Fabrizio Del Dongo
Genius
9 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Rodion Raskolnikov, un giovane russo indigente di 23 anni, abbandona gli studi e vive in un quartiere povero, sviluppando una visione distorta della sua superiorità morale.
  • Progetta e esegue l'omicidio di Alena Ivanova, un'anziana usuraia, con l'intento di derubarla per migliorare la sua condizione, ma finisce per uccidere anche la sorella testimone.
  • Dopo il crimine, Raskolnikov è tormentato dal rimorso e dalla paura di essere scoperto, ma riesce inizialmente a sfuggire alla giustizia grazie a un errore investigativo.
  • La sua condizione mentale e fisica peggiora, ma trova conforto nell'amicizia con Sonia, alla quale confida i suoi crimini, mentre lotta con il dilemma morale di confessare.
  • Alla fine, Raskolnikov è arrestato e condannato a otto anni di lavori forzati in Siberia, dove, con il supporto di Sonia, riconosce la sua colpevolezza e ritrova la fede e la pace interiore.

La storia si svolge a San Pietroburgo, nella seconda metà del XIX secolo ed ha come protagonista un giovane di origine russa, Rodion Raskolnikov, di ventitré anni, che ha una grande autostima. Finanziariamente indigente e costretto a vivere in un quartiere povero, deve abbandonare gli studi che non può più permettersi. Pensando di essere al di là della sua condizione di esistenza, e dotato di qualità che lo pongono al di sopra di tutti gli altri uomini, conduce una cattiva condotta e viola le regole già consolidate della società. Quindi, secondo lui, può tranquillamente ignorare la legge per raggiungere i suoi obiettivi più alti.

Indice

  1. Il piano di omicidio di Raskolnikov
  2. Conseguenze immediate dell'omicidio
  3. Raskolnikov e la sua famiglia
  4. Confessioni e conseguenze finali

Il piano di omicidio di Raskolnikov

È in questo stato d'animo che progetta di uccidere Alena Ivanova, un’anziana che tiene un banco di pegni, per derubarla dei suoi averi; compiendo questo atto abominevole, egli pensa di rendere giustizia per il bene comune.

Una volta presa la decisione, è assalito dal senso di colpa di dover commettere un tale atto; nel frattempo, riceve una lettera da sua madre che annuncia il matrimonio della sorella Dounia. Non è un matrimonio d'amore con l'odioso, ma ricco Luzhin. In effetti, Dounia, devota a suo fratello, acconsente a tale unione solo per far uscire suo fratello dalle sue difficoltà finanziarie.

La notizia lo devasta ma rafforza la sua decisione di compiere l'omicidio programmato. E una sera, va a casa della sua vittima, che lo accoglie in tutta tranquillità. Senza scrupoli e con molta freddezza, la uccide con un’ascia. Sfortunatamente, la sorella della vittima si è trovata accidentalmente sulla scena del crimine ed è un testimone imbarazzante per il giovane. Senza pensarci due volte, la uccide con la stessa ascia. Le circostanze, però, non vanno come previsto: l'assassino, colto da panico, raduna tutto ciò che è a portata di mano e lascia la scena nel modo più discreto possibile.

Conseguenze immediate dell'omicidio

Arrivato a casa e fortemente preoccupato da quanto è successo, soprattutto dal secondo omicidio totalmente inaspettato ma necessario, si lascia crollare sul letto preso dal rimorso. Il giorno dopo, al risveglio, si sforza con ogni mezzo di rimuovere ogni traccia dei crimini: i vestiti macchiati di sangue delle due sorelle e tutti gli oggetti rubati quella sera. Allo stesso tempo, riceve una convocazione dalle forze dell’ordine e, convinto che i suoi crimini siano stati scoperti, si reca alla stazione di polizia, profondamente angosciato.

Tuttavia, quando viene a conoscenza del vero motivo della sua convocazione, si sente sollevato da un grande peso: la padrona di casa ha presentato una denuncia a causa del mancato pagamento di alcune mensilità dell’affitto affitto. Nonostante il sollievo che prova, è preso dai rimorsi di coscienza e sta per confessare i suoi crimini. Ma torna a casa senza dire una parola.

Una volta a casa, indebolito da tanti problemi, viene colpito da una febbre alta che lo fa sprofondare in uno stato comatoso. Uno dei suoi amici, Razumikin, si prende cura di lui fino a quando non si riprende. È allora che viene a sapere che un pittore, presente la notte del delitto nello stesso edificio delle vittime, è stato arrestato dalla polizia e messo in guardina. Tuttavia, Razumikin trasmette al suo amico convalescente la comunicazione del giudice Petrovič che lo vuole sottoporre ad un nuovo interrogatorio non appena si sarà rimesso di salute.

Raskolnikov e la sua famiglia

Nel frattempo, durante questa convalescenza, la madre e la sorella di Raskolnikov lo vengono a trovare, anche se sono spiacevolmente sorprese dalla fredda accoglienza venata di indifferenza. Egli manifesta alcun accordo in merito al matrimonio di convenienza di Dounia con il ricco Loujine, di cui egli è la principale ragion d'essere. Le due donne rimangono ancora più perplesse dal cambiamento di atteggiamento di Raskolnikov nei confronti dell’amica Sonja, il cui padre Marmeladov non è altro che un amico del giovane. Sonja è venuta ad annunciare la morte del padre e desidera la sua presenza di Raskolnikov al funerale.

Dopo la partenza delle due donne, egli decide di recarsi dal giudice Petrovič. Quest'ultimo sottopone il giovane a uno pseudo-interrogatorio, ma Raskolnikov non cadde nella trappola. Il giorno dopo, la madre e la sorella tornano a trovarlo, ma poiché egli vuole far visita a Sonia, le lascia in compagnia del suo amico Razumikin. Questa situazione piace a Razumikin, perché da allora è innamorato della sorella dell’amico.

Intanto si tiene una lunga conversazione tra Raskolnikov e Sonia, durante la quale il giovane scopre e apprezza le qualità morali della ragazza. Decide quindi di fare della ragazza la sua unica confidente sentendosi pronto a confessarle i suoi crimini, ma per ora, deve rispondere a un'altra citazione del giudice Petrovič. Quest’ultimo è convinto della colpevolezza di Raskolnikov, e presto inizia tra loro tutta una serie di strategie, sia per scoprire il colpevole per uno, sia per evitare a tutti i costi le trappole abilmente tese dall'altro. Nonostante l'abile tattica del giudice, il giovane Raskolnikov rimane fermo e non fa nessuna confessione anche se è interiormente lacerato da un grande dilemma: confessare di essere l'autore dei due omicidi e poi assumere le decisioni che seguiranno, o fingere di essere innocente per non compromettersi e lasciarsi martirizzare da una coscienza in perenne accusa. Il destino sembra favorire Raskolnikov nonostante la tenacia dell'avvocato, perché è in questo momento che si ha un colpo di scena nei locali della polizia.

Una persona arriva per dichiararsi colpevole di entrambi i crimini. Nicolas, anche lui pittore, e il cui amico è stato ingiustamente arrestato, vuole con il suo sacrificio salvare quest'ultimo. Ancora una volta, Raskolnikov esce dal suo interrogatorio come un uomo libero.

Confessioni e conseguenze finali

Dopo il funerale di Marmeladov, a cui ha partecipato, decide di parlare con la sua amica Sonja. Si sente pronto a confidarsi con lei e le rivela tutta la storia degli omicidi senza omettere alcun dettaglio. Il racconto sconvolge e terrorizza la giovane donna, che vedeva in lui un brav'uomo, poiché aveva sempre mostrato lealtà nei confronti della sua famiglia. Tuttavia, rimarrà al suo fianco in modo da sostenerlo e aiutarlo. Sempre torturato al pensiero della condanna, trova comunque conforto nella fiducia che Sonja, comunque, continua ad avere in lui.

Prima di recarsi ancora una volta di fronte al giudice Petrovič che non ha mai dubitato della sua colpevolezza, vede il suo amico un'ultima volta. Il verdetto cade come una mannaia: Raskolnikov viene condannato a otto anni di lavori forzati in Siberia. L'espiazione per le sue colpe lo aiuterà a rifarsi e a poco a poco, trova la sua fede religiosa, sostenuta da Sonia a cui, nel frattempo, ha confessato il suo amore. Si riconosce come un uomo come tutti coloro che sono soggetti alle leggi della società, e finalmente conosce una pace interiore, quella della sua anima.

Domande da interrogazione

  1. Dove si svolge la storia?
  2. La storia si svolge a San Pietroburgo.

  3. Qual è il nome del protagonista?
  4. Il protagonista si chiama Rodion Raskolnikov.

  5. Qual è il motivo per cui Raskolnikov decide di commettere un omicidio?
  6. Raskolnikov decide di commettere un omicidio pensando di rendere giustizia per il bene comune.

  7. Chi è la vittima dell'omicidio di Raskolnikov?
  8. La vittima dell'omicidio di Raskolnikov è Alena Ivanova, un'anziana che tiene un banco di pegni.

  9. Qual è la condanna di Raskolnikov alla fine della storia?
  10. Alla fine della storia, Raskolnikov viene condannato a otto anni di lavori forzati in Siberia.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community