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terza prova esame di maturità sostituita dall'Invalsi

Forse, dall’anno prossimo i ragazzi non dovranno più sostenere la terza prova dell’esame di Maturità. O almeno non come la intendiamo ora. Ad annunciarlo a settembre era stato l’allora ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini, che ne auspicava la sostituzione già dalla Maturità 2013 con un test nazionale realizzato dall’istituto Invalsi.

Per approfondire la questione, Skuola.net ha intervistato il Dott. Roberto Ricci responsabile del Servizio Nazionale di Valutazione.

MATURITÀ 2013: È ANCORA TUTTO DA VEDERE - Nell’intervista, il Dott. Ricci ha tranquillizzato tutti i ragazzi che dovranno sostenere la Maturità nel 2013 e che si agitano al solo pensiero di sostenere l’Invalsi all’esame. Infatti, il responsabile del Servizio Nazionale di Valutazione ha affermato che non esiste ancora nessuna conferma ufficiale dell’entrata dell’Invalsi all’esame di Stato “perché una prova standardizzata alla Maturità richiede tempi e studi. Tuttavia già da ora si può affermare con sicurezza che quando verrà introdotta, gli studenti lo sapranno fin dal primo di settembre. A nessuno verrà richiesto di saltare un ostacolo in più durante la corsa”.

PRIMA… GLI ESPERIMENTI - Ma le novità non si fermano qui. Infatti, il Dott. Ricci ha anche affermato che un test come l’Invalsi ha bisogno di essere provato prima di essere introdotto effettivamente come prova per i maturandi. Proprio per questo è molto probabile che il 2013, anziché essere l’anno dell'abbandono del quizzone, sia quello in cui vengano condotti degli esperimenti di introduzione dell’Invalsi su base volontaria. In ogni caso, i prossimi maturandi possono ancora dormire sonni tranquilli perché non c’è nulla di certo e lo stesso Ricci conferma che “stiamo ancora studiando la situazione e non abbiamo terminato”. Ai maturandi 2013 Ricci consiglia di “Fissare una data sul calendario: se entro la mezzanotte del primo settembre non succede nulla, possono stare tranquilli”.

INVALSI: TERRORE DEGLI STUDENTI - Intanto, gli studenti sembrano non essere troppo favorevoli a sostituire l’attuale terza prova d’esame alla Maturità con una prova Invalsi uguale per tutti, così come avviene già per l’esame di terza media. Infatti, come ci hanno confessato sette studenti su dieci rispondendo ad un nostro sondaggio, la paura che un test nazionale predisposto dall’Invalsi possa essere ancor più difficile dell’attuale prova multidisciplinare preparata da ogni singola commissione esaminatrice è davvero grande.

E tu saresti d'accordo a sostituire l'attuale terza prova di Maturità con l'Invalsi?

Daniele Grassucci