Paolo.Ferrara
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j ax reale

J-Ax è tornato negli store fisici e digitali con il nuovo progetto discografico, ReAle, frutto di una collaborazione con vari artisti della musica italiana, tra cui Max Pezzali e Enrico Ruggeri. Sono già passati tre anni dal suo ultimo progetto “Comunisti col Rolex” e cinque dall’ultimo album da solista “Il bello d’esser brutti”.

Ecco una panoramica con tutti i testi delle canzoni, tutte le indiscrezioni e le collaborazioni dello storico fondatore del duo Articolo 31.

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ReAle, il progetto discografico e la data di uscita

È il suo settimo album in studio e sesto da solista. In una dichiarazione ha raccontato cosa lo ha spinto a proporre un nuovo progetto discografico.

“Per me è come tenere in alto il dito medio quando il potere prova a schiacciarti, giocare una partita onestamente quando sai che le carte dell’avversario sono truccate, cadere sette volte e rialzarsi otto… e non sono gli aerei privati, i tappeti rossi, i milioni di like… è la vita che ti chiede il conto quando sei in rosso ed è come reagisci quando ogni cellula del tuo corpo ti dice che sarebbe meglio scappare, salire su una moto e sparire. Essere Reale è avere fame anche quando hai la pancia piena, è il rispetto che non può essere battuto in cassa, essere Reale è guardarsi finalmente dopo tanto tempo e dire sono un perdente che ha vinto”.

La data di uscita è stata il 24 gennaio e la tracklist del progetto che uscirà in versione cd (normale, deluxe e box set), digitale e in vinile con due dischi. La versione deluxe dell’album, inoltre, avrà album, cd e blu-ray. La versione Box set avrà più gadget e includerà cd, blu-ray, una pashmina branderizzata e carte da gioco.

ReAle, i testi delle canzoni

Il primo singolo del disco è uscito il 10 gennaio ed è in collaborazione con Max Pezzali. Alla stampa ha detto così: “Negli anni 90 gli Articolo 31 e gli 883 si incontravano nei backstage dei vari ‘Festivalbar’ o simili. Venivamo guardati con sospetto dagli addetti ai lavori, con fastidio dagli altri artisti e con sufficienza dai giornalisti. Questo ci fece diventare ancora più amici. Invece alla fine noi siamo qui e tutta quella gente no. Max è un vero amico, amiamo gli stessi film, gli stessi dischi, le stesse moto. Con orgoglio vi annuncio che Max Pezzali è nel mio nuovo album ReAle. Il primo singolo esce il 10 gennaio e lo canterò insieme a lui”.

Ecco i testi delle canzoni

Mainstream (La scala sociale del rap) - testo completo

La scala sociale del rap inizia col numero 20
Commenti con odio gli artisti emergenti
Al 19 entri dentro una gang
Ma il pusher vi truffa e fumate il ginseng
Al 18 giri il primo video in povertà
Il regista è tuo cugino che s’è laureato al Dams
Budget di 70 euro per la tipa e lo champagne
E l’ha prodotto un rapper quarantenne che hai pagato in crack
Ok, al 17 c’è lei
La prima che ti scrive quanto ti farei
Le mandi foto dell’uccello
Ma è solo un hacker russo
Che ti ricatta e tu gli paghi 4 mila euro
Al 16, 16 persone al primo live
Al 15 giovane promessa per Vice
14 dissi uno a caso e sale l’hype
13 mila views sul video lasci il lavoro bye bye
Oh!
Qui tocca essere mainstream
Se no a quest’ora lavoravo per Just Eat
In provincia industriale con l’economia a puttane
Oh!
Piuttosto che tornare lì
Mi lecco pure il palo come i Maneskin
Questo è ciò che devo fare altro che scala sociale
Al 12 fai un pezzo contro il rap commerciale
In coppia con un rapper che prima era commerciale
Ma da quando non vende più fa il duro e puro poi l’anno venturo se lo chiamano farà il giudice a un talent
11 primo in classifica da indipendente
“fanculo radio ed etichette io ringrazio la mia gente”
10 grande distribuzione
“ringrazio la mia major che ha creduto nella mia visione”
9 ti invitano per le sfilate del prêt-à-porter
E all’8 poi diventi il cocco di Vanity Fair
Al 7 riempi i palazzetti perché vengono i bambini con i genitori e vendi il doppio dei biglietti
6 esce il terzo album e se vendi
Procedi sulla scala se no torna al punto 20
5 posti la tua nuova copertina ed il commento più quotato dice “non sei più quello di prima!”
Oh!
Qui tocca essere mainstream
Se no a quest’ora lavoravo per Just Eat
In provincia industriale con l’economia a puttane
Oh!
Piuttosto che tornare lì
Mi lecco pure il palo come i Maneskin
Questo è ciò che devo fare altro che scala sociale
E quando arrivi al 4
Il tuo pezzo passa in radio
Gli ultrà lo cantano col braccio teso nello stadio
Al 3 vai a letto con un’influencer
Il tuo terrier ha piu follower del premier
Ed al numero 2 sei un artista a tutto tondo
Il popolo ti ama ma la gente più alla moda ti dà contro
Da giovane promessa a solito stronzo
E quando sei al numero 1 vuol dire che sei morto
Oh!
Qui tocca essere mainstream
Se no a quest’ora lavoravo per Just Eat
In provincia industriale con l’economia a puttane
Oh!
Piuttosto che tornare lì
Mi lecco pure il palo come i Maneskin
Questo è ciò che devo fare altro che scala sociale

Supercalifragili (Feat. Annalisa e Luca Di Stefano) - Testo completo

Ti racconto la mia storia: attenta, fa paura
È un frontale a 180 senza la cintura
Non c’è niente da tagliare ve la lascio pura
Tutta natura solo schiaffi con la verdura
Mal di testa e oki, giorni buoni pochi
Non cambiava il vento, non m’ha mai convinto Mary Poppins
Felicità in pillola, la gente ci crede
Basta un poco di zucchero e muori di diabete
In crociera sul Titanic, la carriera in alto mare
Però mi godevo il viaggio fumando sulle panchine
Ero al verde tipo maglia della nazionale
Ma sapevo che il mio dramma avrebbe avuto un lieto fine
[Annal.]
Da zero dall’inizio
Nel cielo era già scritto che
Dopo aver visto tutto nero
Sopra di me l’arcobaleno
E se… siamo forti e fragili
Non ci spaventa essere

[x2]
Supercalifragili
Ho la provincia e la città, sono l’eroe dei due mondi
Qui ci sono zombie che sbranano vivi i sogni
Lo so perché scrivevo a mamma di mandarmi i soldi
E per mio padre io non ho un lavoro vero ma soltanto un hobby
A casa ho poco spazio
Ma sono fiero di non aver fatto odissea nello spaccio
Diventato grande mangiando panini al sacco
Campione di salto del pasto tipo Super Mario da Cracco
[Annal.]
Da zero dall’inizio
Nel cielo era già scritto che
Dopo aver visto tutto nero
Sopra di me l’arcobaleno
E se… siamo forti e fragili
Non ci spaventa essere
[x4]
Supercalifragili

[Annal. & Luca]
Siamo forti e fragili
A schivare colpi agili
Perché poi le cose facili non sanno di molto
E comunque te la immagini
Una vita senza ostacoli
Come un foglio senza margini
Io e te
[x5]
Supercalifragili
Quando piove, diluvia
Sono sano e salvo
Dicono di no ma tutti vogliono lo schianto
Quando cadi ridono se cadi come ridono
Ho fatto anni senza sonno tra amicizia e affari
Chiuso in furgone o in casa domiciliari volontari
Lei mi dice è da 6 mesi che ti svegli in down
Tuo figlio ti sorride e tu manco gli hai detto ciao
In calendario una lista di cose che odio fare
L’agenda di chi fa successo e poi non se lo gode
Ho il commercialista, l’avvocato, il tribunale
Passo più tempo tra i notai che tra le note
Apro la porta e c’è uno in giacca e cravatta
Mi fa vedere il tesserino Guardia di Finanza
Entrano in casa in sette la mia donna faccia bianca
Vogliono computer, documenti della banca
Chiedo che succede lui mi dice “procedura standard
Un controllo è di routine se il reddito si alza”
E anche se pago ogni tassa la voce suona falsa
Non sono Corona ma l’apparenza ingabbia
Se mi vedi cadere
Sono una stella esprimi un desiderio
Ma quando piove diluvia
La pace è solo un nemico che
Ti sta studiando
Mi dispiace tanto
C’è la ruota della sfortuna e tutti stanno guardando
Sono sano e salvo
Dicono di no ma tutti vogliono lo schianto
Le sfighe son sorelle che viaggiano sempre insieme
Lo sfogo in faccia viene quando ho l’intervista in tele
E il trucco non nasconde quell’angoscia nelle vene
Nel momento in cui mi sento agnello chiamano le Iene
Dice uno ha fatto analizzare la tua erba legale
Il THC è sopra la soglia e ti stanno per arrestare
“Non è possibile” rispondo “ho fatto tutti i test”
Mi dice “approfondiamo qui da noi dopo il week-end”
Un’altro fine settimana in compagnia dell’ansia
Lei dice che mi lascia se qualcosa qui non cambia
Ho un posto al sole ma il cuore pieno di ombre
Un uomo non è cosa mostra è quello che nasconde
Dentro stare a pezzi fuori stare dritti, stare zitti
Perché per la gente sono solo problemi da ricchi
Prendo il foglio ma quello che scrivo mi fa schifo
Sono esaurito come il mio estro creativo
Se mi vedi cadere
Sono una stella esprimi un desiderio
Ma quando piove diluvia
La pace è solo un nemico che
Ti sta studiando
Mi dispiace tanto
C’è la ruota della sfortuna e tutti stanno guardando
Sono sano e salvo
Dicono di no ma tutti vogliono lo schianto
Ho pianto troppo ho già versato troppo latte e
Come in Sardegna con le strade tutte bianche e
Non ho cercato pusher o perle dentro ai gusci
Quando la vita è cruda con gli squali faccio il sushi
Alle Iene hanno portato analisi sbagliate
Col fisco tutto a posto io le tasse le ho pagate
Porto il bimbo a passeggio e dopo scrivo ciò che m’è successo
Lavoro per il meglio mentre mi preparo al peggio
Se mi vedi cadere
Sono una stella esprimi un desiderio
Ma quando piove diluvia
La pace è solo un nemico che
Ti sta studiando
Mi dispiace tanto
C’è la ruota della sfortuna e tutti stanno guardando
Sono sano e salvo
Dicono di no ma tutti vogliono lo schianto
Dicono di no ma tutti vogliono lo schianto
Quando cadi ridono, se cadi come ridono

Beretta (Feat. Boomdabash) - Testo completo

[Boom Da Bash]
Quello che Dio ha congiunto (J-AX)
L’uomo non separi (wooh)
Non guarirai dai morsi
Uccidendo i cani e
Rispondere agli spari (Boom Da Bash)
Come dei soldati
Non è una virtù
Ma di sicuro non la picchierà più
[Boom Da Bash]
Tutti che dicevano “che strano, era una coppia perfetta”
Nelle interviste in tv
Lei a coprire i lividi col trucco era diventata esperta
Con fondotinta e contour
E io non so se
È colpa della Beretta
Ok, non siamo in Carolina del Sud
Ma di sicuro non la picchierà più.

[JAx]
C’è una pistola Beretta che fuma sul tavolo della cucina
Di fianco a lattine vuotate, imbottite con i mozziconi di siga (wooh)
Vicino alla tessera dell’Esselunga rigata dalla cocaina
C’è una pistola Beretta che fuma sul tavolo della cucina
Click clack, sparare è un po’ come scopare
Se non sei capace la prima volta fa male
La mano sanguina, lei non sapeva la regola è toglie il pollice dal cane
Click clack, sparare è un po’ come scopare
(woo woo) le sirene della pula
I cani abbaiano e i vicini non bussano per paura
I ragazzini in cortile buttano tutto nella spazzatura
(woo woo) le sirene della pula
Pam pam, due colpi in piena faccia, pugni sulle labbra
T’amerò per sempre che suona tipo minaccia
Lei pensava “come ca**o faccio a uscire da sta gabbia?”
Pam pam, con due colpi in piena faccia
[Boom Da Bash]
Tutti che dicevano “che strano, era una coppia perfetta”
Nelle interviste in tv
Lei a coprire i lividi col trucco era diventata esperta
Con fondotinta e contour
E io non so se
È colpa della Beretta
Ok, non siamo in Carolina del Sud
Ma di sicuro non la picchierà più.
[JAx]
Bla bla bla, la gente parla e non sa niente
Era educato, salutava sempre, lei quella che urlava a caso
Ma perché le sanguinava il naso quotidianamente
Bla bla bla, la gente parla e non sa niente
Vroom vroom, i furgoni dei telegiornali
Sempre contro chi si fa giustizia con le proprie mani
Ma averlo denunciato a lei non è servito a molto
Anzi dopo le ha girato il polso e gliel’ha rotto
Stare alle regole non è stato d’aiuto
Quindi lei gli ha fatto un buco nella testa da cui esce il fumo
Ora sta fermo e muto
Con ancora una ciocca di capelli strappati nel pugno chiuso
Davanti c’ha una divisa
Le fa mille domande in fila
Ma lei manco le sente
Le differenze tra le manette
E la fede al dito che aveva prima
La camionetta, la carica in mezzo alla folla che grida “assassina!”
C’è una pistola Beretta che fuma sul tavolo della cucina
[Boom Da Bash]
Quello che Dio ha congiunto
L’uomo non separi (wooh)
Non guarirai dai morsi
Uccidendo i cani e
Rispondere agli spari
Come dei soldati
Non è una virtù
Ma di sicuro non la picchierà più

[Boom Da Bash]
Tutti che dicevano “che strano, era una coppia perfetta”
Nelle interviste in tv
Lei a coprire i lividi col trucco era diventata esperta
Con fondotinta e contour
E io non so se
È colpa della Beretta
Ok, non siamo in Carolina del Sud
Ma di sicuro non la picchierà più.
Pam pam
Di sicuro non la picchierà più
Pam pam
Di sicuro non la picchierà più
Pam pam
Di sicuro non la picchierà più
Pam pam
Di sicuro non la picchierà più

Pericoloso (Feat. Chadia Rodriguez) - Testo completo

[Chadia]
Mi sono sentita stupida
Si parla ma non si comunica
Mi hai fatto sentire la sola (si)
Nel senso da sola, non l’unica
Volete femmine commosse
Di fronte a delle scarpe o delle borse (yah)
Vi andiamo bene come siamo (forse)
Ma con le tette un po’ più grosse
Ma qui tutte le sere ti offrono cene e da bere, tu dici che sei indipendente
Io invece se non faccio soldi mi guardate come se fossi impotente
E ogni volta che incontro una donna
C’è una parte di me che rinuncia
Che se faccio battute poi sembra che flirto
E dieci anni dopo becco una denuncia
[Chadia]
Ci facciamo del male da Adamo ed Eva
Da quando il fuoco cancellava la strega
Non siamo tutte cicatrici
Uomo, non siamo tutte meretrici (no)
Io non so il lavoro quando parlo
Non guardo il conto in banca quando ballo
E il mio culo tu non puoi toccarlo
Quando nessuno ti ha chiesto di farlo
[Insieme]
Quanto siamo bravi noi con le parole
Quanto ci mettiamo per mangiarci il cuore
Prima siamo complici, dopo puoi distruggermi
A metà tra le carezze e la guerra
Se siamo ancora qui si può sbagliare
Anche un abbraccio ci può fare male
Odiarci è meraviglioso
L’amore è pericoloso, pericoloso
Pericoloso, pericoloso

Se ti tocco io sono molestie però sei felice quando lo fa un figo (eh?)
Io t’ho sempre portato rispetto però tu m’hai detto sei solo un amico (eh?)
Che hai bisogno di stare da sola, che non è una storia che stavi cercando
Però poi limonavi un belloccio e dopo due ore vi sentivo gemere in bagno
[Chadia]
Quindi se tu scopi tanto
Uomini e Dei ti avranno sempre in gloria
Se io solo penso di farlo
Uomini e Dei mi danno della tro*a
Gli uomini vengono e scappano
E solo le donne vanno in paranoia
Donne che mettono uomini al mondo (seh)
E poi sono escluse dalla storia
Ma quale storia, tu hai studiato lingue all’erasmus
Si chiamavano Tyrone e Marcus
Sei femminista perché va di moda, sai fingerlo bene come con l’orgasmo
Ora fingo distacco (seh), perché ormai non ci casco
Dite che cercate un bravo ragazzo ma vi innamorate di chi fa il bastardo, o no?
[Insieme]
Quanto siamo bravi noi con le parole
Quanto ci mettiamo per mangiarci il cuore
Prima siamo complici, dopo puoi distruggermi
A metà tra le carezze e la guerra
[Chadia]
Un anello rimane per sempre (seh)
È chi te lo regala che mente
Occhio per occhio, dente per dente
Quindi se chiedi cos’ho non ho niente
Non dici cos’hai e dopo m’accusi d’essere insensibile ai tuoi problemi
E non so mai se domani mi sveglierò con Mr. Hyde o con Dr. Jekyll, baby

[Chadia]
Non chiamarmi baby né bambina
Come una bambola che cammina
A fare da sola si fa prima
Sei pure meno di una sveltina
Più facevi la groupie più mi imbastardivo
È che a te per godere ti basta un divo
E adesso che oramai mi sono imbastardito
Fa’ pure da sola che ti basta un dito (ehi)
[Insieme]
Quanto siamo bravi noi con le parole
Quanto ci mettiamo per mangiarci il cuore
Prima siamo complici, dopo puoi distruggermi
A metà tra le carezze e la guerra
Se siamo ancora qui si può sbagliare
Anche un abbraccio ci può fare male
Odiarci è meraviglioso
L’amore è pericoloso, pericoloso
Pericoloso, pericoloso

La Mia Hit (Feat. Max Pezzali) - Testo completo

Una volta mi bastavano due drink e le chiamavo col repeat
Più che una rubrica avevo una playlist
Le pompavo in discoteca e in macchina dopo i live
Le dimenticavo dopo un mese come Gangnam Style
Ognuna mi illudevo fosse il top, ma nada
Pensavo fosse una gran bella scop, scoperta
La credevo indipendente ma era diventata pop
E i deejay se la passavano tutti nella consolle
T'ho incontrata e mi sono sentito scemo
Io ascoltavo dance tu eri un pezzo di John Lennon
Da allora sono in fissa e me ne frego
Di quelle che appena mi vedono aprono le label
Tu, sei un disco di diamante che non è ancora uscito
Ma è già il mio preferito
Non ti passa la radio e
Non ti trovo su YouTube
Ma ti guardo così tanto che
Hai fatto milioni di views
E ho fatto mille canzoni
Ho fatto mille feat
Per accorgermi che solamente tu
Sei la mia hit
Sei la mia hit
Ti porterò tutta la vita in tour (seh)
Fino alla terza età come una fan dei Pooh
E la dove c'era l'erba adesso ci sei tu
A correggere se sbaglio come l'autotune
Tu, tu, tu parlavi americano io ba-balbettavo
Le tue te-te-terminologie però non le afferravo
E de-delle italiane ne avevo le tasche piene
M'ammazzavo di se-se-sessioni di inglese
Ti sarò fedele come i fan dell'heavy metal
Le altre portano una maschera come Myss Keta
Tutte uguali come i sosia d'Elvis a Las Vegas
Sei così una hit che non ti veste D&G ma Takagi e Ketra
Sei il più grande spettacolo sopra il mio cuscino
Che è già tutto esaurito
Non ti passa la radio e
Non ti trovo su YouTube
Ma ti guardo così tanto che
Hai fatto milioni di views
E ho fatto mille canzoni
Ho fatto mille feat
Per accorgermi che solamente tu
Sei la mia hit
Sei, sei, sei la mia hit
Non siamo il pezzo del momento siamo un evergreen
Tutta notte che facciamo session come Marra ed Elodie
Non siamo Benji & Fede ma tu dimmi "dove e quando"
Vino salentino e mambo ad Ostia Lido a fare su e giù sul mio jambo
Una coppia che funziona come Simon and Garfunkel
Non sei donna di un'estate tu sei la mia Donna Summer
Hai scelto me non questi coi denti da latte
Che durano poco come il singolo di un trapper (bitch)
Tu piaci anche a mia mamma come il valzer
Non sei parte di un genere sei un genere a parte
T'ascolto la mattina e pure quando faccio after
Sei il solo tormentone che non m'ha rotto le palle e
Con te faccio un concerto a casa tutte le sere
E applaude tutto il quartiere
Non ti passa la radio e
Non ti trovo su YouYube
Ma ti guardo così tanto che
Hai fatto milioni di views
E ho fatto mille canzoni
Ho fatto mille feat
Per accorgermi che solamente tu
Sei la mia hit
Sei, sei, sei la mia hit
Sei la mia hit

Siamesi (Feat. Paola Turci) - Testo completo

Sotto casa tua hanno aperto i bangla e chiuso il negozio di zona
Non sei razzista ma qui chi rischia è la tua famigliola
Tutto inizia con una parola che attizza l’incendio
E mette a ferro e fuoco un diverbio come sui social
E mo’ ti fai problemi?
Tu che prima odiavi i calabresi
Da noi ci odiamo tra regioni
Tra città e tra quartieri
Ma i terroni di oggi sono i neri
Solo un nemico comune ci ha reso coesi non vedi?
Tu mi assomigli e io ti assomiglio
Sono tuo padre e sono tuo figlio
Esattamente come te
Esattamente come te
Ho conquistato milioni di stelle
E poi ho mentito per due caramelle
Esattamente come te
Esattamente come te
Sotto il cielo siamo tutti dei bambini
Degli ultimi i primi
Fatti dello stesso sogno ma divisi
Gemelli siamesi
Siamo i pezzi sparsi dopo un’esplosione
Il temporale e la sete
Combaciamo come due linee perfette
Due lancette, a mezzanotte
Qui non mi sento a casa
Troppa gente laureata
All’università della strada
Si rimpiange un’epoca che non c’è mai stata
Un’Italia immacolata dove prima nessuno rubava nessuno spacciava
Quindi per loro porto chiuso, per la mafia porto franco
La droga non fa mai notizia se la vende un bianco
Le donne che vanno protette dal selvaggio
Ma se ti violenta un italiano un po’ te la stavi cercando
Sotto il cielo siamo tutti dei bambini
Degli ultimi i primi
Fatti dello stesso sogno ma divisi
Gemelli siamesi
Siamo i pezzi sparsi dopo un’esplosione
Il temporale e la sete
Combaciamo come due linee perfette
Due lancette, a mezzanotte
Aaa aaa
Esattamente come te
Aaa aaa
Esattamente come te
Guardo apatico quest’odio atavico attacchi di panico
Qui il duce è un vecchio amore che torna e ci sfregia con l’acido
Siamo Neanderthal in version digital
Da vicino siamo ipocriti e meschini ma
Sotto il cielo siamo tutti dei bambini
Degli ultimi i primi
Fatti dello stesso sogno ma divisi
Gemelli siamesi
Siamo i pezzi sparsi dopo un’esplosione
Il temporale e la sete
Combaciamo come due linee perfette
Due lancette, a mezzanotte
Non ho evitato di farmi del male
Ho preso in faccia più pugni che baci
Esattamente come te
Esattamente come te
Non ho evitato di farmi del male
Ho preso in faccia più pugni che baci
Esattamente come te
Esattamente come te

Reale - Testo completo

È questo il punto dove devo dire quanto faccio brutto, quante tipe mi sdraio?
Vabè, una! Una! E dopo che ho detto sta cosa mi lascerà pure…vabè, cosa devo fare? Skrrt skrrt? Skrrrt!
Vabè, vado
Tutti i cavalieri della tavola rotonda quando giurano solenni un’eterna fedeltà
E solo perchè vogliono rubarti la Gioconda o che al limite li tagghi nelle foto di Instagram
Alla corona preferisco il mio cappello da giullare
Di corte fra miseria e nobiltà
Non ho mai estratto la spada dalla roccia
Ma ho evitato chi la roccia la scioglie nella spada e se la fa
Sei un figo, la collana appesa al collo pesa un kilo
Sembra che devi compensare un pene micro
Ma il successo lo fai solamente per il tuo faccino
Io vendo anche se in foto faccio schifo
Già su questo vedi sono alternativo?
Il tuo suono del futuro suona antico
Ti senti Pablito, ma per i selfie a petto nudo fai la lipo
Ci sono giorni che
Non voglio fare stories (oi oi oi!)
La barba è lunga e
Mi girano i coglioni (oi oi oi!)
In foto vengo male
E ho perso i follower e anche
La mia tartaruga addominale
Però sono ReAle
Re Ale!
Però sono ReAle
Re Ale!
Non ho intorno servi né camerieri
Ero un cavaliere senza re ora un re senza cavalieri
Tutti vogliono essere i più veri
Ma vogliono solo vita da bomber
Vogliono essere i più Vieri
Una volta le rockstar andavano a modelle
Ora si fanno pippe con la minorenne in DM
Truccati come le damigelle
Io sono reale
Come la puzza di ascelle sopra l’ATM
Ho preso i primi schiaffi in sala parto
Il mio concetto di famiglia reale era un altro
Non è il principe Harry e Megan Markle
I miei erano Al Bano e Romina ma con più alcol!
Nella mia adolescenza zero fiabe
Lo specchio delle brame era messo in orizzontale
Ho mollato Biancaneve e belle addormentate
La Bella e la Bestia in un castello a rate
Ci sono giorni che
Non voglio fare stories (oi oi oi!)
La barba è lunga e
Mi girano i coglioni (oi oi oi!)
In foto vengo male
E ho perso i follower e anche
La mia tartaruga addominale
Però sono ReAle
Re Ale!
Però sono ReAle
Re Ale!
C’era una volta un re seduto sul Macan
Che disse alla sua bibbi siamo in tempi di crisi
C’era una volta un me seduto sopra il tram
Che è diventato re senza Macan in leasing
So come il sistema fotte il nuovo ricco
Ho comprato uno studio non collane da sceicco
Almeno quando il trend decide che fallisco
Nessuno potrà mai impedirmi di rifare un disco (bitch)
Un prodotto tutto costruito
Non è mica una cattiva idea
Ma vedi la differenza è che tu sei il Brico
Io c’ho tirato su un impero come l’Ikea
Tutti Carlito’s Way, malavitosi
Ma è solo cosplay come a Lucca Comics
Io penso a fare il Forum tu pensa a fare i fori
Pistole giocattolo nelle tue Toy Stories
Questi fanno i criminali nel display
Ma più che Bonnie e Clyde sono tutti Will and Grace
Meglio odiato per essere reale
Che come loro amati per essere fake
Ci sono giorni che
Non voglio fare stories (oi oi oi!)
La barba è lunga e
Mi girano i coglioni (oi oi oi!)
In foto vengo male
E ho perso i follower e anche
La mia tartaruga addominale
Però sono ReAle
Re Ale!
Però sono ReAle
Re Ale
E qui mettimi un assolo di chitarra vecchio…più vecchio che facciamo scappare tutti i millennial, via, fuori dai coglioni
Eh, comunque questo pezzo dura na cifra, non lo streamerà un **** di nessuno
Cristoforo Colombo (Feat. Sergio Sylvestre)
Ho trovato scuse ho perso del tempo
Ma seguivo la rotta e non badavo al vento
Lo sguardo fisso dentro la cartina
Cercando vie d’uscita
Svelate a nessun altro che me
Ho perso la ragione per trovare il senso
Buttavo le mie mappe in questo cielo immenso
Pensavo fosse un modo per rifarmi
Guardavo solo avanti
Cercando un po’ di terra per me
Uh uh uh uh
Quando ho iniziato a naufragare
Uh uh uh uh
Sei apparsa come la stella polare
Ho fatto un sacco di cose importanti negli ultimi sei giorni
E oggi che è domenica
Iniziamo una serie tv dicono tutti che merita
Ho conquistato terre così grandi finendo a domandarmi
Qual è la cosa autentica
Ho scoperto che sei solo tu
Ho scoperto l’America
Era il 5 agosto noi nel letto insieme
Il vento gonfiava le tende sembravano vele
Pensavo a quanto è bello innamorarsi, dimenticare gli altri
Ti va di fare un viaggio con me?
Ci siamo ritrovati in mezzo alla corrente
Stretti in un abbraccio che era un salvagente
Pensavo fosse facile salvarsi
Ma in due si è più pesanti
Che fai ci vieni a fondo con me?
Uh uh uh uh
A volte non fa respirare
Uh uh uh uh
Quanto è profondo questo amare
Ho fatto un sacco di cose importanti negli ultimi sei giorni
E oggi che è domenica
Iniziamo una serie tv dicono tutti che merita
Ho conquistato terre così grandi finendo a domandarmi
Qual è la cosa autentica
Ho scoperto che sei solo tu
Ho scoperto l’America
Le sirene chiamano il mio nome non ascolto
Canzoni d’amore fanno impazzire il mondo
Sti cantanti sembra si innamorino ogni giorno
Gli altri della ciurma ne hanno una in ogni porto
Io disegno il tuo volto nel diario di bordo
Da che ero un pirata di Tortuga fino alla prima ruga
Tu sopra di me come la luna sei il motivo per cui la marea è cresciuta
Pensare che cercavo l’India e t’ho trovata per fortuna
Ho fatto un sacco di cose importanti negli ultimi sei giorni
E oggi che è domenica
Iniziamo una serie tv dicono tutti che merita
Ho conquistato terre così grandi finendo a domandarmi
Qual è la cosa autentica
Ho scoperto che sei solo tu
Ho scoperto l’America

Fiesta! (Feat. Il Cile) - Testo completo

Mi sveglio come da bambino
Lenzuola bagnate come le universitarie per Tommaso Paradiso
Fuori è estate dormo col piumino
Zero cambio stagionale, nell’armadio c’è un casino
Pigiama invernale, accumulatore seriale
A casa mia non si butta niente via come il maiale
E sudo come un suino
Ho mille magliette fighe ma per fare prima
Metto sempre le stesse quelle in cima alla pila
Me la prendo col ministro assenteista in Parlamento
Però non vado in palestra anche se c’ho l’abbonamento
IPhone ultimo modello e rimbalzo l’aggiornamento
Ho preso il libro di Montemagno ma non l’ho letto
[Il Cile]
Tequila, limone
Un altro girone
Dantesco, manesco
Io non so bailar!
Fiesta e caldo equatoriale
C’è chi perde la testa e chi perde il cellulare
Quindi Hasta la vittoria e la libertà
Domani faccio il bravo, stanotte luna park
Io non so bailar!
La regola di base è se si può si rimanda
A casa se non c’è Deliveroo non si mangia
Come una guerra coi mulini a vento combatto la pancia
Per il fattorino sono Don Chisciotte della mancia
Smettere con alcol e fumo tipo neo-mamma
Non lo fa nessuno come il parto in acqua
Prima dell’estate lei fa Zumba e poi collassa
E va in vacanza all’ospedale, le cascate del Niguarda
Sono indietro col tagliando alla Mercedes
Agosto ancora in giro con le gomme da neve
Da sbarbato rimandato agli esami
Ora rimando esami perché temo il risultato e si vede
[Il Cile]
Tequila, limone
Un altro girone
Dantesco, manesco
Io non so bailar!
Fiesta e caldo equatoriale
C’è chi perde la testa e chi perde il cellulare
Quindi Hasta la vittoria e la libertà
Domani faccio il bravo, stanotte luna park
Io non so bailar!
La sera che arriva non è mai diversa, il sabato tutti rockstar
La gente che affoga nell’unica posa da ricchi però all’open bar
Avevo gia fatto i miei piani
Schivare sostanze illegali
Non svuotare più i bar dei locali
Ma anche per oggi comincio domani, eh!
[Il Cile]
Fiesta e caldo equatoriale
C’è chi perde la testa, chi perde il cellulare
Quindi hasta la vittoria e la libertà
Domani faccio il bravo, stanotte luna park
Io non so bailar!
Tequila, limone
Un altro girone
Dantesco, manesco
Io non so bailar! (io non so bailar!)
Tequila, limone
Un altro girone
Dantesco, manesco
Io non so bailar!
Alla fine…
Cuore a lato (Feat. Enrico Ruggeri)
Cuore d’infanzia mai stato educato
Compensa la rabbia e mancanza di fiato
Cuore superfluo che oggi non serve
Tra sorrisi di pezza a sbiancare ogni dente
Cuore di vodka e di porte sfondate
L’autunno assassino ha impiccato l’estate
Cuore recluso che non vuole parlare
La gente è cattiva ma la strada è imparziale
Un anno è passato a Milano
Delivery messicano pagato
Con soldi passati nel naso
Passati di mano
Da nuove guest star a nuove gestapo
Fashion police
Vita da film però di Stephen King
Il tappeto è rosso dal sangue versato ma qui
Siamo in pochi a vederlo come i bambini di IT
Non c’è più nessuno che chiamo fratello
Tengo su la testa e pronto il coltello
Fuori prendo la vita di petto tatuato
Con un sasso nel mezzo ed il cuore a lato
Il venerdì sera c’è libera uscita
Come l’ora d’aria nel carcere a vita
Il mio cuore ha il coraggio di chiamarla movida
E di innamorarsi di te
Cuore d’infante, cantante frustrato
Proteggi un destino da gatto randagio
Cuore in regalo alla platea puttana
In cambio di lacrime e gocce di Xanax
Lo sguardo inquinato, il sorriso stampato
Cuore da vecchio bambino viziato
Cuore di fiamma che brucia ogni sera
Milano è una mamma che brucia la cena
Milano da bere ma non ci disseta
Vita incompleta versione beta
Noi fiori cresciuti dentro una crepa
Per fare fatture come una strega
Ed è nessun dorma, Puccini in bocca
Con l’ansia che sale quando sorge il sole
Milano è come un terrorista alcolista
Che in coca mi bombarda con le parole
Essere forti qui è essere sordi
Ascoltare solo i tuoi bisogni
Non chi chiede soldi ai semafori rossi
È sentirsi soli anche se siamo troppi
Milano fuma una paglia mentre il cane piscia
Sembra che da un momento all’altro impazzisca
Ti sventra con una bottiglia
E mi spaventa perché mi assomiglia
Non c’è più nessuno che chiamo fratello
Tengo su la testa e pronto il coltello
Fuori prendo la vita di petto tatuato
Con un sasso nel mezzo ed il cuore a lato
Il venerdì sera c’è libera uscita
Come l’ora d’aria nel carcere a vita
Il mio cuore ha il coraggio di chiamarla movida
E di innamorarsi di te

Per sempre nell’83 (Feat. Il Pagante) - Testo completo

Chiara a scuola era una diva
Senza dubbio la più bella
Eravamo ancora in prima
Ma lei aveva già la terza
Eravamo tutti quanti ai piedi suoi come Superga
Ma lei usciva coi più grandi, con la patente e l’esperienza
È rimasta incinta che stavamo in quinta l’anno della maturità
Ora c’ha una figlia con cui non si piglia e pensa “mamma **** ne sa”
Ora veste Zara ma era paninara ai tempi in cui pagava papà
Bionda ossigenata pelle rovinata dalle lampade UVA
E la sera a cena nessuno le parla il marito guarda solo lo smartphone
E ricorda appena quando credeva di sposare un giorno Simon Le Bon
Dopo scrive a quello figo del triennio su Facebook
Anni che rimpiange ma non è che adesso
Siamo messi meglio anzi
Vogliono tutti solo grandi marche e colori forti
Qui si sta alla grande solo coi soldi
Uomini col gel, marsupio e Moncler
Siamo per sempre nell’83
Oh oh oh oh
I jeans strappati alla Bon Jovi
Oh oh oh oh
Di notte con i Rayban nuovi
Oh oh oh oh
Politicanti festaioli, per sempre nell’83
Mio padre ha nostalgia della Milano di Yuppies
Quando mi portava al Mc, lo chiamava ancora Burghy
Mi racconta sempre dell’Inter di Oriali, Bergomi e Baresi
E tifa ancora ma patisce la presidenza dei cinesi
Lui era un vero gallo con cintura El Charro mica Yves Sant-Laurent
Ora ha un figlio zarro come un Funkytarro e dice “ti t’è si gnurant”
Vestiva già Stone Island quando ballava al Rolling Stone
E le tipe non la menavano per le borse di Luis Vuitton
Si ma poi ballavano col braccio teso
Mezzi fasci mezzi Wild Boys
Ed il risultato è che adesso vedo
Più nazi che in Illinois
In salento zarri messi giù in camicia
In tinta unita
E i fighetti a Ibiza, Santa Margherita
La storia infinita
Vogliono tutti solo grandi marche e colori forti
Qui si sta alla grande solo coi soldi
Uomini col gel, marsupio e Moncler
Siamo per sempre nell’83
Luca era un avvocato
Che portava l’orologio sul polsino
A 18 anni circondato
Dalle more e dalle bionde a Portofino
Mo’ il patrimonio è sputtanato
La finanza gli ha mandato già l’avviso
E adesso vive spaventato
Dalle more d’Equitalia e dal postino
Odia tutti i giovani, la trap e Greta
Odia MTV perché gli manca
Il videoclip di Madonna o Sting
Odia Ex on the Beach e Riccanza
E va all’all you can eat coi suoi amici di infanzia
Tutti Gianni Agnelli e lupi di Wall Street
Ma a fine mese li chiama la banca!
Vogliono tutti solo grandi marche e colori forti
Qui si sta alla grande solo coi soldi
Uomini col gel, marsupio e Moncler
Siamo per sempre nell’83
Oh oh oh oh
I jeans strappati alla Bon Jovi
Oh oh oh oh
Di notte con i Rayban nuovi
Oh oh oh oh
Politicanti festaioli, per sempre nell’83

RedNeck (Feat. Jake La Furia) - - Testo completo

I miei nonni erano redneck nella cascina a Brescia
Colazione, pranzo e cena a base di polenta, stufa a legna
Solo un vestito buono per la messa
In bocca quattro denti e una bestemmia
Col fucile come in Texas
Memoria ancora fresca di fame, guerra e duce
Mia nonna che tirava il collo ai polli a mani nude
Amava il Papa e odiava i politici e le banche
Sgozzava maiali e faceva i dolci col sangue
Io avevo il mullet
Le mie vacanze
Senza le scarpe
In mezzo alle vacche
Con animali imbalsamati in sala
Ed il cesso era fuori di casa
Lavarsi le ascelle con l’acqua gelata

[Insieme]
(Yee) il pantalone militare
(Yee) i segni dei morsi del cane
(Yee) le mosche sul pane e salame
(Redneck!) come se fossimo in Alabama
(Yee) sdraiati sul fieno a scopare
(Yee) poi fai 16 anni e sei madre
(Yee) suo padre ti spara col sale
(Redneck!) 100% carne italiana
[Jake]
(Jake) Sono il re della camicia tartan
Aperta davanti alla Benjo del Daitarn
Ho una casa, una stalla e una baita
Mai stato nel Texas, mai stato in Jamaica
Cresciuto in un campo a Peschiera
Col caldo e il canto di cicale la sera e senza Yahoo!
Mio padre tagliava il gruviera
E il vicino uscito di galera gridava yahoo!
Non ho il cavallo ma una macchina tuning
Con cui spacco il cu*o a tutti ai raduni
Non ho fatto il liceo, non ho fatto l’uni
Ho fatto a pugni a una fiera con due orsi bruni
E alle feste scoppio il Winchester
Mentre la gente ride e si diverte
Accendo la radio, sto sopra al divano
C’è il country italiano tipo Orchestra Casadei
E un po’ di Mino Reitano (yeah)
[Insieme]
(Yee) il pantalone militare
(Yee) i segni dei morsi del cane
(Yee) le mosche sul pane e salame
(Redneck!) come se fossimo in Alabama
(Yee) sdraiati sul fieno a scopare
(Yee) poi fai 16 anni e sei madre
(Yee) suo padre ti spara col sale
(Redneck!) 100% carne italiana

[J-Ax – Jake La Furia]
Il sabato esci e non c’è mai un ca**o
Pere e formaggio, pere nel braccio
Monto l’impianto sopra l’Ape Piaggio
Il nostro champagne è il Campari col bianco
Orgoglio di campagna perché la città è una cagna
E un giorno salirà sul mio palo della Cuccagna
Sono pronto a comandare in mezzo a quelle mer*e umane
Che tanto sono abituato al tanfo di letame!
[Insieme]
(Yee) il pantalone militare
(Yee) i segni dei morsi del cane
(Yee) le mosche sul pane e salame
(Redneck!) come se fossimo in Alabama
(Yee) sdraiati sul fieno a scopare
(Yee) poi fai 16 anni e sei madre
(Yee) suo padre ti spara col sale
(Redneck!) 100% carne italiana

Il terzo spritz - Testo completo

Magari non sono più quel pugile sul ring
Certo non sono più quello che scopa le bitch
Sto con Greenpeace e con le ONG
Ma non rompermi il **** dopo il terzo spritz
Dopo il terzo spritz!

Non volevo uscire ma mi han detto non ti preoccupare solo un drink
(cameriere bis!)
E alle 4 sono ancora in mezzo ai ragazzini vestiti Supreme
(bella zio sei il king)
È una ruota che gira e che va
La gente parla e non sa..

Magari non sono più quel pugile sul ring
Certo non sono più quello che scopa le bitch
Sto con Greenpeace e con le ONG
Ma non rompermi il **** dopo il terzo spritz

C’è una che mi abbraccia e poi si selfa
Mentre pesta il piede alla mia miss
(zio mi follow)
Mi bagna la spalla con l’ascella
Poi delusa scrolla sul mio feed
(Salmo fa più click)
Mi sale il Joe Pesci di Goodfellas ma non serve farsi questo film
(serve un altro drink)
Anche se mo va di moda la faccia di ****
Non ho atteggiamenti da piazza di spaccio
I blogger menosi mi credono un babbo
Ma non li ho mai visti qua sotto al mio palco
Assieme agli zarri che fissano i biker
Che ridono dei genitori
Che pregano di uscirne vivi coi loro bambini che sputano sui buttafuori
Ho pianto alla televisione
Commosso da suore, così questi che m’hanno visto non sanno un Cristo della mia passione
Che è stata pure a San Vittore
Non faccio il prete alla Terence Hill
Cambia sfondo come il green screen
Ma non c’è mai trucco tipo Maybelline
Se voglio io ti rubo tutto come a Medellìn
(ciao)
Ho una mira infallibile, sparo e colpisco tipo alla Playstation con Sniper Elite
E ne ho seppelliti di stronzi che dall’aldilà ancora tornano a chiedermi il feat
Pischello vuoi essere hardcore? un dio come Thor?Per te sarò Ragnarok
Non rompere il **** dei vecchi
Non sai che più invecchi e meno pesante è l’ergastolo?
(Quindi un altro spritz)

Magari non sono più quel pugile sul ring
Certo non sono più quello che scopa le bitch
Sto con Greenpeace e con le ONG
Ma non rompermi il **** dopo il terzo spritz
Sto con Greenpeace e con le ONG
Ma non rompermi il **** dopo il terzo spritz
Dopo il terzo spritz

Sarò scemo - Testo completo

Questo è il posto dove volano aeroplani
E la gente preferisce gli avvocati alle mani
E meno male perché io non sono proprio un Sansone
E i capelli me li taglio col rasoio
Ho vissuto già 3 vite come fosse un videogioco
Sarò scemo, però almeno non da solo
Sono appassito ma rinato mille volte
E infatti poi come un bambino ho pianto forte
Sono il figlio senza età di un tempo già dimenticato
Le mie insufficienze non le ho mai nascoste
Con la fantasia a 8k e la memoria fuori fuoco
Sarò guasto, però almeno non da solo
Dillo ai vigliacchi mascherati da potenti
Al malaugurio nascosto nei complimenti
Che anche se la nave affonda io rimango a bordo e suono
Sarò un pazzo, però almeno non da solo
È la spilla dei Ramones su uno smoking preso a nolo
Ogni giorno mi sconfiggono, ogni giorno io miglioro
Ho sbagliato, però almeno, non da solo

Ricordati di me quando mi schianto contro il suolo
Perché io i salti nel vuoto ormai li faccio per lavoro
E allora na na na na na
Un’altra volta un’altra volta per cantare la mia storia
Prima che il tempo la sommerga nell’abisso
Che qui l’ultimo profeta prima d'essere adorato
L’han tradito e dopo l’hanno crocifisso
Quando il gelo della mente avrà sciolto il nostro polo
Sarò ingenuo, però almeno non da solo
Con rispetto vi saluto e non imploro alcun perdono
Sarò scemo, però almeno non da solo

A me mi - - Testo completo

A me
A me mi
A me mi piace così
Anche se dico a me mi

È passato un altro anno
Ho finito un altro album
Alla mia età giro ancora
Con i testi nello zaino
Come quando andavo a scuola
A disagio nel mio corpo
Come nell'ora di ginnastica me ne vergogno
Non ci sono più esami ma ho le scadenze che danno più sbattella
Alla fine dell’anno quello che ho fatturato è la mia pagella
La gente della mia classe continua a bullizzare i novellini
Come i bocciati con i primini
Non ne posso più
Della mia generazione che da la colpa ai ragazzi
Non ne posso più
Con la leva obbligatoria cosa vogliono insegnargli?

Voglio un Papa con i rasta che ascolta Sfera Ebbasta
Vedere De Gregori fare Johnny Be Goode
Voglio svegliarmi nei cinquanta le birre nella vasca
Far bere Sophia Loren e poi farle i tattoo
A me mi piace così
A me, a me mi
A me
A me mi piace così
A me, a me mi
A me mi piace così
Anche se dico a me mi

Quelli che hanno i miei anni
Che facevano i compagni
Mo s'attaccano ai contanti
Come cicche sotto i banchi
E detestano i cantanti
I vaccini e gli scienziati
"perché non ospitate a casa vostra gli immigrati?"
Scrivono condividono "prima gli italiani mio capitano"
Quelli che poi li truffano con la mail del principe nigeriano
Quelli della madrepatria, Sacra famiglia e Bambino Gesù
E che postavano i meme su Nadia
Non ne posso più
Di notizie fatte apposta per chi gode ad indignarsi
Non ne posso più
Con la leva obbligatoria cosa vogliono insegnargli?

Voglio un Papa con i rasta che ascolta Sfera Ebbasta
Vedere De Gregori fare Johnny Be Goode
Voglio svegliarmi nei cinquanta le birre nella vasca
Far bere Sophia Loren e poi farle i tattoo
A me mi piace così
A me, a me mi
A me
A me mi piace così
A me, a me mi
A me mi piace così
Anche se dico a me mi

Come da piccolo alle spalle ho gente che mi scherza
Però appena mi giro tutti fermi un due tre stella
Qui si fa il gioco della sedia o del ruba bandiera
Ed il TG lancia una palla avvelenata a sera
Faccio specchio riflesso contro chi insulta e mi dà del falso
Tengo i piedi per terra e resto al di sopra come a rialzo
Qui fanno andare la bocca ma nessuno ha voglia di fare la lotta
O resti immobile o paghi la mossa

Voglio un Papa con i rasta che ascolta Sfera Ebbasta
Vedere De Gregori fare Johnny Be Goode
Voglio svegliarmi nei cinquanta le birre nella vasca
Far bere Sophia Loren e poi farle i tattoo
A me mi piace così
A me, a me mi
A me
A me, a me mi
A me mi piace così
Anche se dico a me mi
A me, a me mi
A me
A me mi piace così
A me, a me mi
A me mi piace così
Anche se dico a me mi

Ostia lido (remastered)- Testo completo

Tutti parlano di fare la vacanza colta
Ma poi alla fine vanno c'è gnocca
Sai la gente quando il sole la scotta
Come Peter Pan vuole fotterti l'ombra
Quando penso agli anni passati (che flash)
Noi così proletari, white trash
Altro che Bali Bali, (Ganesh)
Sognavamo Bari Bari, (guagnèt')
No fricchettoni, si racchettoni e gavettoni
No ombrelloni né money, money neanche per gli asciugamani
Invece dei castelli con la sabbia facevamo case popolari
Cosa importa se sognavi Puertorico?
Ma se restiamo insieme sembra un paradiso anche Ostia Lido
Brucia il sole in ufficio che voglia che hai di scappare
Uscire dall'acqua coperti di sale
Mare blu profondo, sulla pelle il vento
Intorno solo gente
Che balla, che balla, che balla
Intorno solo gente
Che balla, che balla, che balla
Sulla riva letti ricoperti di stoffa
Musica new age gente che sboccia
Sembra quei privè da scambi di coppia
Ma io sono lo scoglio e tu la mia cozza
Tipa col bikini in seta
Eccitata per il seitan e da Calcutta o Baudelaire (cliché)
Tipo lei fa un po' la dieta e suda
Le cola il make-up a fissare il mio panino allo speck (oh yeah)
Tra i maschi lo sport più diffuso sulla spiaggia
È ancora trattenere il fiato, tenere dentro la pancia
Lui si porta i libri di Kafka
Ma poi studia solo ogni culo che passa
Cosa importa se sognavi Puertorico?
Ma se restiamo insieme sembra un paradiso anche Ostia Lido
Brucia il sole in ufficio che voglia che hai di scappare
Uscire dall'acqua coperti di sale
Mare blu profondo, sulla pelle il vento
Intorno solo gente
Che balla, che balla, che balla
Intorno solo gente
Che balla, che balla, che balla
Perché la tua fisicata mi fa asciugare la bocca
Anche se l'acqua è gelata portami dove si tocca
Forse non saremo vip, ma va bene così
Finché ho la birra ghiacciata e due fiori dentro la borsa
Cosa importa se sognavi Puertorico?
Ma se restiamo insieme sembra un paradiso anche Ostia Lido
Brucia il sole in ufficio che voglia che hai di scappare
Uscire dall'acqua coperti di sale
Mare blu profondo, sulla pelle il vento
Intorno solo gente
Che balla, che balla, che balla
Intorno solo gente
Che balla, che balla, che balla

Tutto tua madre (remastered) - Testo completo

La vita no, non è uno scherzo ma ha la sua ironia
Io sorridevo per mestiere ma era una bugia
E più che una famiglia io volevo l'anarchia
Ma adesso asciugo tutti con la tua fotografia
Avevo perduto fiducia nel mondo
Senza nemmeno rendermene conto
Il lavoro andava a gonfie vele
La casa una barca che andava giù a fondo
Sai che la mamma aspettava un bambino ma dopo l'ha perso
Io paralizzato come un brutto sogno
Mentre lei piangeva e cadeva in ginocchio
E in quel momento mi si è rotto qualche cosa dentro
Per la prima volta mi sono sentito vecchio
Vittima di una fattura una stregoneria
Tu hai rotto il sortilegio
Perché sei una magia
E ti porterò lontano con la forza di un missile
E ti prenderò per mano
Ti porterò a giocare su un prato
E il telefono l'ho buttato
E ho buttato tutte le pare
Per fortuna assomigli a tua madre
Per fortuna sei tutto tua madre
Quand'è che ci fate un figlio? (Eh?)
Tutti la stessa domanda
Io trattenevo la rabbia
Perché avrei voluto spaccargli la faccia
Avevo perso da mò la speranza
Non sopportavo più tutto quel dramma
Ad avere coraggio ci pensava mamma
Tra medicine e le punture in pancia
Messo alle corde anch'io
Pensavo alla religione
Se un figlio è un dono di Dio
Forse questa era la mia punizione
Ma quelli che mi amano
Con il biglietto per il mio spettacolo
Chissà se si immaginano
Che hanno pagato le cure e i dottori
Che hanno realizzato un miracolo
Ora so che dietro il caos c'è un senso più profondo
Sei nato a febbraio lo stesso giorno del nonno
Mamma incredula temeva che fosse un miraggio
E i primi mesi ti ha tenuto giorno e notte in braccio
E ti porterò lontano con la forza di un missile
E ti prenderò per mano
Ti porterò a giocare su un prato
E il telefono l'ho buttato
E ho buttato tutte le pare
Per fortuna assomigli a tua madre
Per fortuna sei tutto tua madre
Da mamma hai preso il nasino
La forma degli occhi e del viso
E l'abilità di cambiarmi l'umore soltanto facendo un sorriso
Quando non dormi mai fino al mattino
Quando fai casino rido perché
La testa dura e la voglia di urlare quelle le hai prese da me
Le hai prese da me
E ti porterò lontano con la forza di un missile
E ti prenderò per mano
Ti porterò a giocare su un prato
E il telefono l'ho buttato
E ho buttato tutte le pare
Per fortuna assomigli a tua madre
Per fortuna sei tutto tua madre
Skuola | TV
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