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scegliere la facoltà universitaria

Sono tanti gli studenti italiani che cambiano indirizzo di studi dopo la scuola superiore. Questo articolo offre suggerimenti per chi come te è in cerca di consigli su come scegliere la facoltà universitaria più adatta. La scelta dell'indirizzo di studi non è sempre facile e immediata: non tutti infatti abbiamo bene in mente cosa studiare dopo il diploma.

Le strade sono infinite, si può optare per una facoltà a numero chiuso - comprendente un test d'ingresso - oppure a numero aperto, dove l'accesso non è subordinato al superamento del test. 

Indice

  1. Possibilità di cambiare indirizzo di studi
  2. Cambio indirizzo di studi: i Pro e Contro 
  3. Informarsi sulle nuove materie e sugli sbocchi professionali
  4. Affrontare i test di ingresso
  5. Come scegliere l’università: passioni, competenze e indirizzo scolastico
  6. Liceo scientifico, classico, linguistico o artistico: percorsi possibili e scelte consapevoli
  7. Le facoltà più richieste e le prospettive occupazionali
  8. Stage universitarie: un'opportunità da non perdere

Possibilità di cambiare indirizzo di studi

Cambiare indirizzo di studi può presentare opportunità e sfide. Alessio, oggi studente di Economia, racconta su Reddit come Informatica non facesse al caso suo: "Ciao, faccio questo post con la speranza che la storia della mia esperienza con l’università possa esservi d’aiuto e risollevare gli animi di tutte quelle persone che un po’ come me, anni fa, non vedono più la luce in fondo al tunnel. Partiamo col dire che sono un ragazzo di 22 anni, e che frequento il primo anno di Economia presso l’Università degli Studi Dell’Aquila. Pochi giorni fa, precisamente il 27 Giugno, ho finito tutti gli esami previsti per il primo anno del mio corso di laurea, con risultati anche abbastanza sorprendenti per non aver mai approcciato la materia: infatti ho dato 6 esami e ho concluso l’anno con una media del 26.5, che per me è tantissimo."

Avendo studiato informatica alle superiori, si era iscritto in un primo momento alla facoltà di Scienze Informatiche, ma ha capito che quella non era la sua strada: "Prima di arrivare a capire quale fosse davvero la mia strada ho perso degli anni, precisamente 2 anni: infatti, per due anni dopo la maturità (ho fatto un ITIS informatico), ho frequentato un altro corso, ossia Scienze Informatiche (sempre presso l’Università degli Studi dell’Aquila). Lo studente poi conclude: "Sebbene il primo anno avessi concluso quasi tutti gli esami, ho avvertito un grandissimo peso a partire dal secondo anno dove ho avuto un vero e proprio blocconon riuscivo a studiare quelle materie, non riuscivo neanche ad andare a lezione perchè il tutto mi generava una sensazione d’ansia mista a nausea (è davvero molto difficile per me spiegare tutto ciò, quindi spero di aver reso l’idea)”.  

Cambio indirizzo di studi: i Pro e Contro 

La scelta del cambio dell'indirizzo di studi è dettata da diversi fattori: prima di tutto dalle proprie inclinazioni personali, poi anche dall'orientamento universitario. Una pratica che presenta diversi aspetti positivi e altri negativi:

  • Pro: nuove prospettive, maggiore soddisfazione personale.
  • Contro: rischio di dover recuperare materie, potenziale aumento della durata degli studi.

Considerati questi elementi, è necessario fare una scelta ponderata. 

Non solo il caso dello studente appena visto, ma il web è pieno di esempi di professionisti di successo che durante la carriera hanno cambiato settore per avere maggiori opportunità. Pensiamo a Jeff Bezos, creatore di Amazon: sembra che lui, prima di arrivare a diventare il n.1 del sito di e-commerce più importante del mondo, partì con l'idea di creare una libreria online! 

Tutto questo dimostra che fare una transizione positiva è possibile. Le competenze trasversali acquisite durante la scuola superiore possono essere preziose in nuove discipline universitarie, e potrebbero rivelarsi l'anello di congiunzione tra i due mondi. Un esempio? Le skills di problem solving che hai acquisito al liceo, potrebbero tornarti molto utile per studiare Management, mentre l'impostazione scientifica dell'istituto tecnico commerciale può aiutarti anche in materie come Ingegneria.

Informarsi sulle nuove materie e sugli sbocchi professionali

Utilizza risorse come portali di orientamento universitario o siti di test di orientamento per informarti al meglio sulla strada da percorrere. Alcuni esempi sono il portale di Almalaurea, il consorzio che analizza e studia le prestazioni degli studenti - che sul proprio sito ha addirittura uno spazio dedicato all'orientamento, e il portale Universitaly, utile per trovare tutti i tipi di informazioni riguardanti la scelta della facoltà universitaria. 

Un altro aiuto può provenire da libri specifici per le discipline universitarie di interesse - qui trovi una selezione - o partecipare a giornate di orientamento o open day delle università. 

Affrontare i test di ingresso

Considera che, qualsiasi scelta farai, i test di ingresso universitari saranno il primo ostacolo da affrontare.

In caso vada tutto bene, infatti - e te lo auguriamo - non avrai bisogno di altro che della tua buona volontà per iniziare il percorso che hai deciso di intraprendere. Ma in caso non tutto vada come speravi, devi essere pronto per un piano B. Questo può includere il fatto di prepararti ancora per il test o di iscriverti a una facoltà simile e fare il passaggio in un secondo momento. Anche se - non è da escludere - è possibile che tu possa trovarti molto bene percorrendo una strada alternativa, e voglia continuare a percorrerla.

In ogni caso, è necessario prepararsi a dovere: utilizza simulatori online, libri specifici e corsi di preparazione. Recentemente abbiamo raccontato la storia di Arianna, che ha ottenuto il punteggio più alto al test di Medicina 2023 grazie a un metodo di studio ben preciso.

Testimonianze di studenti che hanno superato con successo i test possono essere trovate su forum online e articoli web: prova a dare un'occhiata al nostro forum dedicato ai test di ingresso.

Come scegliere l’università: passioni, competenze e indirizzo scolastico

Scegliere la facoltà universitaria non è un quiz a risposta multipla: non esiste una sola strada giusta, ma piuttosto un equilibrio tra ciò che ti piace, ciò che sai fare e ciò che il mondo del lavoro chiede. 

Le materie che preferivi al liceo – e anche quelle in cui andavi meglio – sono ottimi punti di partenza per orientarsi. Amavi la matematica? Probabilmente potresti trovarti bene in facoltà scientifiche come Ingegneria o Economia. 

Se invece ti appassionavano le materie umanistiche o linguistiche, potresti esplorare corsi di Lettere, Mediazione culturale, Scienze della comunicazione o Relazioni internazionali.

Ma non basta seguire le passioni: servono anche competenze concrete e un metodo di studio adatto al corso scelto. Un liceo ti dà un'impostazione teorica, ma sarà poi la tua curiosità, capacità di approfondire e gestire lo studio universitario a fare la differenza. In questo senso, ogni indirizzo scolastico può portare in più direzioni, purché la scelta sia consapevole.

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Liceo scientifico, classico, linguistico o artistico: percorsi possibili e scelte consapevoli

Ma facciamo degli esempi concreti. Chi proviene dal liceo scientifico ha diverse opzioni: può scegliere facoltà come Ingegneria, dove le basi di matematica e fisica sono cruciali, oppure orientarsi verso Medicina, dove la preparazione scientifica può dare una marcia in più per il test di ammissione. Ma tutto questo senza escludere la possibilità di studi umanistici. 

Stesso discorso per chi viene dal liceo classico, che pur avendo una formazione umanistica  può affrontare Medicina con successo. La differenza sta nel tipo di preparazione: più tecnica per lo scientifico, più teorica e umanistica per il classico.

Ma facciamo altri esempi. Per chi esce da un liceo linguistico, il ventaglio di scelte non si limita alle lingue. Se padroneggi bene una o più lingue straniere, potresti trovarti a tuo agio in ambiti internazionali, nel turismo, nella comunicazione, o anche in corsi più trasversali come scienze politiche o psicologia, dove la capacità di comprendere e comunicare è essenziale.

E, ancora, chi ha frequentato un liceo artistico e sogna di iscriversi ad Architettura, deve sapere che il talento visivo e creativo è un ottimo punto di partenza, ma non basta: serve anche allenamento nel disegno tecnico, padronanza della geometria e una preparazione seria per il test. I corsi preparatori, così come l’abitudine a ragionare in termini spaziali e progettuali, possono fare la differenza.

Le facoltà più richieste e le prospettive occupazionali

Guardare alle statistiche può essere utile, soprattutto per capire quali corsi di laurea offrono maggiori opportunità lavorative. Tra le facoltà più richieste ci sono sicuramente Ingegneria, Economia, Infermieristica, Medicina, Scienze informatiche e Professioni sanitarie. Sono ambiti in cui il tasso di occupazione a un anno dalla laurea è tra i più alti, e dove le competenze tecniche sono particolarmente apprezzate.

Ma attenzione: la “domanda di mercato” non dovrebbe essere l’unico criterio. Scegliere un corso solo perché "va di moda" o garantisce lavoro può portare a un rapido disinnamoramento, se non è in linea con le proprie attitudini. 

Molto meglio cercare un equilibrio tra interesse personale e spendibilità del titolo, magari valutando i curriculum flessibili, che permettono più sbocchi diversi in uscita. Un esempio? Management e Comunicazione, oppure Informatica con indirizzi applicabili anche nel mondo creativo, come può essere quello videoludico.

Stage universitarie: un'opportunità da non perdere

Parallelamente, durante l’università, iniziare a fare esperienza concreta attraverso stage, tirocini o laboratori è fondamentale. Sempre più facoltà inseriscono queste attività nel piano di studi, perché rappresentano il collegamento diretto con il mondo del lavoro. Non solo permettono di mettere alla prova le proprie competenze, ma offrono anche un primo contatto con potenziali aziende, studi professionali o enti pubblici. E chissà: magari da lì può nascere la tua futura carriera. Il consiglio è di non farsi sfuggire l’occasione!

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