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Tra poco più di un mese tantissimi giovani dovranno fare i conti con i test d'ingresso per accedere alle università dei loro sogni. Alcuni hanno già le idee ben chiare, altri svolgeranno più prove per lasciarsi diverse porte aperte. Per aiutare gli aspiranti universitari ad orientarsi in questo mondo, Skuola.net ha intervistato Andrea Stella, ingegnere di pista di Fernando Alonso, che ha raccontato in che modo i suoi studi lo hanno aiutato a diventare professionalmente quello che è ora.

Infatti l’ingegnere ha spiegato come scegliendo l'università giusta e affrontando con impegno e coraggio gli studi e il mondo del lavoro si può arrivare esattamente dove si progettava fin da bambini.

IL SOGNO DI UN BAMBINO - Andrea Stella è ingegnere di Formula 1, un mestiere che avrebbe voluto fare fin da piccolo. Nel momento in cui ha dovuto scegliere l’università è stato indeciso, ma ha prevalso la passione per l’automobilismo sportivo che coltivava già da bambino. “A Orvieto si organizza una corsa in salita dove corrono bellissime fiat 500 elaborate e colorate. Questo, nell’immaginario del bambino genera un imprinting che penso di aver seguito”. Oggi Andrea ha realizzato il suo sogno, il cui momento più bello è stato per lui avere la fortuna e l’onore di rappresentare la Ferrari sul podio dopo la vittoria a Valencia.

MAI FERMARSI – Un giovane che ce l’ha fatta? Non lo chiamate così! Andrea Stella sostiene che pensare di avercela fatta nella vita vuol dire già essere sulla via del declino, e ci spiega che “è importante sapere ciò che si è riusciti a fare nella propria vita, o ciò che si è, i punti di forza o deboli, ma si è in declino pensando di avercela fatta. Si deve cercare di migliorare ogni giorno.”

INGEGNERIA AEROSPAZIALE E FORMULA 1 – La scelta del corso di studi di Andrea Stella è ricaduta su Ingegneria aerospaziale, disciplina che ha molti elementi in comune con la Formula 1: “Leggendo i curriculum di chi lavorava in Formula1, ho visto che proveniva da Ingegneria aerospaziale, ma ho dovuto comunque continuare a studiare molto quando ho iniziato a lavorare e continuo ancora”. Ci sono stati dei momenti difficili nella sua carriera universitaria, ma li ha affrontati con coraggio e impegno e suggerisce ai ragazzi di seguire il suo esempio. Poi aggiunge che “Bisogna riflettere molto sul metodo personale, non solo sul contenuto degli studi. Alla lunga il metodo diventa più importante del contenuto stesso”.

LA SQUADRA E’ TUTTO - La Formula 1, per Stella non è solo il campo della sua realizzazione individuale, ma soprattutto un lavoro di squadra.“ Il pilota è il protagonista ma sa che da solo può fare poco, può fare la differenza ma mai da solo”, dice l’ingegnere. In un team di Formula 1, racconta, lavorano 800 o 900 persone per progettare, costruire, mettere a punto, gestire in pista la vettura. E in un vero sport di squadraBasta che un anello sia debole perché si manchi l’obiettivo e tutti devono essere robusti abbastanza”.

RAGAZZI, CREATEVI LA VOSTRA OCCASIONE - Andrea Stella, in base alla propria esperienza, dà un consiglio a tutti i ragazzi che sono alle prese con la costruzione del proprio futuro: ognuno deve seguire i sogni e le passioni, motore di energia fondamentale. Poi ci vuole coraggio, iniziativa e preparazione. “Quando capita l’occasione bisogna essere preparati, bisogna creare le condizioni perché le cose succedano, e non vale solo per la Formula 1 ma per qualsiasi altro sogno.”

E tu sogni di avere una carriera nel campo della Formula 1?