
Fonte foto: locandina ufficiale - Instagram
“Siamo quel che siamo” nonostante i pregiudizi, i ruoli di genere e le aspettative che dominano la società contemporanea. È questo il messaggio che Luca Guadagnino, regista di Chiamami col tuo nome, ha voluto lanciare agli adolescenti con la nuova serie "We are who we are”. Sgomberato il campo dai pregiudizi, dalle falsità, dai miti e dai silenzi, il suo obiettivo è aprire una riflessione sulle tematiche della scoperta del genere e della propria identità durante il periodo adolescenziale. Ambientato tra Italia e America, la serie avrà delle partecipazioni speciali, tra cui Timothee Chalamet e Armie Hammer. Ecco tutto quello che c’è da sapere prima dell’uscita!
Guarda anche
- Riverdale 4, cosa sappiamo: quando esce e dove vederlo
- Ratched, le cose che tutti si stanno chiedendo sulla serie tv Netflix
- Netflix, le migliori serie Tv da vedere settembre/ottobre 2020: i consigli
We are who we are: quando e dove uscirà
La serie, ideata con Paolo Giordano, Francesca Manieri e Sean Conway, sarà disponibile dal 9 ottobre su Sky Atlantic e in streaming su Now Tv con otto episodi. Gli abbonati ai servizi Sky potranno guardare gli episodi in diretta o in streaming. In aiuto di coloro che non hanno un abbonamento Sky, arriva Now Tv , la piattaforma di streaming che permette di avere il pacchetto Cinema e Entertainment il primo mese a soli 3€, poi 14,99€/mese su PC, smartphone, tablet o sulla tua TV di casa. Ecco il trailer ufficiale.
We are who we are: la trama
"We are who we are" è ambientata nel 2016 e si concentra sulle vite di due adolescenti americani, Fraser e Caitlin – interpretati rispettivamente da Jack Dylan Grazer e Jordan Kristine Seamon - che vivono in una base militare statunitense a Chioggia, comune della città metropolitana di Venezia. Come tutti i ragazzi della loro età, i due protagonisti attraversano un periodo di confusione legato ai loro desideri e alla loro identità culturale e sessuale. I genitori di Fraser sono due donne militari molto affermate che si spostano di volta in volta da una base militare statunitense ad un’altra e proprio questo girovagare ha contribuito a destare la tranquillità del ragazzo e ad aumentare e sue ansie e le sue insicurezze. Caitlin, invece, mette in dubbio il suo orientamento sessuale tanto da far coppia con Fraser solo per evitare le pressioni dei coetanei e del mondo esterno. Ad offrire nuove prospettive e dare loro un senso di appartenenza è la base militare e i rapporti che si creano in essa, un nonluogo come lo definirebbe l'antropologo Marc Augé. Guadagnino ha commentato così la sua esperienza durante la produzione della serie durante la conferenza stampa di lancio su Zoom: “Ogni impresa che affronti ti cambia è sempre nuovo inizio. Questa è stata una prima volta per molti motivi: è la mia prima serie tv, la prima volta con Sky, con HBO, con gli sceneggiatori e con il cast. È stata la mia prima volta come quella che hanno vissuto i personaggi della storia”.