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Concetti Chiave

  • Il Romanticismo in Italia iniziò nel 1816 con l'articolo di Madame de Stäel, che esortava gli italiani ad abbandonare le tradizioni classiche per abbracciare la letteratura moderna europea.
  • Giovanni Berchet e Ludovico di Brema furono figure chiave nel promuovere il Romanticismo, proponendo una poesia ispirata dal cuore e dalla fantasia e con un intento educativo e civile.
  • Giacomo Leopardi, inizialmente sostenitore del classicismo, progressivamente adottò anche idee romantiche influenzato da Pietro Giordani, un intellettuale aperto alle nuove correnti di pensiero.
  • Alessandro Manzoni, sebbene critico verso alcuni aspetti del Romanticismo, contribuì alla sua affermazione in Italia, insieme alla poetica dialettale e satirica di autori come Giuseppe G. Belli e Giuseppe Giusti.
  • Giacomo Leopardi visse una vita segnata da studi intensi e problemi di salute, trovando conforto nella filosofia e nella poesia, fino a trascorrere gli ultimi anni a Napoli, dove morì nel 1837.

Indice

  1. L'origine del Romanticismo in Italia
  2. Leopardi e il dibattito classico-romantico
  3. Leopardi e i suoi spostamenti

L'origine del Romanticismo in Italia

La nascita del Romanticismo in Italia è da attribuire al 1816 con la pubblicazione nella Biblioteca Italiana dell’articolo di Madame de Stäel : Sulle maniere e sull’utilità delle traduzioni , in cui incitava gli italiani a lasciare la letteratura e le tradizioni classiche per approcciarsi verso opere inglesi e tedesche per comprendere la condizione europea di quel tempo piena di innovazioni .

Ciò accese varie diatribe tra classicisti, legati alle tradizioni antiche , e romantici , sostenitori del pensiero moderno. Giovanni Berchet pubblicò Lettera semiseria di Grisostomo al figliuolo , in cui sancì i punti da seguire per stendere un testo romantico : la poesia doveva essere ispirata dal cuore e dalla fantasia, doveva avere essere educativa e civile. Un altro sostenitore del Romanticismo fu Ludovico di Brema , mentre Leopardi si schierò dalla parte dei classicisti inizialmente , perché sosteneva , che i testi antichi avvicinassero l’uomo alla natura fonte illusioni , che davano un senso alla sua esistenza. Ma cominciò ad affermare il pensiero romantico solo conoscendo Pietro Giordani, sostenitore della letteratura classica , ma aperto verso le idee romantiche. Manzoni scrisse Lettera sul Romanticismo destinata a Cesare d’Azeglio, nel quale si mostrò in parte contrario al Romanticismo, perché esaltava : il sentimento , le stravaganze, personaggi demoniaci e spettrali , che non mettevano in evidenza i valori cristiani eil vero . L’affermazione del Romanticismo in Italia si ebbe grazie alla diffusione di ideali patriottici e civili grazie all’aperto di Giovanni Berchet e in parte da Manzoni ; alla diffusione della poetica dialettale , che aveva come scopo quello di parlare della quotidianità del popolo per opera di Giuseppe G. Belli a Roma e Carlo Porta a Milano. Con la poetica satirica di Giuseppe Giusti e la ripresa di argomenti medievali grazie alle ballate e alle novelle in versi di Luigi Carrer , Tommaso Grassi e Giovanni Prati. Senza dimenticare il contributo di Leopardi , che affermava sia idee classiche che romantiche.

Leopardi e il dibattito classico-romantico

Egli nacque a Recanati il 29 giugno 1789 dal padre Conte Monaldo e madre Adelaide ANTICI. Visse un ambiente familiare privo di affetti con i fratelli Paolina e Carlo ed intraprese i primi studi nella biblioteca del padre all’età di undici anni , dove apprese il greco, il latino, l’ebraico e il francese. Questo studio matto e disperato gli causò gravi problemi alla schiena e alla vista. Nel 1816 egli cominciò a scrivere le prime opere e a partecipare al dibattito classico-romantico affermando all’inizio i classicisti e dopo aver conosciuto Pietro Giordani sia il classicismo che le idee romantiche. Egli lo convinse a ribellarsi alle idee familiari ed infatti nel 1819 cercò di fuggire da Recanati , ma fu scoperto dal padre e quindi fu costretto a meditare intensamente sulla natura infelice dell’uomo e passò dallo studio della letteratura a quello della filosofia scrivendo i Piccoli Idilli.

Leopardi e i suoi spostamenti

Nel 1822 riuscì a fuggire da Recanati recandosi a Roma , ma di cui rimase deluso per l’ambiente meschino e arrogante e quindi ritornò a Recanati ,dove visse un profondo pessimismo ,che portarono il poeta ad allontanarsi dalla poesia. Nel 1825 fu invitato dall’editoria Stella a Milano, dove a causa dell’aria malsana non potè rimanere e quindi si trasferì a Bologna e successivamente a Firenze essendo invitato dal direttore dell’Antologia Giovan Pietro Visseaux, dopo ciò si spostò a Pisa , dove le sue condizioni di salute migliorarono e dove riprese a scrivere poesie , cioè Grandi Idilli. Nel 1828 dovette lasciare il lavoro offertogli dall’editoria Stella a causa del peggioramento della vista e ritornò a Recanati. Nel 1830 , grazie a degli assegni mensili offerti dai suoi amici fiorentini , potè ritornare a Firenze , dove conobbe il napoletano Antonio Ranieri e la donna Tanya Targioni Tozzetti, di cui s’innamorò , ma che non ricambiò il suo amore. Antonio Ranieri lo convinse a seguirlo a Napoli , dove visse l’ultimo periodo della sua vita , presso una villa a Torre del Greco, dove morì all’età di trentanove anni nel 14 giugno 1837.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del Romanticismo in Italia?
  2. Il Romanticismo in Italia ha avuto origine nel 1816 con la pubblicazione di un articolo di Madame de Stäel nella Biblioteca Italiana, che esortava gli italiani a esplorare opere inglesi e tedesche, scatenando un dibattito tra classicisti e romantici.

  3. Qual era la posizione di Leopardi nel dibattito classico-romantico?
  4. Leopardi inizialmente si schierò con i classicisti, ma successivamente, influenzato da Pietro Giordani, iniziò a sostenere anche alcune idee romantiche.

  5. Quali furono i contributi di Manzoni al Romanticismo in Italia?
  6. Manzoni contribuì al Romanticismo con la sua "Lettera sul Romanticismo", in cui esprimeva riserve verso alcuni aspetti del movimento, ma contribuì alla diffusione di ideali patriottici e civili.

  7. Come influenzarono gli spostamenti di Leopardi la sua produzione letteraria?
  8. Gli spostamenti di Leopardi, da Recanati a città come Roma, Milano, Bologna, Firenze e Pisa, influenzarono il suo pessimismo e la sua produzione poetica, portandolo a scrivere opere come i "Grandi Idilli".

  9. Quali furono le circostanze della morte di Leopardi?
  10. Leopardi morì a 39 anni il 14 giugno 1837 a Torre del Greco, Napoli, dopo essersi trasferito lì con Antonio Ranieri, vivendo l'ultimo periodo della sua vita in una villa.

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