Concetti Chiave
- Rimbaud aspira a far del poeta un veggente, capace di penetrare i segreti del mondo oltre la conoscenza tradizionale.
- Il poeta utilizza il deragliamento dei sensi per abbandonarsi a visioni libere, rinnovando anche il linguaggio poetico con simboli e suggestioni.
- Il sonetto "Vocali" (1871) è un esempio di linguaggio innovativo, basato su associazioni tra suoni e colori delle vocali.
- Ogni vocale nel sonetto simboleggia un concetto diverso: A la morte, E la purezza, I la violenza, U la tranquillità, O la perfezione.
- La struttura del sonetto si basa su intrecci di parole e immagini, enfatizzando la musicalità dei versi.
Il Poeta Veggente di Rimbaud
Rimbaud volle fare del poeta un veggente, che sa penetrare nel profondo delle cose, per capirne i segreti, dove la conoscenza e la poesia tradizionale non possono arrivare. Può arrivare a questo, tramite il deragliamento dei sensi, quell'abbandono alle visioni che lo fa sentire libero. Anche la lingua deve essere rinnovata e deve sapere esprimere profumi, suoni, colori e deve essere ricca di suggestioni e di simboli.
Vocali, “Poesie”.
Il Sonetto 'Vocali' di Rimbaud
Scritto nel 1871, il sonetto Vocali è uno degli esempi della novità del linguaggio poetico di Rimbaud.
Rappresenta le sensazioni che le vocali, con il loro suono e la loro forma, gli suggeriscono.
Il sonetto è organizzato secondo un processo di associazioni. Il testo va letto in chiave fantastica, Rimbaud partendo dalle vocali e dai colori che esse gli suggeriscono, si abbandona alle associazioni immaginative che tale punto gli ispira.
Interpretazioni delle Vocali
I critici hanno fornito varie interpretazioni di questa lirica
• La A, è simbolo della morte e del suo mistero;
• La E, è simbolo di purezza;
• La I, rosso come il sangue e le labbra, è simbolo della violenza delle passioni che provocano l’ebbrezza dei sensi;
• La U, simbolo di tranquillità;
• La O, con il suo colore blu e la sua forma circolare, è il simbolo della perfezione. La circolarità fa pensare ad avvenimenti conclusi.
L’alterazione dell’ordine con cui sono collocate le vocali, si spiega nell'ultimo verso. La O viene identificata con la vocale Omega, ultima lettera dell’alfabeto greco.
Il sonetto si fonda sull'intreccio delle parole e delle immagini e sulla musicalità dei versi.