Concetti Chiave
- Lermontov, nato nel 1814 e morto nel 1841, è una figura complessa della nobiltà russa, vissuta in una situazione di marginalità e caratterizzata da un temperamento difficile e attaccabrighe.
- Il poemetto "Demone" di Lermontov esplora temi di amore impossibile e spiritualità, ambientato nel Caucaso, e mostra una forza immaginativa straordinaria.
- "Un eroe del nostro tempo" presenta il personaggio di Pechorin, un protagonista eticamente ambiguo, attraverso una serie di racconti che esplorano la natura umana e il destino.
- Lermontov è noto per aver difeso Puskin tramite la poesia "La morte del poeta", sottolineando il suo spirito libertario e opponendosi all'autocrazia russa.
- Le sue opere sono influenzate dal mito caucasico, rappresentando donne autentiche e forti, e hanno ispirato altre arti, come le illustrazioni del pittore Vrubel.
Lermontov: Vita e Carriera
Nasce nel 1814 in una località di campagna chiamata Tarchany e morirà nel 1841. Parleremo di sue due opere: un poemetto “Demone” e un’opera narrativa “Un eroe del nostro tempo”, completata poco prima di morire. E’ anche lui nobile ma vive una situazione di marginalità, figlio di un ufficiale di fanteria che però non era amato dalla famiglia della moglie che era appartenente alla grande nobiltà.
La famiglia è Stolypin e Lermontov sarà educato sotto il controllo della nonna materna. Lermontov ama le sfide, non arrendersi mai ma ha comunque un carattere difficile di tipo byroniano, più di Puskin. S’iscrive all’università ma non la conclude e alla fine sceglie la sua strada nella carriera militare. A Pietroburgo ferisce in duello il figlio di un diplomatico francese e viene spedito dritto nel Caucaso. Troviamo quindi i due miti dell’800 letterario: il duello dove morirà e il Caucaso. Tuttavia a differenza di Puskin, Lermontov se li cercava i duelli perché era attaccabrighe. Il Caucaso per lo zar è anche un posto dove mandare i giovani intellettuali nobili che appartengono all’esercito, per cercare di dargli un’educazione, oltre a combattere. Lermontov, nel Caucaso diventa un eroe di guerra (battaglia tra russi e ceceni) e gli danno una medaglia per il suo eroismo. Tuttavia continuerà a mettersi nei guai mentre scrive e sfiderà Martinov, un altro ufficiale sulle pendici di un monte del Caucaso chiamato Mashuk e Lermontov qui morirà giovane.Il Poemetto "Demone"
E’ difficile trovare in Lermontov una grande capacità lirica e una grande capacità narrativa e lo vediamo ne il “Demone”—>forza immaginativa straordinaria, pubblicato nel 1840. Lermontov passa per ben 8 redazioni e dalla 6 in poi il racconto è ambientato nel Caucaso, tra l’altro Lermontov era anche un ottimo pittore. La storia è quella di un demone ribelle che però è stanco e annoiato di essere così perché gli manca l’amore. S’innamora di una georgiana bellissima e buonissima che è entrata in un convento. Il demone le fa una richiesta di amore resa ancora più forte dall’utilizzo della formula “lo giuro”, ma Tamara morirà quando il demone la bacerà, dal momento che sono incompatibili come il fuoco e l’acqua. L’angelo della morte salverà l’anima di Tamara e la condurrà in un destino di salvezza eterna. Il demone quindi resterà solo anche se era stato lui stesso a voler provare ad elevarsi spiritualmente. Per certi versi ha un’intensità maggiore dell’Onegin di Puskin, famose sono le scene in cui il demone sorvola le terre caucasiche. Lermontov si accorge di amare il nemico, ma le anime che si scontrano si possono anche incontrare lì nel Caucaso. La donna nel mito caucasico è vera e non artefatta come le dame della società nobiliare: sono donne autentiche, forti, libere e talvolta pericolose e colpiscono la sua immaginazione. Il mito del demone di Lermontov ispirerà anche le altre arti come Vrubel, un pittore-disegnatore che illustrerà nelle sue opere il demone di Lermontov.
Un Eroe del Nostro Tempo
Ne “Un eroe del nostro tempo”, Pechorin ha lasciato ad un amico, Maxim Maximich i suoi 5 diari. Per cui i primi due racconti sono narrati dall’amico, mentre gli altri tre sono narrati da Pechorin in prima persona—>“La principessa Mary” è il primo degli ultimi tre racconti ed è una storia abbastanza complessa che sfocia in un duello in cui Pechorin, che è un personaggio negativo sul piano etico (simile al demone romantico byroniano), uccide l’avversario; il secondo racconto è “Taman” in cui Pechorin viene beffato da un gruppo di contrabbandieri che riusciranno alla fine a derubarlo, c’è una diciottenne contrabbandiera bellissima che incarna il mito della donna caucasica. Nel racconto i contrabbandieri sono definiti “onesti” in quanto sono la polarità del non corrotto dalla civiltà (estranei alle complicazioni della vita nobiliare, che Lermontov conosceva). Ricordiamo che i guai di Lermontov iniziano a seguito della poesia “la morte del poeta” riferita alla morte di Puskin, prendendo le difese per il complotto che probabilmente c’era stato ai danni del poeta, lo considera come martire dell’autocrazia e come un libertario che ha passato la vita opponendosi ad essa. L’ultimo dei 3 racconti è di tipo romantico realistico ed è intitolato “Il fatalista”—>Vulic, un ufficiale serbo che si era arruolato nell’esercito russo, esce vivo da una prova di roulotte russa. Si spara quindi ad una tempia senza sapere se c’è il proiettile dentro. Il proiettile in realtà c’era ma la pistola fa cilecca. Riprova l’arma subito dopo la quale spara e quindi è un racconto sulla fatalità della sorte, che in questo caso lo salva. Ma la stessa sera tuttavia verrà ucciso da un tartaro ubriaco, quindi in precedenza il gioco d’azzardo della roulotte russa aveva predetto il suo destino (racconto romantico realistico basato sull’irrazionale).
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali opere di Lermontov discusse nel testo?
- Qual è il tema centrale del poemetto "Demone"?
- Come viene descritto il personaggio di Pechorin in "Un eroe del nostro tempo"?
- Qual è il significato del Caucaso nelle opere di Lermontov?
- Quale evento ha segnato l'inizio dei guai di Lermontov?
Le principali opere di Lermontov discusse sono il poemetto "Demone" e l'opera narrativa "Un eroe del nostro tempo".
Il tema centrale del "Demone" è la storia di un demone ribelle che cerca l'amore e si innamora di una georgiana, ma la loro incompatibilità porta alla morte di lei.
Pechorin è descritto come un personaggio eticamente negativo, simile al demone romantico byroniano, che si trova coinvolto in situazioni complesse e duelli.
Il Caucaso è un luogo di esilio e formazione per giovani intellettuali nobili, ma anche un'ambientazione ricorrente che ispira il mito della donna caucasica autentica e forte.
I guai di Lermontov iniziano con la poesia "La morte del poeta", in cui difende Puskin e lo considera un martire dell'autocrazia, opponendosi al complotto contro di lui.