Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La narrazione di "Ettore Fieramosca" si svolge principalmente a Barletta, con scenari che includono la città, il castello spagnolo e il monastero di Sant’Orsola.
  • Il romanzo rappresenta lo spazio in modo oggettivo e soggettivo, variando tra descrizioni impersonali e prospettive dei personaggi.
  • Il tempo della storia è limitato a pochi giorni, integrando eventi contemporanei e flashback che arricchiscono l'intreccio narrativo.
  • Il contesto storico si situa nel periodo di tensioni tra Francesi e Spagnoli, con la disfida di Barletta come evento centrale.
  • L'opera conclude con un salto temporale di 100 anni, ritrovando in mare l'armatura e le ossa di Ettore Fieramosca.

Indice

  1. Spazio e Tempo nell'Opera
  2. Ambientazione e Personaggi
  3. Contesto Storico e Conflitti
  4. Trama e Sviluppo Narrativo

Spazio e Tempo nell'Opera

In un’opera letteraria lo spazio ed il tempo sono due categorie piuttosto complesse e spesso la loro rappresentazione ci rimanda alla concezione del mondo di chi scrive e del periodo in cui esso scrive.

La rappresentazione dello spazio può essere di tipo oggettivo o soggettivo a seconda che essa sia fatta impersonalmente o attraverso gli occhi di un personaggio.

Il tempo ci riporta direttamente alla descrizione degli eventi che può essere cronologica oppure tramite un flash-back.

L’ordine dei fatti crea l’intreccio che può essere talmente significato da creare nel lettore la suspense.

Ambientazione e Personaggi

La vicenda si svolge a Barletta: nella città, nella rocca o castello occupato dalle truppe spagnole e nel monastero di Sant’Orsola che sorge su di un isolotto, collegato alla terraferma da un ponte. All’inizio, alcuni personaggi ci sono presentati all’ osteria del Sole, tenuta da Veleno ed è nel medesimo ambiente che il francese Guy de la Mothe insulta gli italiani. Alcune scene si svolgono nella dimora di Consalvo de Còrdoba, come il colloquio con Cesare Borgia o la riunione del Grande Capitano con i tredici valorosi italiani mentre la festa per l’arrivo di donna Elvira, figlia di Prospero Colonna si tiene nel salone di quest’ultimo, nella cui loggia che si affaccia sul mare, Fanfulla si fa passare per Ettore. Molte scene hanno come ambientazione i locali del monastero dove si è rifugiata Ginevra: la cameretta, la chiesa e la cripta dopo la giovane sarà seppelliti.

Una cella della torre di guardia, abitata dal conestabile Martino Schvarzenbach fa da sfondo alla prigionia del bandito Pietraccio e di sua madre. Fra gli spazi aperti, degni di essere ricordati, dobbiamo ricordare la terrazza su cui Ettore, spesso si reca per sedersi sul muretto, appoggiato ad una palma, per riflettere, osservando il paesaggio marino ed in lontananza il monastero. Oltre a questo, abbiamo il campo su cui viene combattuta la sfida, collocato fra la collina ricoperta da vegetazione ed il lido.

Contesto Storico e Conflitti

Nel romanzo il tempo è piuttosto limitato. Per quanto riguarda il tempo storico, occorre ricordare che, dopo la morte di Lorenzo il Magnifico, avvenuta nel 1592, la penisola italiana perde il suo equilibrio. Ne approfitta Carlo VIII, re di Francia, che vantando antichi diritti, derivati dai Valois, vuole prendere possesso del Regno di Napoli. Ferrandino, successore di Alfonso II, di fronte al nemico si mette in salvo fuggendo. I Francesi hanno così la meglio, ma la loro conquista è di breve durata. Infatti gli Spagnoli, comandati da Consalvo de Còrdoba e aiutati da Fabrizio e Prospero Colonna, intervengono per cacciare l’invasore I Francesi sono battuti a Cerignola e sul Garigliano e la guerra dopo alterne vicende, termina nel 1504: il regno di Napoli passa così sotto il dominio spagnolo e vi resterà fino agli inizi del XVIII secolo. L’episodio della disfida di Barletta si colloca nel periodo meno fortunato per le truppe spagnole a servizio delle quali troviamo molti italiani passati alla storia, arruolati nelle compagnie di ventura. L’esercito spagnolo di Consalvo de Còrdoba è assediato nella città di Barletta ed è a corto di uomini e di viveri. Tutto intorno, il territorio è in mano francese, il cui esercito è comandato dal duca de Nemours. Sicuri della loro vittoria, i Francesi non sono molto vigili, tanto è vero che gli Spagnoli, in una sortita, riescono ad avere la meglio contro le truppe francesi arrivando perfino a fare alcuni prigionieri. È a questo punto che si inserisce la disfida di Barletta.

Trama e Sviluppo Narrativo

Il tempo del romanzo è anch’esso limitato e copre poche giornate, con avvenimenti che avvengono nello stesso momento: dalla sera all’osteria con le ingiurie nei confronti degli italiani alla sfida sul campo passano pochi giorni e contemporaneamente abbiamo lo svolgimento della vicenda amorosa che lega Ettore a Ginevra, con frequenti flash-back dei personaggi o interventi diretti dello scrittore per raccontare i fatti.

L’ultimo capitolo ci trasporta a 100 anni quando vengono ritrovate in mare l’armatura ed alcune ossa di Ettore Fieramosca.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza dello spazio e del tempo nell'opera?
  2. Lo spazio e il tempo sono categorie complesse che riflettono la concezione del mondo dell'autore e del periodo storico, influenzando la suspense e l'intreccio narrativo.

  3. Dove si svolge principalmente la vicenda e quali sono alcuni luoghi chiave?
  4. La vicenda si svolge principalmente a Barletta, con luoghi chiave come la rocca, il monastero di Sant’Orsola, l’osteria del Sole, e la dimora di Consalvo de Còrdoba.

  5. Qual è il contesto storico in cui si inserisce il romanzo?
  6. Il romanzo si inserisce nel contesto storico della fine del XV secolo, durante le guerre tra Francesi e Spagnoli per il controllo del Regno di Napoli, culminando nella disfida di Barletta.

  7. Come si sviluppa la trama del romanzo?
  8. La trama si sviluppa in un tempo limitato di poche giornate, con eventi che si intrecciano tra la sfida e la vicenda amorosa di Ettore e Ginevra, arricchiti da flash-back e interventi dell'autore.

  9. Qual è l'epilogo del romanzo?
  10. L'epilogo del romanzo avviene 100 anni dopo, quando vengono ritrovate in mare l'armatura e alcune ossa di Ettore Fieramosca, chiudendo il cerchio della narrazione.

Domande e risposte

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