
Quella di ieri sera è stata per i tifosi italiani una notte magica, che difficilmente dimenticheranno. Nello stadio di Wembley gli Azzurri di Roberto Mancini hanno infatti conquistato l'ambito titolo di campioni d'Europa, battendo ai rigori per 4 a 3 la nazionale inglese.
Tra il fischio di inizio dell'arbitro e l'esultanza finale sono stati davvero tanti i momenti che hanno contraddistinto la finale di ieri sera. Noi di Skuola.net abbiamo deciso di riassumere quelli che secondo noi sono stati i più memorabili. Scopri quali sono!
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L’1 a 0 dell’Inghilterra
Dopo letteralmente due minuti dal fischio d’inizio della partita l’Inghilterra si è già portata in vantaggio grazie a un tiro di Luke Shaw, uno dei giocatori migliori dell’interno torneo che milita tra le fila del Manchester United. Shaw ha intercettato un cross abbastanza prevedibile dell’altro esterno Kevin Trippier e ha così segnato.
Il pareggio dell’Italia
L’Italia dal canto suo ci ha messo un po’ per ingranare, ma, infine, al 67esimo minuto, quindi nel mezzo del secondo tempo, da una mischia su calcio d’angolo Bonucci ha tirato in porta a un metro dalla linea dopo che Jordan Pickford, il portiere dell’Inghilterra, aveva respinto un colpo di testa molto angolato di Marco Verratti, ma al secondo tentativo la palla è andata a rete. Riportando la partita a un livello di parità sull’1 a 1.[img alt="goal dell'Italia pareggio" width="800" height="458" />
L’esultanza del Presidente Mattarella
Un altro momento indimenticabile di questa finale è senza dubbio l’esultanza del nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, volato fino a Londra proprio per poter assistere al match. Al goal del pareggio, il nostro Presidente si è lasciato andare a un momento di euforia, seppur moderato, che però non è passato inosservato sui social. Infatti in breve è diventata virale l’esultanza del Capo dello Stato, dove è stata apprezzata la genuinità del gesto in contrasto con la serietà che spesso contraddistingue la figura di Mattarella.
Il fallo di Chiellini
Sicuramente il momento che ha più fatto arrabbiare gli avversari inglesi è senza dubbio il fallo messo in atto dal capitano della nazionale, Giorgio Chiellini. A meno di un minuto dalla fine del recupero del secondo tempo, Chiellini ha perso per un soffio il controllo di una palla alta sulla fascia destra, e dietro di lui è subito sopraggiunto l’esterno inglese Bukayo Saka, molto veloce e appena entrato in campo. Dunque, Giorgio, valutando che l’avversario in pochi secondi sarebbe potuto arrivare davanti la porta ha afferrato platealmente Saka per il bavero della maglia, facendolo cadere all’indietro. Azione che gli è valsa il cartellino giallo, ma con un fallo, cosiddetto “di mestiere”, ha impedito all’Inghilterra di segnare il potenziale 2-1, scatenando però, prevedibilmente, l’ira degli inglesi, che sui social e non solo non hanno risparmiato insulti e condanne.
L’ultimo rigore parato da Gigio Donnarumma
A fine partita poi, come non menzionare l’ultima, straordinaria parata del miglior giocatore dell’Europeo, il napoletano Gianluigi, detto Gigio, Donnarumma. Dopo gli errori di ben due giocatori inglesi, Rashford e Sancho, la partita poteva essere chiusa dal giocatore nostrano Jorginho, che prima di ieri sera era sempre stato una sicurezza in fatto di rigori. Pickford però ha parato il suo tiro: a quel punto tutto è passato nelle mani di Gigio Donnarumma. L’ultimo rigore dell’Inghilterra è stato tirato dall’inglese Bakayo Saka: ma Donnarumma ha indovinato l’angolo e l’ha respinta con forza e sicurezza. Al termine della parata, però, non sembrava aver capito l’entità del gesto appena compiuto, e mentre si stava dirigendo verso la zona del campo destinata ai portieri, forse sicuro di dover giocare ancora, è stato travolto dall’abbraccio dei suoi compagni di squadra .
L’abbraccio tra Mancini e Vialli
Iconico anche l’abbraccio lungo, sentito e commosso tra l’allenatore della nazionale italiana, Roberto Mancini, e quello che è stato il suo braccio destro in questa avventura e in molte altre, Gianluca Vialli. I due, oltre a essere grandi amici, sono stati anche compagni di squadra nella Sampdoria, che proprio nello stadio di Wembley, ai loro tempi, perse una finale di Champions League contro il Barcellona: proprio per questo il trofeo raggiunto ha un doppio significato per entrambi.
La premiazione
Un altro momento topico è stato quello dedicato alla premiazione. A ritirare la medaglia d’oro, al centro dello stadio di Wembley è stata la nazionale intera, incluso l’infortunato Spinazzola, protagonista della fase iniziale dell’Europeo azzurro, che nonostante le stampelle ha raggiunto il palco per poter ritirare l’ambito riconoscimento.
L'esultanza degli azzurri con la coppa
Infine storico è stato anche il momento in cui il capitano Chiellini, ultimo ad essere premiato con la medaglia d’oro, ha raggiunto i compagni in mezzo allo stadio di Wembley con in mano la coppa degli Europei 2020, su cui era stato inciso pochi minuti prima “Italia”, che ha poi alzato circondato dagli altri colleghi in azzurro.