
Dopo il diploma arriva il momento della fatidica scelta, “il corso di laurea universitario che fa per me”. E spesso e volentieri sono dolori: molti giovani cercano infatti di raccogliere informazioni per non perdersi nel mare magnum dell’offerta formativa, cercando di non prendere cantonate e azzeccare proprio il corso che fa per loro. Scelta ardua e per nulla facile! Perché non tutti conoscono davvero l’iter che di primo acchito sembra li ispiri di più, da cosa c’è dentro (materie, stage, …) agli sbocchi professionali più gettonati. Ecco allora che AlmaLaurea viene in aiuto dando alcune dritte utili ed efficaci ai diplomati che si ritrovano a fare i conti con il loro futuro formativo e professionale: dalla conoscenza delle performance formative dei loro fratelli maggiori che hanno già conquistato il titolo, ai diversi percorsi magistrali più in linea con la triennale, fino all’appeal che i diversi titoli di laurea hanno sul mercato del lavoro.
Mai pensato di iscriverti al corso di laurea di primo livello in Scienze e tecniche dell’edilizia o in Scienze dell’architettura? La prima risposta, “aiuto cos’è!?”.
Niente paura, è un iter molto gettonato, dove si studia in particolare Ingegneria Civile e Architettura, Matematica e Ingegneria Industriale, e che piace molto agli studenti. A dircelo è il Profilo dei laureati che mostra come chi si iscrive a questo percorso provenga in maggior misura da un liceo scientifico (45%) o tecnico (26%). Giovani che una volta varcata la soglia dell’ateneo si laureano in media a 25,2 anni (ma attenzione, non tutti si immatricolano a 19 anni) e comunque, in generale, ci mettono 4,9 anni per conquistare il titolo triennale. E lo fanno portando a casa un voto medio di laurea pari a 100,6. In aula ci vanno eccome, 82 laureati su cento hanno seguito la stragrande maggioranza delle lezioni. E anche se l’estero non è il loro forte, solo l’8% si porta a casa un’esperienza internazionale, soprattutto con un programma Erasmus, sugli stage formativi vanno alla grande: il 66% ne ha messo almeno uno in saccoccia.
E una volta conquistato il titolo di primo livello come si muovo?
In base ai dati sulla Condizione occupazionale appare chiaro che a un anno dalla conquista della laurea triennale si gettano a capofitto nello studio e vanno avanti con la magistrale: Lo fa il 76% dei laureati in Scienze e tecniche dell’edilizia e in Scienze dell’architettura. Il 27% si lancia sul mercato del mondo del lavoro. Ma attenzione però che in entrambi i casi, c’è chi mentre studia lavora e viceversa: il 15%. E poi c’è solo un 9%, meno della media, che non lavora, non studia e cerca occupazione.
Ma quali percorsi di secondo livello scelgono quando vanno avanti negli studi? I più gettonati sono:
-architettura e ingegneria edile-architettura (scelto dal 74% dei triennali)
-ingegneria dei sistemi edilizi (17%).
Qual è il contenuto formativo di Scienze e tecniche dell’edilizia e Scienze dell’architettura?
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