
Data Science, intelligenza artificiale, nuove tecnologie: sono questi i campi in cui le opportunità di lavoro si stanno moltiplicando.
Peccato che tanti giovani, magari proprio quelli che a breve dovranno scegliere quale indirizzo di studi intraprendere all’università, non ne siano al corrente. Addirittura, molti di loro non conoscono il famoso acronimo STEM, che sta per Science, Technology, Engineering and Mathematics (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e che definisce tutti quegli ambiti del sapere che al giorno d’oggi sono così preziosi non solo per il mondo del lavoro, ma anche per lo sviluppo tecnologico e scientifico dell’umanità. Ma perché scegliere di specializzarsi in uno dei corsi di laurea STEM? A rispondere è il progetto UniStem Tour, del Centro UniStem dell’Università degli Studi di Milano e Fondazione TIM, che ha l’obiettivo di far conoscere meglio agli studenti il mondo delle discipline scientifiche e le possibilità che possono aprire per il loro futuro.
Skuola.net ha partecipato all’incontro “numero zero” dell’iniziativa, il primo di 30 che si terranno in due anni tutto il Paese, svoltosi l’8 maggio presso l’ITIS Galilei di Roma, riportando le testimonianze dei ragazzi e dei protagonisti dell’evento.
UniStem Tour, conoscere le STEM per orientarsi al futuro
Durante l’incontro svoltosi presso l’ITIS Galilei di Roma, gli studenti hanno potuto seguire una lezione speciale della professoressa e senatrice a vita Elena Cattaneo, che ha raccontato l’affascinante storia lunga oltre un miliardo di anni del gene antico dell'Huntington. Nel corso della mattinata, i ragazzi hanno potuto conoscere meglio il percorso della scienziata, che ha risposto alle loro domande e alle loro curiosità. In questo modo hanno potuto rendersi conto di come le STEM possano offrire incredibili opportunità di crescita e di successo, non solo per i singoli studiosi ma anche per il progresso dell’umanità, come l’esempio e la storia della professoressa Cattaneo ha dimostrato.Forse, alcuni di loro saranno i protagonisti delle grandi scoperte del nostro domani, proprio grazie a questa esperienza.