Concetti Chiave
- Baudelaire rappresenta il poeta moderno come un emarginato nella società, paragonandolo a un albatro deriso e goffo una volta a terra.
- Nel suo lavoro "I fiori del male", Baudelaire esplora grandi antitesi come l'amore sublime e dannato e la bellezza nascosta nella realtà.
- Baudelaire è visto come l'iniziatore della poesia moderna, presentando l'artista come colui che scopre significati profondi ma è escluso dalla società industriale.
- I suoi versi provocatori sfidano le convenzioni sociali e morali, esprimendo un desiderio di evasione attraverso il viaggio e i paradisi artificiali.
- Baudelaire conduceva una vita da dandy, disprezzando la mediocrità e la folla, agendo secondo principi estetici piuttosto che morali.
Indice
La Visione di Baudelaire
A metà Ottocento Baudelaire definisce con chiarezza visionaria la situazione del poeta nella società moderna. Rimane ancora intatta la dimensione sacrale del poeta, “principe dell’azzurro”, capace di volare in alto come i grandi albatri, i nobili e giganteschi uccelli di mare che seguono le navi nei loro viaggi transoceanici.
Il Poeta e la Società
Cambia totalmente il ruolo della società, che non è più solidale col poeta, non lo avverte più come propria voce, e anzi lo ritiene completamente inutile e lo deride: l’albatro, una volta caduto prigioniero dei mari che si prendono gioco di lui, perde la sua bellezza e la sua dignità e diventa ridicolo e goffo: proprio le sue “ali di gigante” che lo sostengono nel volo gli impediscono di camminare.
L'Iniziatore della Poesia Moderna
Charles Baudelaire è l’iniziatore della poesia moderna.
Nella sua raccolta I fiori del male, attraverso elegantissimi versi di grande compostezza formale, l’artista moderno si propone per la prima volta in maniera diretta come il grande emarginato, incapace di trovare un ruolo nella società industriale, ma anche come colui che sa ritrovare il significato nascosto della realtà e comprendere la bellezza.Temi di I Fiori del Male
I versi de I fiori del male presentano situazioni provocatorie e scandalose, giocate su grandi antitesi: l’amore come dannazione e l’amore come esperienza sublime, la città come luogo del brutto e il desiderio di evasione attraverso il viaggio, l’artista angelico e demoniaco nello stesso tempo, i paradisi artificiali.
La Vita di Baudelaire a Parigi
Nella vita privata, trascorsa soprattutto a Parigi, Baudelaire si atteggiò a dandy gentiluomo raffinato e intellettualmente spregiudicato, sdegnoso dei luoghi comuni e della folla, che agisce in base a criteri unicamente estetici, indipendentemente da ogni intento morale.
Domande da interrogazione
- Qual è la visione di Baudelaire riguardo al ruolo del poeta nella società moderna?
- In che modo Baudelaire è considerato l'iniziatore della poesia moderna?
- Quali sono i temi principali trattati ne "I Fiori del Male"?
Baudelaire vede il poeta come un "principe dell'azzurro", capace di elevarsi come un albatro, ma deriso dalla società che non lo considera più una voce utile.
Baudelaire è l'iniziatore della poesia moderna perché, con "I fiori del male", presenta l'artista come un emarginato che scopre il significato nascosto della realtà attraverso versi eleganti e formali.
"I Fiori del Male" esplora temi come l'amore come dannazione e esperienza sublime, la città come luogo del brutto, il desiderio di evasione, e l'artista come figura angelica e demoniaca.