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Concetti Chiave

  • Il Conciliatore è una rivista sostenuta dalla nobiltà progressista milanese per diffondere il movimento romantico lombardo.
  • La rivista mira a conciliare diverse convinzioni estetiche, filosofiche e politiche, con contributi di intellettuali divisi in due gruppi principali.
  • Il gruppo guidato da Silvio Pellico sostiene idee romantiche, laiche e patriottiche, ispirandosi alla tradizione illuminista de "Il caffe".
  • Un secondo gruppo, con figure come Giovanni Berchet, abbraccia una visione più cattolica e moderata politicamente.
  • Il Conciliatore promuove un'arte moderna, socialmente utile, che rifiuta la classicità e incoraggia l'impegno morale e sociale degli scrittori.

Indice

  1. Origini e Obiettivi del Conciliatore
  2. Divisione Interna e Contributo Culturale
  3. Impegno Sociale e Anticlassicismo

Origini e Obiettivi del Conciliatore

Il Conciliatore, finanziato da esponenti della nobiltà progressista milanese, rappresenta uno dei maggiori strumenti di diffusione del movimento romantico lombardo. Il titolo della testata deriva dal proposito di conciliare le varie convinzioni estetiche, filosofiche e politiche.

Divisione Interna e Contributo Culturale

I numerosi intellettuali che aderiscono alla rivista possono essere suddivisi in due gruppi principali. Il primo, con l’intento di divulgare le nuove idee romantiche, è capeggiato da Silvio Pellico. Essi esprimono idee laiche e patriottiche richiamandosi esplicitamente alla rivista illuminista “Il caffe”. Il secondo è composto da Giovanni Berchet, Ermes Visconte ecc.. , essi si dichiarano esplicitamente cattolici e politicamente più moderati. Il Conciliatore offre un notevole contributo alla definizione della componente civile e politica del movimento romantico italiano.

Impegno Sociale e Anticlassicismo

Esprimendo un’idea di cultura tesa all’utilità sociale, il Conciliatore sostiene la necessità di un’arte e di una letteratura moderne, che non si confrontino più con il passato della classicità ma che entrino in contatto con le culture europee contemporanee. L’anticlassicismo dalla rivista è considerato come accusa contro l’inattualità dei suoi imitatori contemporanei e incapaci ci partecipare alla vita del loro tempo. In tal modo la rivista promuove la presenza di un forte impegno morale e sociale nel ruolo dello scrittore, che è chiamato a istruire il suo pubblico.

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