in Francia come applicazione del pensiero positivista e che si proponeva di descrivere la realtà psicologica e sociale con gli stessi metodi usati nelle scienze naturali.

Lo scrittore naturalista deve analizzare la realtà nel modo più impersonale e oggettivo possibile, lasciando alle cose e ai fatti stessi narrati il compito di denunciare lo stato della situazione sociale e spesso adotta un narratore onnisciente che sa tutto dei personaggi e che racconta in terza persona. Inoltre secondo Taine, primo teorico naturalista, ogni uomo è il prodotto di tre fattori: ereditarietà, ambiente sociale e momento storico e lo scrittore, durante il racconto, deve tener conto di questo triplice principio. Tra i maggiori scrittori naturalisti va ricordato Emilio Zola che denuncia le situazioni di degrado sul piano economico e sociale, rappresenta le misere condizioni di vita di donne e bambini costretti a lavorare o di operai sottoposti ad un durissimo lavoro in fabbriche e miniere. La vita quotidiana con le sue ipocrisie e meschinità, la follia, il crimine, le condizioni di vita delle classi subalterne sono proprio i temi trattati dal Naturalismo. Il Verismo, invece,si sviluppò a Milano, la città più feconda per quanto riguarda la vita culturale, una città dove si incontravano numerosi intellettuali di diverse regioni, ma le opere veriste trattavano soprattutto le realtà sociali dell’Italia centrale, meridionale e insulare.

Luigi Capuana e Giovanni Verga

Il primo autore italiano a teorizzare questa corrente fu Luigi Capuana, il quale teorizzò la poesia del vero e a seguire Verga che intraprese la strada del verismo pubblicando le novelleVita dei campi” e “Novelle rusticane” e il romanzo “I Malavoglia”.

Tecniche narrative del Verismo

La differenza tra Verga e i veristi e i naturalisti sta proprio nel fatto che il Verismo mira a far conoscere al lettore il proprio punto di vista sulla vicenda, pur non svelando opinioni personali nella scrittura. La tecnica utilizzata dagli scrittori veristi è il principio dell’impersonalità che consente all’autore di porsi in un’ottica di distacco nei confronti dei personaggi. L’impersonalità narrativa è in terza persona e in chiave oggettiva, cioè senza commenti e intrusioni dell’autore che potrebbero influenzare il pensiero che il lettore si crea su un determinato personaggio o una determinata situazione. In molte opere di Verga, ad esempio, si nota il suo interesse per la questione della situazione meridionale, dei costumi e delle usanze, molto diverse da quelle del Nord Italia. Inoltre gli autori veristi usano un linguaggio poco colto con regressioni e assenza si segni grammaticali.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini e i principi fondamentali del Verismo?
  2. Il Verismo è una corrente letteraria italiana nata tra il 1875 e il 1895, fondata su principi precisi da un gruppo di scrittori che formarono una vera e propria scuola.

  3. In che modo il Verismo si differenzia dal Naturalismo?
  4. Il Verismo, pur ispirandosi al Naturalismo francese, si concentra sulle realtà sociali dell’Italia centrale, meridionale e insulare, mentre il Naturalismo si focalizza su una descrizione impersonale e oggettiva della realtà psicologica e sociale.

  5. Chi sono i principali esponenti del Verismo e quali opere hanno prodotto?
  6. Luigi Capuana e Giovanni Verga sono i principali esponenti del Verismo. Verga ha pubblicato opere come “Vita dei campi”, “Novelle rusticane” e il romanzo “I Malavoglia”.

  7. Quali tecniche narrative caratterizzano il Verismo?
  8. Il Verismo utilizza il principio dell’impersonalità, con una narrazione in terza persona e oggettiva, senza commenti o intrusioni dell’autore, per permettere al lettore di formarsi un’opinione autonoma.

  9. Quali temi sono trattati nelle opere veriste?
  10. Le opere veriste trattano temi legati alla situazione meridionale, ai costumi e alle usanze locali, spesso diverse da quelle del Nord Italia, utilizzando un linguaggio semplice e poco colto.

Domande e risposte

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