
Comoda ed economica, l’azienda di fast fashion cinese che sta spopolando ormai da diversi anni sembra esaudire ogni desiderio grazie a pochi click. Abiti, oggetti per la cura della persona, per la casa, accessori e non solo arrivano direttamente sulla soglia di casa nostra a prezzi stracciati.
Ma non è tutto oro quel che luccica, anzi, in alcuni casi è anche tossico.Questo almeno è quello che avrebbe rilevato lo studio tedesco Oko-test, che ha effettuato alcuni esperimenti per capire quanto possano essere dannosi gli abiti low cost per chi li indossa. Queste rilevazioni avrebbero portato alla luce la presenza di sostanze tossiche in diversi prodotti venduti da Shein.
Le analisi coreane
Non è la prima volta che l’azienda di fast fashion cinese Shein, si ritrova al centro di polemiche e inchieste. Anche il tema degli abiti tossici è da tempo stato messo in evidenza da vari report. Associazioni come Greenpeace nel 2022 avevano denunciato la presenza di sostanze tossiche nei prodotti commercializzati da grandi aziende, soprattutto cinesi. Poche settimane fa le autorità coreane hanno effettuato test e controlli su 144 capi e accessori venduti su Shein, AliExpress, Temu e altre aziende. In molti casi, i livelli di sostanze tossiche presenti sui prodotti superano di gran lunga i limiti consentiti dalla legge. Diversi prodotti, ad esempio, hanno dimostrato di contenere un livello elevato di ftalati, sostanze dannose per la fertilità che possono inibire la maturazione di spermatozoi e provocare danno al feto durante la gravidanza.
Gli esperimenti tedeschi
Dopo le analisi coreane, anche il sito tedesco Oko-Test ha effettuato alcuni controlli sui prodotti commercializzati da Shein. I test hanno riguardato 21 articoli, che sono stati ordinati dai redattori come farebbe qualsiasi normale cliente. Scarpe, abiti per neonati, giacche e accessori: il campione analizzato è stato vario ed eterogeneo, ma i risultati sono stati quasi sempre pessimi. I test effettuati in laboratorio hanno evidenziato come solo un terzo dei prodotti analizzati riesca a raggiungere a malapena un voto sufficiente o adeguato in termini di qualità dei materiali e dei componenti. Tutti gli altri restano scarsi o decisamente inadeguati.
Le sostanze tossiche rilevate
La maggior parte dei prodotti Shein risulta quindi contaminato da sostanze tossiche che in molti casi superano di gran lunga i limiti consentiti dall’UE. Si tratta di antimonio, dimetilformammide, piombo, cadmio e ftalati, tutte sostanze pericolose e dannose per la salute. Molte di queste, come rilevato dagli esperimenti di laboratorio effettuati su un abito per neonati, possono essere rilasciate dai tessuti a contatto con il sudore, assorbite attraverso la pelle, rischiando di entrare nel sangue. In alcune scarpe da uomo di Shein, invece, sono stati rilevati idrocarburi policiclici aromatici (IPA), altamente cancerogeni e quindi vietati, in livelli fino a 22 volte superiori ai valori limite REACH stabilito dall’UE.
Chiara Galgano