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Il professore youtuber che insegna ingegneria dell’amore ora è nei guai con il fisco
Il prof Taramasco rischierebbe un'accusa di doppio lavoro per non aver dichiarato alla scuola la sua attività e aver incassato ingenti guadagni da essa; secondo la Guardia di Finanza, come spiega Il Corriere della Sera, avrebbe ricevuto "compensi illeciti per 360 mila euro" gestiti "attraverso l’interposizione di una società creata ad hoc", e avrebbe provocato un danno all’erario per 160 mila euro. Oltre a drastici provvedimenti disciplinari, il docente potrebbe subire anche multe salate o altre sanzioni.A portare l’attenzione sulla vicenda era stato un servizio delle Iene, che aveva notato come Massimo Taramasco, oltre al suo lavoro di insegnante, fosse riuscito a pubblicare oltre 37mila video sui vari canali da lui gestiti. Questi video parlano del miglioramento personale, della crescita e della ricerca dell’amore, portando tesi per lo più personali (e opinabili). Tra i video di maggior successo, vi sono quelli che specificano i segnali da cogliere per capire se una persona è interessata a qualcuno, oppure se è imminente la fine di una relazione, riporta Il Corriere della Sera.
Tuttavia, il prof, nella descrizione del suo canale principale spiega che in realtà le informazioni presenti nei video sono basate sulla ricerca personale e sono pubblicate per scopi divulgativi e di intrattenimento. I canali gestiti dall’insegnante, inoltre, sono tutti ancora attivi, e il prof continua ad aggiornarli pubblicando video giorno dopo giorno, nonostante l’interesse della finanza e del consiglio scolastico.
Il prof Taramasco si difende: "Ho sempre pagato le tasse"
Raggiunto da Il Corriere della Sera, il prof si difende dicendo che non era al corrente di dover chiedere autorizzazioni alla scuola sulla seconda attività, "anche perché per le opere d’ingegno e per far sapere alla gente le proprie idee non serve un permesso. Io ho messo su dei canali social e ho scritto dei libri".Riguardo ai suoi video, "Questa è una mia passione - spiega il prof - lo faccio da anni e tutti lo sanno. Non è disdicevole, pubblico su YouTube che è una piattaforma family-friendly non è che faccio lo spogliarello. È una attività, la mia, che rientra nella libertà di espressione di una persona. L’articolo 21 della Costituzione consente a tutti di esprimere il proprio pensiero".
E a chi lo accuserebbe di voler fare lo psicologo o il sociologo, risponde: "Lo faccio a titolo personale. Parlo di affettività come lo fanno i poeti, gli scrittori. Non sono uno psicoterapeuta, dispenso opinioni che tutti liberamente possono condividere o meno. La mia è solo una passione. Mi ispiro alla filosofia greca, ai miti".