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napoli scudettoMissione compiuta per il Napoli di Luciano Spalletti: la squadra partenopea ha vinto il suo terzo scudetto, laureandosi campione d'Italia con 5 giornate d'anticipo. E' stata una cavalcata storica per una squadra, e una città, che attendevano questo momento da ben 33 anni.
fonte foto: via Facebook
Da quel 29 aprile 1990, quando la squadra di Maradona vinse l'ultimo scudetto, scalzando il Milan di Sacchi. Poi il tracollo, l'inferno della serie C e la risalita, fino ad arrivare ai giorni nostri: e oggi lo scudetto torna ai piedi del Vesuvio, con un'intera città impegnata nei festeggiamenti già dalla serata di ieri.

Napoli, lo scudetto che scalcia la scaramanzia

Quello di ieri è un riscatto sportivo che coinvolge l'intera città. Migliaia le persone che si sono riversate nelle piazze per festeggiare gli azzurri: uno scudetto atteso da 3 milioni di persone. Napoli è una delle poche grandi città dell'occidente ad avere una sola squadra di calcio, non un caso, piuttosto un segno evidente dello spirito di unità che caratterizza il popolo partenopeo, unito anche nei festeggiamenti. Questo scudetto è riuscito anche a dare un calcio alla scaramanzia dei napoletani che da settimane avevano preparato gli addobbi e festoni in vista del punto decisivo.

I nuovi eroi

Un undici che si è espresso ai massimi livelli per l'intera stagione e un allenatore, Luciano Spalletti, che ha finalmente vinto uno scudetto alla guida di una squadra italiana. Questa volta, dunque, non c'è stata la mano di nessun 'Dios', anzi, si è trattato di un risultato frutto di un impegno corale. Nuovi eroi, come Osimhen e Kvaratskhelia, conquistano un posto di diritto accanto a Diego Armando Maradona nei cuori dei tifosi. E chissà se anche la loro storia verrà onorata tra qualche anno con tributi e 'santuari' in città. Un esempio? Storico è il bar che conserva gelosamente una ciocca di capelli di Maradona.

I festeggiamenti: spunta una barca in città

Ma è nella serata di ieri che il popolo napoletano ha dato il meglio, i festeggiamenti sono durati fino a tarda notte e il cielo sopra Napoli si è tinto di fuochi d'artificio. Per le strade cori di gioia e felicità, con qualcuno che ha preso parte alla festa in grande stile. Come un gruppo di tifosi che ha girato per la città su una barca. Proprio così, si è trattato di una sorta di 'pullman' travestito da imbarcazione che ha sfilato come un carro di Carnevale. E' balzato poi subito all'occhio un asino che si aggirava per le vie del centro – sopra un carretto - truccato con i colori azzurri: anche se – in questo caso – in molti hanno avuto da ridire per il trattamento riservato al povero animale.

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Un morto e decine di ferite: festa scudetto macchiata di sangue

Non sono mancati purtroppo disordini che hanno guastato una serata di festa. C'è infatti una vittima nella notte di festeggiamenti: si tratta di 26enne raggiunto da un colpo d'arma da fuoco. Trasportato in codice rosso all'ospedale 'Cardarelli', il giovane è morto poco dopo. Altre tre persone sono rimaste ferite in quello che gli inquirenti descrivono come un vero e proprio agguato. Il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, fa sapere che si è trattato infatti di un episodio non legato ai festeggiamenti per lo scudetto, come si apprende da 'La Gazzetta dello Sport'. E non sono mancati i feriti: 203 persone si sono recate nei pronto soccorso durante la notte. Ferite da coltello e da petardi, fratture, lesioni: per qualcuno la festa si è trasformata in un incubo.
Data pubblicazione 5 Maggio 2023, Ore 10:10 Data aggiornamento 5 Maggio 2023, Ore 10:22
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