Concetti Chiave
- La ballata è un genere poetico narrativo, caratterizzato da contenuti patetico-sentimentali e lunghezza variabile.
- Luigi Carrer è un autore di spicco nel genere della ballata, con le sue "Ballate" del 1834 che reinterpretano leggende popolari.
- La novella in versi è composta da ottave e endecasillabi sciolti, spesso incentrata su amore, avventura e personaggi femminili.
- Tommaso Grossi ha scritto "La fuggitiva" e "Idlegonda", opere che esplorano temi di amore e morte in contesti diversi.
- Altri esempi di novelle in versi includono "Pia de’ Tolomei" di Bartolomeo Sestini e "Francesca da Rimini" di Silvio Pellico.
La Ballata e Luigi Carrer
La ballata è un genere poetico di tipo narrativo, di lunghezza variabile e con un contenuto solitamente patetico-sentimentale. Uno degli scrittori più importanti tra quelli che si sono dedicati a questo genere è Luigi Carrer, che infatti scrive le “Ballate”, pubblicate nel 1834, rielaborando contenuti leggendari e forme espressive del patrimonio popolare.
Novelle in Versi e Tematiche
La novella in versi invece è un componimento in ottave e in endecasillabi sciolti, che di solito narra d’amore, di morti, d’avventura, di passione e di eroismo, e molto spesso è incentrato su personaggi femminili.
Ne sono esempi:
- “La fuggitiva” di Tommaso Grossi, scritta nel 1816, ambientata in un contesto contemporaneo;
- “Idlegonda”, sempre di Tommaso Grossi, scritta quattro anni dopo, nel 1820, che narra una storia di amore e di morte in un medioevo cupo, inaugurando il topos della giovane donna tormentata, innocente, vittima incolpevole, che trova conforto nella fede.
- “Pia de’ Tolomei” di Bartolomeo Sestini, scritta nel 1822.
- “Francesca da Rimini” di Silvio Pellico, scritta nel 1815.
- “Edmenegarda” di Giovanni Prati, scritta nel 1841, che racconta dell’adulterio e del pentimento di una giovane che alla fine si affida a Dio (ricordando quindi il personaggio di Tommaso Grossi), il tutto in un’ambientazione contemporanea.