
La loro caratteristica, rispetto ai corsi universitari, è la forte componente pratica e laboratoriale, senza dimenticare la teoria. Tuttavia, a differenza con altri corsi e proposte similari, quando legalmente riconosciute, offrono percorsi che portano a titoli di studio pari alla laurea.
Oggi poi, ovviamente, le Accademie hanno raccolto la sfida della rivoluzione tecnologica e digitale, per cui l’offerta formativa è molto varia e, oltre alle applicazioni più “classiche”, comprende quelle più conformi a un mondo delle arti, del design e della comunicazione che è ormai sempre più multimediale e innovativo.
Una delle Accademie di Belle Arti più conosciute e accreditate è RUFA - Rome University of Fine Arts, ed è proprio con René Angeramo, responsabile orientamento RUFA, che cercheremo di capire meglio l’offerta formativa, gli sbocchi professionali e le caratteristiche delle Accademie di Belle Arti e in particolare di RUFA.
- Cosa offre una Accademia di Belle Arti agli studenti che hanno conseguito un diploma di Maturità? “Le Accademie di Belle Arti offrono percorsi di formazione nei settori creativi. Parlo volutamente al plurale perché in epoca contemporanea la creatività, e più in generale la cosiddetta industria creativa, ha abbracciato la multimedialità e le nuove tecnologie: non solo arti figurative, design oppure discipline audiovisive, quindi.”
- Che tipo di competenze si sviluppano in un’Accademia di Belle Arti? “Quello che fa realmente la differenza nel settore delle Accademie di Belle Arti è la formazione esperienziale e le attività pratico-progettuali. Insieme a docenti professionisti, si sviluppano competenze digitali ma anche manuali, partendo da un concept (generalmente assegnato oppure liberamente ideato) per poi svilupparlo con metodo, confronto e progettazione. In questa visione delle cose possiamo immaginare diversi contenuti, a seconda del Corso frequentato: un disegno, un’installazione, un cortometraggio, un brand dinamico, un ambiente virtuale, un fotolibro, etc. etc.”
- Che valore ha il titolo di studio di un’Accademia di Belle Arti in Italia? “I titoli di studio rilasciati dalle Accademie di Belle Arti, riconosciuti dal MUR all’interno dell’area AFAM (Alta formazione artistica, musicale e coreutica), si chiamano Diplomi Accademici, e sono equipollenti alle lauree. Un Diploma Accademico di primo livello è equipollente alla Laurea Triennale, di secondo livello alla Laurea Magistrale. Si tratta quindi di percorsi accreditati, con 60 CFA annuali, voti da 18 a 30 e lode, progetto Erasmus+, tirocini curriculari, attività didattiche ed extracurriculari di vario tipo.”
- Perché preferire un’Accademia di Belle Arti rispetto a corsi o scuole che non rilasciano titoli dal valore legale? “Il senso del valore legale del titolo assume una sicurezza di spendibilità nel mercato del lavoro. I genitori, per esempio, sono sempre molto sensibili a questo tema. Un titolo riconosciuto può sempre servire per accedere ai concorsi, master universitari e accademici, eventuali carriere pubbliche. La scelta ideale può essere rappresentata da un’Accademia costruita per fornire competenze immediatamente applicabili a livello professionale, senza tralasciare il riconoscimento legale. Un titolo accademico riconosciuto è un titolo che ha superato valutazioni di qualità, monitoraggio, sostenibilità.”
- Quali sbocchi lavorativi offre un’Accademia di Belle Arti? “Gli sbocchi professionali ricoprono tutti quei settori dove ci sia esigenza di creare bellezza, identità e nuove soluzioni. Si va dal graphic designer al videomaker, dai fotografi al game designer, fashion designer, interior designer, etc. Diversi profili a seconda dei percorsi pregressi, senza mai tralasciare la sostenibilità, intesa come dimensione di benessere collettivo e rispetto delle risorse.”
- Cosa distingue RUFA dalle altre Accademie di Belle Arti? “La RUFA experience è improntata alla contemporaneità e alle emozioni, intese come attenzione ad un mondo in continua trasformazione e valorizzazione del vissuto individuale. Il modello formativo è particolarmente improntato alla multidisciplinarietà e alla contaminazione dei saperi. Questo significa che è possibile portare avanti progetti in comune, seguire lezioni con docenti di altri ambiti, selezionare una parte di crediti formativi (10 CFA) come attività formative a scelta.
L’altro grande pilastro su cui si regge la particolarità del progetto formativo RUFA è l’Extra Diary. Si tratta di un progetto composto da talk e workshop, anche su argomenti che non per forza si affrontano a lezione. Inoltre, RUFA organizza concorsi e partnership speciali, grazie ai quali gli studenti possono ottenere menzioni speciali e borse di studio.
Un caso particolarmente degno di nota è il RUFA Contest: ogni anno i ragazzi si confrontano su un tema assegnato proponendo lavori su diverse discipline. Tra questi vengono selezionati 25 progetti, e gli studenti finalisti hanno la possibilità di incontrare un ospite illustre di caratura internazionale, presidente della giuria, per una masterclass.
Nella stessa giornata, in un teatro romano, vengono consegnati diversi premi agli elaborati più rappresentativi. L’ultimo presidente della giuria del RUFA contest è stato David LaChapelle, fotografo e videomaker per tanti artisti, come Travis Scott, Dua Lipa, Leonardo di Caprio, etc… Un evento unico nel suo genere!
In sintesi, studiare in RUFA vuol dire essere portatori di cambiamento, ricercare, esplorare continuamente, sempre e comunque. Esiste solo un modo per farlo: quel modo si chiama INSIEME.”
RUFA - Rome University of Fine Arts
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