Concetti Chiave
- Il libro XII di Giuseppe Rovani si concentra sulla proclamazione della Repubblica nello Stato della Chiesa nel 1798.
- L'avvocato Corona, leader della rivoluzione, improvvisa un comizio al Foro, celebrando i valori repubblicani e il futuro di Roma come capitale.
- Il discorso di Corona riflette i principi risorgimentali, evidenziando libertà, uguaglianza, patriottismo e virtù come fondamenta della nuova società.
- La retorica di Corona è caratterizzata da una forte enfasi oratoria, tipica della politica giacobina, esprimendo sincerità e profonda convinzione.
- Corona utilizza metafore edificatorie per sottolineare l'importanza dei valori repubblicani nella creazione di una nuova convivenza civile.
La proclamazione della Repubblica Romana
Con il libro XII l’attenzione dell’autore viene puntata da Milano a Roma alla fine del XVII° secolo, in particolare nel 1798 quando i giacobini romani rovesciarono il governo pontificio di Pio VI e il 15 febbraio proclamano la Repubblica nello Stato della Chiesa. Un brano in particolare riflette sul comizio improvvisato in quel frangente dall’avvocato Corona, uno dei capi della rivoluzione, nel Foro, tra le rovine della futura capitale, oltre a celebrare i valori repubblicani inalienabili di libertà, uguaglianza, patriottismo e virtù, viene prefigurato il destino di Roma come capitale. Questa non è altro che una sintesi dei valori risorgimentali, tramite il personaggio di Corona infatti, Giuseppe Rovani dimostra la propria fede politica e patriota:
• I fondamenti democratici della nuova Italia, desunti dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino
• La soppressione dello stato pontificio, ostacolo all’unificazione del Regno d’Italia nella sua completezza e il conseguente ritorno della chiesa di occuparsi solamente dell’evangelizzazione
• La città eterna come capitale del Regno
• La rinascita del senso civico nella prospettiva della costruzione di collettività unita
Il discorso dell'avvocato Corona
Questo comizio in realtà viene improvvisato dall’avvocato Corona ma questo aspetto non si nota, se non in alcuni punti estremamente enfatizzati, per merito della sua professione che gli garantisce una grande eloquenza anche davanti ad un pubblico molto vasto come quello presente nella piazza. Il suo discorso si pone inoltre nella chiave oratoria della politica giacobina, come si può notare appunto nell’enfasi, nelle varie iperbole e perifrasi, ma anche nelle autonomasie e seguenti anche accumulazioni. Lo stesso narratore afferma che le parole pronunciate dall’avvocato siano caratterizzate da “un accento speciale che significa la sincerità e la convinzione profonda di chi le pronuncia”, in quanto le sue parole non sono semplicemente calate nel contesto per aizzare la folla che ascolta, sono infatti espressione chiara dell’ideologia dell’oratore. La forza persuasiva delle sue parole dunque si presenta principalmente come strumento per la costruzione di una nuova forma di convivenza civile, non a caso Corona ricorre a una metafore edificatoria per far capire il valore fondante delle quattro parole d’ordine su cui viene puntata l’attenzione di tutto il discorso e considerate essenziali per la costruzione di una nuova società distaccata dalle rovine del passato: “libertà, uguaglianza, virtù e patria sono le quattro pietre su cui poggia il sacro vessillo della nostra rigenerazione”.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto storico della proclamazione della Repubblica Romana?
- Quali valori vengono celebrati nel discorso dell'avvocato Corona?
- Come viene descritto lo stile oratorio dell'avvocato Corona?
- Qual è l'importanza simbolica delle "quattro pietre" nel discorso di Corona?
La Repubblica Romana fu proclamata nel 1798 dai giacobini romani che rovesciarono il governo pontificio di Pio VI, segnando un momento cruciale per l'unificazione italiana e la fine dello Stato Pontificio.
L'avvocato Corona celebra i valori repubblicani di libertà, uguaglianza, patriottismo e virtù, considerandoli fondamentali per la costruzione di una nuova società.
Lo stile oratorio di Corona è caratterizzato da enfasi, iperbole, perifrasi e accumulazioni, riflettendo la politica giacobina e dimostrando sincerità e convinzione profonda.
Le "quattro pietre" - libertà, uguaglianza, virtù e patria - sono considerate fondamentali per la rigenerazione e la costruzione di una nuova società, distaccata dalle rovine del passato.