Concetti Chiave
- La visione decadente rifiuta il positivismo, credendo che la vera conoscenza risieda oltre la ragione e la scienza.
- Il poeta decadente cerca di attingere all'ignoto rinunciando al razionale e abbracciando corrispondenze intuitive.
- La connessione con l'inconscio è fondamentale per percepire il mistero al di là delle cose, spesso attraverso stati alterati di coscienza.
- Il panismo consente all'uomo di annullarsi nel tutto, ampliando la propria esistenza all'infinito.
- L'Epifania trasforma un particolare ordinario in una rivelazione dell'assoluto, donandogli un significato intenso e misterioso.
Indice
Irrazionalismo e rifiuto del positivismo
Alla base della visione del mondo, nel periodo decadente, vi è un irrazionalismo classicheggiante, che rifiuta totalmente la visione positivistica, tipica dell'opinione borghese, ma ritiene che la ragione e la scienza non possano fornire la vera conoscenza, poiché l'essenza è al di là delle cose, misteriosa, e che si può attingere all'ignoto solo se si riesce a rinunciare al razionale, alla ragione.
Il poeta decadente e l'inconoscibile
L'anima del poeta decadente deve agire in questo verso, per questa strada: essa deve protendersi per quanto puù verso l'inconoscibile, verso l'ignoto, fatto di corrispondenze (la teoria delle corrispondenze appartiene a Baudelaire, che la descrive nella sua opera 'I fiori del male', una sorta di manifesto ante-litteram del Decadentismo). Per far ciò il poeta deve riuscire a identificare se stesso con il mondo a livello dell'inconscio (che avvenga a tale livello è di fondamentale importanza, poiché è lì che i decadenti distruggono ogni legame razionale): è infatti sottraendosi alla ragione che si riesce a vedere il mistero al di là delle cose, mediante la follia, il sogno, la nevrosi, l'allucinazione o le droghe, che sono un primo posso, verso l'ignoto.
Metodi per raggiungere l'ignoto
E' però possibile compiere tale passo in altri due modi: con il panismo, ove l'uomo può annullarsi nel tutto (panismo da pas, pasa, pan in greco, tutto), potenziando la propria vita all'infinito; oppure nell'Epifania (da epì e faino, mostrarsi, uscire fuori, venire alla luce), con cui un particolare qualunque acquista una misteriosa intensità di significato, come se fosse una rivelazione momentanea dell'assoluto.