Concetti Chiave
- Il Positivismo, nato in Francia nel XIX secolo, è un movimento filosofico che valorizza la scienza e il progresso tecnologico per migliorare la realtà umana.
- La filosofia positivista si distacca dalla Metafisica, concentrandosi invece sull'osservazione e l'applicazione pratica del metodo scientifico galileiano.
- Il Positivismo condivide con l'Illuminismo l'importanza della scienza, ma si distingue per il suo approccio riformista anziché rivoluzionario.
- Sebbene il Positivismo miri alla comprensione pratica della realtà, condivide con il Romanticismo l'idea di una "religione scientifica" che esplora l'Assoluto.
- La crisi del Positivismo a cavallo tra XIX e XX secolo è dovuta a nuove scoperte scientifiche e agli effetti devastanti della Prima Guerra Mondiale.
Indice
Origini e diffusione del Positivismo
Il Positivismo deriva dalla parola positum , che vuol dire utile , preciso , reale o certo. Esso è un movimento filosofico nato in Francia nei primi decenni dell’Ottocento , ma è anche il clima culturale , che pervade l’Europa nella metà di questo secolo .
Influenza dell'industrializzazione
Per comprendere la filosofia positivista , bisogna prima di tutto analizzare il contesto economico e come abbia influenzato la mentalità delle persone. L’industrializzazione , che nacque in Inghilterra sul finire del Settecento si espande in tutta l’Europa , un po’ in ritardo in Italia, nel corso dell’Ottocento e di conseguenza le persone dinanzi alle scoperte scientifiche , alle innovazioni tecnologiche acquisiscono maggiore fiducia nella capacità della scienza di spiegare come funzioni la realtà circostante, ma anche di migliorarla e portare benefici alla quotidianità dell’uomo, ma oltre allo sviluppo scientifico e tecnologico, si ha anche uno sviluppo sociale.
Il mito del progresso
Il mito del progresso nacque in questo secolo , ed è la convinzione , che il progresso scientifico e umano vadano di pari passo, ovvero le scoperte scientifiche possono risolvere i problemi dell’uomo.
Metodo scientifico e filosofia
I filosofi positivisti non ritengono più che la filosofia debba riguardare la Metafisica, cioè l’indagine di ciò ,che esiste al di là della realtà , di quale sia il suo fondamento, ma la filosofia e la scienza devono occuparsi della realtà ,che ci circonda. I filosofi positivisti credono che il metodo scientifico di Galileo Galilei, composto da diverse fasi: osservazione della realtà o proprie esperienze, ipotesi, esperimento e formulazione della legge; possa essere applicato a tutti i campi della conoscenza umana. I naturalisti credono che applicando il metodo scientifico nella letteratura si possa arrivare a studiare la società umana, mentre gli impressionisti studiavano la luce all’aria aperta prima di rappresentarli nei loro quadri. I filosofi positivisti credono che la scienza abbia valore solo se ha una finalità pratica , se serve a migliorare le condizioni di vita dell’uomo oppure la quotidianità.
Esponenti e confronti con altri movimenti
I primi esponenti del Positivismo sono: filosofi come Comte, Spencer, Saint Simon, Mil e anche l’etologo e studioso Charles Darwin. Ci sono dei punti in comune tra positivismo e illuminismo:
• L’importanza della scienza, però nel Positivismo la scienza ha il ruolo di spiegare la realtà circostante, mentre nell’Illuminismo ha un valore di critica e demolizione delle teorie e tradizioni precedenti;
• La politica, che nel Positivismo opera per via riformista, quindi con graduali e ragionati passaggi, mentre l’Illuminismo sosteneva le grandi rivoluzioni, per esempio la Rivoluzione Francese.
Il Positivismo presenta anche un punto in comune con il Romanticismo, cioè il fatto che secondo il Positivismo la realtà può essere studiata attraverso il metodo scientifico quasi istituendo una nuova religione scientifica, che si avvicina alla ricerca dell’Assoluto romantica.
Crisi del Positivismo
Il Positivismo entrerà in crisi fra gli ultimi anni dell’Ottocento e i primi del Novecento , a causa delle nuove scoperte scientifiche come le geometrie neo-euclidee e la relatività di Einstein e anche per lo scoppio della Prima Guerra Mondiale , perché i grandi Paesi Europei avevano intenzione di espandersi e pensavano , che grazie al progresso si sarebbero arricchiti senza ritegno.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini e la diffusione del Positivismo?
- In che modo l'industrializzazione ha influenzato il Positivismo?
- Cosa rappresenta il mito del progresso nel contesto del Positivismo?
- Qual è il ruolo del metodo scientifico nella filosofia positivista?
- Quali fattori hanno portato alla crisi del Positivismo?
Il Positivismo è un movimento filosofico nato in Francia nei primi decenni dell'Ottocento e si è diffuso in tutta Europa nella metà del secolo.
L'industrializzazione ha portato a una maggiore fiducia nella scienza e nella tecnologia, influenzando la mentalità delle persone e promuovendo lo sviluppo sociale.
Il mito del progresso è la convinzione che il progresso scientifico e umano vadano di pari passo, risolvendo i problemi dell'uomo.
I filosofi positivisti credono che il metodo scientifico possa essere applicato a tutti i campi della conoscenza umana per migliorare le condizioni di vita.
La crisi del Positivismo è stata causata dalle nuove scoperte scientifiche e dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, che hanno messo in discussione le idee di progresso illimitato.