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Concetti Chiave

  • Il Romanticismo europeo, influenzato dallo Sturm und Drang e dalla poesia cimiteriale, rappresenta una svolta culturale che coinvolge letteratura, arte e filosofia, opponendosi all'Illuminismo.
  • Il movimento enfatizza il valore del sentimento e la bellezza del sublime, con un approccio diverso in Germania e Inghilterra (fantastico e irrazionale) rispetto a Francia e Italia (realista).
  • La centralità dell'io e il contrasto con il mondo sono temi chiave, portando alla figura dell'eroe romantico caratterizzato da malinconia, titanismo e un desiderio di evasione.
  • L'arte romantica si discosta dall'imitazione della realtà, puntando invece a rappresentare l'infinito e a essere un'espressione del genio individuale.
  • Il Romanticismo rivaluta la storia e il cristianesimo, vedendo ogni epoca come necessaria e con un disegno provvidenziale, rivalutando in particolare il Medioevo come l'inizio dell'identità nazionale.

Indice

  1. Origini e Sviluppo del Romanticismo
  2. Contrasti tra Romanticismo e Illuminismo
  3. L'Io Romantico e la Creazione Artistica
  4. Libertà e Esaltazione del Popolo
  5. Storicismo e Rivalutazione del Medioevo

Origini e Sviluppo del Romanticismo

Il romanticismo europeo è un fenomeno anticipato dallo Sturm und drang, in Germania, e dalla poesia cimiteriale, in Inghilterra.

Possiamo affermare che quando il romanticismo entra a far parte della cultura si ha una svolta/un cambiamento che comunque coinvolge non solo la letteratura ma anche l’arte e la filosofia.

il pensiero romantico si oppone alle tendenze dell’illuminismo rivendicando il valore del sentimento, riportando in alto il fascino della storia, sperimentando la libertà nella composizione poetica e esaltando la bellezza del sublime.

Questo fenomeno influenza tutti gli aspetti come l'arte e la filosofia, già nominati, ma anche la storia, l'economia e la psicologia.

Questo fenomeno si presenta in maniera definita in Germania e Inghilterra, seguiti subito dopo da Francia e Italia, il romanticismo però in questi luoghi si presenta in maniera diversa: infatti in Germania e in Inghilterra si presenta come una tendenza verso il fantastico e l’irrazionale, mentre in Francia e in Italia si presenta come una tendenza più realista.

Tutti coloro che partecipano a questo movimento sono comunque consapevoli di star prendendo parte ad una svolta, consapevolezza che in realtà fino ad ora non era mai accaduta. In più lo spirito romantico viene associato all’espressione di modernità, in quanto c'erano stati degli eventi storici* che avevano sconvolto gli assetti politici, sociali e ideologici tradizionali.

*(come ad esempio la rivoluzione francese, quella industriale, la rivoluzione filosofica e le campagne di Napoleone)

Durante questo periodo nascono dei nuovi nuclei che diventeranno pilastri importanti, come ad esempio il contrasto io vs mondo, il rapporto tra individuale e collettivo e rifiuto dei generi letterari ereditati dal passato, che comunque vengono modernizzati/reinventati.

Contrasti tra Romanticismo e Illuminismo

Come già detto il romanticismo è in opposizione all’illuminismo, durante quest'ultimo periodo c'era una forte fede nella ragione, un ottimismo imperante, si pensava che progresso significasse anche migliori condizioni umani e un ordine universale basato sulla pace. Cose che comunque non si sono realizzati e proprio i romantici se ne rendono conto e vivendo e portando avanti quindi anche una disillusione.

Esaltando la ragione, l’illuminismo aveva escluso alcuni aspetti della vita spirituale dell'uomo (come la metafisica e l'infinito), che il romanticismo invece esalta.

Per quanto riguarda il piano estetico troviamo un rifiuto del principio di imitazione, un rifiuto della mitologia, rifiuto delle regole dei classici e un rifiuto dell'estetica Winckelmanniana.

Il termine “romantico” nasce nel diciassettesimo secolo in Inghilterra da “romantic” con accezione negativa, infatti indicava tutto ciò che era irreale e irrazionale, e utilizzato per parlare di quelle narrazioni troppo fantasiose o sentimentali.

Come già detto il primo luogo dove si sviluppa è la Germania.

Il romanticismo tedesco può essere diviso in due gruppi:

-al primo gruppo appartiene il circolo di Jena, nella quale prendono parte Fichte, Schiller e i fratelli Schlegel, proprio questi ultimi, quando il gruppo si romperà, si sposteranno a Berlino dove fondano la rivista “ateneum”.

- il secondo si forma nei primi dell’800 e tra coloro che ne prenderanno parte famosissimi saranno i fratelli Grimm.

L'Io Romantico e la Creazione Artistica

Nel movimento romantico c’è una centralità assoluta che viene attribuita all’io, e un altro punto assolutamente fondamentale è inoltre la creazione artistica che prende valore conoscitivo.

L’io romantico è molto particolare perché mescola insieme sia il particolare che l’universale, e mette in evidenza quella che è la specificità del singolo individuo però nello stesso tempo c’è un qualcosa di comune a tutti gli altri, l’essenza stessa dell’individuo è qualcosa che lo accomuna agli altri, quindi c’è una mescolanza di tutte queste componenti, un po’ un io che si propone come diverso da ciò che è altro da sé e l’individualità è una frattura con questo altro con tutto ciò che è il mondo; e la letteratura riflette questa tensione.

L’io si sente e, di conseguenza, parlando di letteratura, si rappresenta in opposizione a qualcosa che è diverso da sé e che si manifesta in più momenti come ad esempio quella che è la mentalità, le convenzioni borghesi, la società, la natura, in base agli autori e alle epoche.

Se c’è questo scontro, contrasto, tra l’io e mondo, questo contrasto porta l’intellettuale romantico a pensare che l’esistenza non può che essere dolorosa;

ma non tutti gli esseri umani percepiscono la vita in questa maniera dolorosa, solo alcuni, coloro che hanno un’individualità molto forte, quindi necessariamente anche il poeta, il genio, l’eroe romantico, che ha tutta una serie di caratteristiche che lo contraddistinguono come la malinconia, il culto di sé (egotismo) e il titanismo (questa lotta coraggiosa contro il mondo, il destino, la tirannide e la consapevolezza di uscire sconfitti) a cui si collega il vittimismo (il compiacimento dell’essere sventurati, “voluptas dolendi”= il piacere di soffrire) e a questa si accompagna anche il ritiro dalla società, nella solitudine, poiché si rifiuta la società di quel momento storico.

In alcune intellettuali romantici si accompagna anche l’idea dell’evasione, o in terre lontane o in tempi lontani, la fuga verso l’esotismo, tutto ciò che è lontano e incontaminato e dunque dove ci si può realizzare, dove si può vivere con quest’ideale di pienezza o di pace, oppure ci si rifugia nei tempi lontani.

Libertà e Esaltazione del Popolo

Se io, intellettuale romantico, concentro tutto sull’io e su questi principi, va di pari passo che si rivendichi il principio della libertà.

L’individuo non può che essere libero e autonomo in senso kantiano.

Bisogna sottolineare che non c’è solo l’esaltazione dell’io e delle sue peculiarità, l’io coincide anche con l’assoluto, e la tensione dell’io verso l’infinito porta alla produzione artistica e alla rappresentazione di ciò.

Quindi questo intellettuale, poeta, dotato di capacità eccezionali, riesce a fare esperienza dell’infinito, della natura, della storia, del tempo; il poeta, individuo eccezionale, con la creazione artistica riesce ad esprimere agli altri quelle cose che solo lui è in grado di cogliere, quelle intuizioni che solo lui ha le traduce attraverso l’arte in qualcosa di definito che si può rappresentare, e di cui gli altri possano godere.

Anche da sottolineare è il modo in cui i romantici considerino l’arte: l’arte per i romantici non è rappresentazione e imitazione della realtà, al contrario dei neoclassicisti e dei classicisti, ma è bensì la rappresentazione dell’infinito;

l’arte in precedenza è immaginata come una specie di specchio, era più riuscita nel momento in cui riusciva a dare un’immagine fedele, reale, di ciò che era un modello(che sia una persona, un paesaggio, la natura ecc) ; è dunque uno specchio che imita la realtà.

L’arte, in età romantica, non è più riflesso, ma va immaginata come la luce di una lampada, una luce che parta dall’interno per radiarsi verso l’esterno: l’arte dev’essere qualcosa simile; dev’essere luce interiore.

Riassumendo i nuclei centrali del romanticismo e della sua sensibilità:

Fondamentale la centralità dell’io, che è in contrasto che è altro da sé, che fa nascere l’idea di eroe romantico che si affianca all’idea di titanismo, di egotismo, di vittimismo, di dolori, e di evasione o in tempi lontani o in mondi lontani.

Importante poi è l’infinito, dell’assoluto, in cui l’io si identifica. Base di tutto questo diventa l’arte, il valore assoluto dell’arte è l’espressione del genio e dunque l’arte diventa un momento di incontro tra il finito e l’infinito, ed è la vera forma di conoscenza.

Altro punto fondamentale è la tensione verso la libertà, estremo valore spirituale, che si traduce soprattutto nella libertà dell’espressione artistica in primis, ma anche della politica ecc…

Un altro aspetto molto importante è l’esaltazione del popolo: dagli illuministi, lo Stato, la società venivano concepiti sulla ragione, sulla razionalità, e quindi sulle leggi, su un contratto, una scelta elettiva rivolta a garantire il benessere comune,

I romantici puntano tutta la loro attenzione sul fatto che la nazione non è una cosa che viene scelta, costruita razionalmente ed è qualcosa che va aldilà la volontà del singolo, che si impone da sola, quindi l’individuo e la nazione hanno in comune il genio del popolo, che è spontaneo, vitale e soprattutto innato.

Herder ha una concezione della nazione, della lingua, come una sorta di pianta, un organismo vegetale, in cui tutto si sviluppa in maniera inconsapevole, e ogni parte si muove in funzione di qualcosa.

Quindi l’esigenza delle varie parti della pianta, paragonabili ai singoli uomini, vengono travalicate per dare precedenza a quelle che sono esigenze superiori dell’intero organismo, o in questo caso nazione.

Trasferendo ciò su piano politico, dobbiamo dire che ci sono maggiori contraddizioni, in quanto si parte da quella che è una necessaria, decisa spinta libertaria e si passa poi a celebrare la superiorità dello stato sulla libertà individuale, come accade in Germania, mentre l’aria latina, in periodo risorgimentale, presenta l’atteggiamento opposto e dunque anti-autoritario, sviluppando idee repubblicane, liberali ecc.

Storicismo e Rivalutazione del Medioevo

Importante è poi lo storicismo:

la concezione romantica della storia è completamente anti illuministica. Mentre gli illuministi dicevano che in tutti i secoli precedenti non si poteva identificare un processo, in quanto la

luce della ragione veniva schiacciata spesso dalle superstizioni e da ciò che veniva definito oscurantismo.

I romantici sostengono questa sia una visione antistorica, in quanto non è reale ma ideale, e affermano che ogni epoca ha il suo senso e che nessuna possa essere condannata, che ognuna ha la sua individualità e la sua evoluzione, ed è dunque una necessità che sia esistita anche in quel modo; l’evoluzione c’è, e c’è pure un disegno provvidenziale nella storia che è superiore alle decisioni dei singoli uomini.

Alcune epoche vengono rivalutate ed idealizzate, come col medioevo, definito l’aurora e dunque l’inizio in cui il genio della nazione inizia a realizzarsi (ad esempio, il medioevo è il momento in cui l’identità germanica nasce, data dall’incontro tra la componente classica, e dunque l’eredità di roma, e la componente barbarica con cui si fonde, senza schiacciarla ed eliminarla).

Viene anche rivalutato il cristianesimo, considerato fondamentale nel medioevo, poiché unifica tutta l’europa ed alimenta l’arte, perché da un lato sottolinea quanto l’uomo sia miserabile, finito, e dall’altro proietta verso l’infinito, l’assoluto; e da qui nascono degli orientamenti e delle discipline come la filologia romanza, lo studio sul folclore, le tradizioni, la mitologia nordica, cose che alimentano rappresentazioni e forme narrative in ambientazioni fantastiche, castelli in rovina, abbazia, una natura inquietante.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini e lo sviluppo del Romanticismo in Europa?
  2. Il Romanticismo europeo è anticipato dallo Sturm und Drang in Germania e dalla poesia cimiteriale in Inghilterra. Si sviluppa come una reazione contro l'Illuminismo, enfatizzando il sentimento, la storia e la libertà artistica, influenzando vari ambiti come l'arte, la filosofia, la storia, l'economia e la psicologia.

  3. In che modo il Romanticismo si contrappone all'Illuminismo?
  4. Il Romanticismo si oppone all'Illuminismo esaltando il sentimento e la spiritualità, rifiutando l'imitazione e le regole classiche, e criticando l'ottimismo razionalista dell'Illuminismo che non ha realizzato le sue promesse di progresso e ordine universale.

  5. Qual è il ruolo dell'Io romantico nella creazione artistica?
  6. L'Io romantico è centrale e mescola il particolare con l'universale, riflettendo una tensione tra l'individualità e il mondo esterno. La creazione artistica diventa un mezzo di conoscenza, esprimendo l'infinito e l'assoluto attraverso l'arte, che non è più imitazione della realtà ma espressione interiore.

  7. Come viene esaltata la libertà nel Romanticismo?
  8. La libertà è un valore spirituale fondamentale nel Romanticismo, espressa attraverso l'autonomia individuale e la libertà artistica. L'arte diventa un mezzo per rappresentare l'infinito, e l'individuo è visto come parte di un genio collettivo che trascende la volontà individuale.

  9. Qual è la concezione romantica della storia e del Medioevo?
  10. La concezione romantica della storia è anti-illuministica, vedendo ogni epoca come dotata di un proprio senso e valore. Il Medioevo è rivalutato come un periodo di nascita dell'identità nazionale e culturale, con il cristianesimo che unifica l'Europa e alimenta l'arte, proiettando l'uomo verso l'infinito.

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