Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Giovan Pietro Vieusseux, di origini ginevrine e cultura illuminista, aprì il primo gabinetto scientifico-letterario in Italia a Firenze nel 1819.
  • Il Gabinetto Vieusseux forniva accesso a libri e periodici, inclusi quelli censurati, promuovendo la diffusione delle idee patriottiche risorgimentali.
  • La biblioteca circolante associata al gabinetto offriva opere di storia, scienze e letteratura in varie lingue, rendendo la cultura accessibile al pubblico.
  • Vieusseux fondò la rivista "Antologia" nel 1821, diventando un importante mezzo per esprimere ideali civili e nazionali.
  • Nonostante la censura che soppresse "Antologia", Vieusseux continuò a promuovere la cultura e l'educazione attraverso altre iniziative editoriali.

Indice

  1. Le Origini e la Formazione
  2. La Fondazione del Gabinetto
  3. Il Successo del Gabinetto
  4. La Rivista Antologia

Le Origini e la Formazione

Di origini ginevrine, di religione protestante e di cultura illuminista, Giovan Pietro Vieusseux nacque a Oneglia nel 1779 e morì nel 1863. Per molti anni, seguendo la tradizione familiare, esercitò il commercio; tale professione gli permise di viaggiare attraverso molti paesi dandogli da un lato, la possibilità di conoscere direttamente culture diverse, ma dall’altro, anche di trovarsi coinvolto in situazioni spiacevoli come quando nel 1811 fu condannato per aver violato il Blocco Continentale imposto all’Europa da Napoleone.

Fin quasi da subito avvertì che l’attività commerciale non era frutto di una scelta, ma di una professione impostagli e non corrispondente esattamente ai suoi desideri. Infatti, pur non avendo solide basi formative, in lui era presente l’amore per lo studio e per la diffusione della cultura in genere e soprattutto le esigenze di un genere di vita che fosse più vicino al pensiero filosofico.

La Fondazione del Gabinetto

A questo suo interesse si poté dedicare soltanto dal 1819 in poi quando la casa commerciale per la quale lavorava fallì e, trasferitosi a Firenze, qui, seguendo il modello molto diffuso in Europa nel Settecento, aprì un gabinetto scientifico-letterario, il primo esistente in Italia e ancora funzionante. Il gabinetto offriva in lettura ai soci libri, periodici, giornali italiani e stranieri anche quelli che erano vietati dalla censura degli stati italiani, molto più rigorose di quella del Granducato di Toscana. Accanto al gabinetto di lettura, sorse anche una biblioteca circolante il cui scopo era di prestare a domicilio le novità letterarie. Si trattava di testi di storia, scienze, economia, geografia e di letteratura in francese, in inglese e anche in altre lingue. Venivano anche organizzate delle serate a tema, come quella su Leopardi o su Manzoni, quest’ultima tenutasi poco dopo l’uscita de I Promessi Sposi.

Il Successo del Gabinetto

Nei primi tempi, il gabinetto ebbe scarso successo perché fra i suoi abbonati si contavano soltanto gli stranieri residenti in Italia. Successivamente, cominciarono a frequentare l’istituzione anche molti uomini di cultura che si erano rifugiati in Toscana e provenienti da altre regioni; per tale motivo il Gabinetto diventò un attivo centro di propulsione e di diffusione di riforme e di idee patriottiche risorgimentali. Vi si discuteva anche di problematiche legislative, pedagogiche e perfino di innovazioni agrarie e scientifiche. Si ricorda che esso fu frequentato da Schopenhauer, da Stendhal, da Cooper, Berlioz, Liszt e Dostoevskij.

La Rivista Antologia

Questo aspetto divenne ancora più importante dopo la pubblicazione della rivista “Antologia”, fondata da Vieusseux nel 1821. Grazie a tale pubblicazione periodica, egli potette esprimere e diffondere facilmente i suoi ideali civili e nazionali. Vieusseux si fece anche fondatore del “Giornale Agrario Toscano” e della “Guida dell’Educatore”, diretta da Raffaele Lambruschini. Quando la censura del Granduca soppresse la rivista “Antologia”, perché il suo direttore non volle comunicare gli autori di due articoli incriminati, l’attività di Vieusseux continuò lo stesso con molta tenacia fino alla sua morte, avvenuta all’età di 84 anni.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le origini e la formazione di Giovan Pietro Vieusseux?
  2. Giovan Pietro Vieusseux nacque a Oneglia nel 1779, di origini ginevrine, religione protestante e cultura illuminista. Iniziò la sua carriera nel commercio, che gli permise di viaggiare e conoscere diverse culture, ma non era la sua vera passione.

  3. Come e quando fu fondato il Gabinetto scientifico-letterario?
  4. Il Gabinetto scientifico-letterario fu fondato da Vieusseux nel 1819 a Firenze, dopo il fallimento della casa commerciale per cui lavorava. Era il primo del suo genere in Italia e offriva libri e periodici, anche quelli vietati dalla censura.

  5. Quali furono le difficoltà iniziali del Gabinetto e come si evolse?
  6. Inizialmente, il Gabinetto ebbe scarso successo, frequentato solo da stranieri residenti in Italia. Successivamente, divenne un centro di diffusione di idee risorgimentali e fu frequentato da importanti figure culturali.

  7. Quale ruolo ebbe la rivista "Antologia" nella diffusione delle idee di Vieusseux?
  8. La rivista "Antologia", fondata nel 1821, permise a Vieusseux di esprimere e diffondere i suoi ideali civili e nazionali. Nonostante la censura che la soppresse, Vieusseux continuò la sua attività con tenacia.

  9. Quali altre pubblicazioni furono associate a Vieusseux?
  10. Oltre alla "Antologia", Vieusseux fondò il "Giornale Agrario Toscano" e la "Guida dell’Educatore", quest'ultima diretta da Raffaele Lambruschini, contribuendo alla diffusione di idee innovative.

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